Avete mai provato a stilare una lista dei posti più belli (e forse anche meno noti) del nostro paese? Io ho provato a scrivere i miei 100 luoghi in Italia da non perdere ma probabilmente sarei potuta arrivare anche a 1000! 🙂
L’Italia non smette mai di stupire. Chiunque si trovi a viaggiare nella nostra penisola resta incantato dalle bellezze che regala. Quasi sempre chi visita l’Italia, che sia un turista straniero piuttosto che un viaggiatore proveniente dalla stessa nazione, si sofferma sulle mete più note: chi non conosce o non sogna di visitare Roma, Venezia, Napoli o la Costiera Amalfitana? Chi non ha mai sentito parlare del Carnevale di Viareggio o del Palio di Siena? Chi non ha mai visto, almeno in foto, uno degli oltre 50 Patrimoni Unesco, ad esempio i Sassi di Matera o la Torre di Pisa?
L’Italia è molto più di questo. Non basterebbero mille guide a raccontarla tutta. E, di certo, non basterà il mio articolo. E di luoghi imperdibili ce ne sono sicuramente più di 100.
Oggi però io voglio stilare un elenco tutto mio di posti da visitare in Italia, tralasciando le grandi città, i luoghi più turistici, i patrimoni unesco, le tradizioni più famose…
Cosa resta? Piccole perle che spesso le guide non citano, dai tratti affascinanti, città misteriose e nascoste pronte a svelare i propri tesori a chi si vorrà cimentare in questo tour speciale alla scoperta dei luoghi da visitare in Italia almeno una volta nella vita…
Seguitemi… sveliamoli insieme, regione per regione.
100 luoghi in Italia da non perdere
Premetto che l’elenco dei posti da vedere assolutamente in Italia rispecchia i miei gusti personali e che, purtroppo, non ho visitato tutti questi luoghi ma sono quelli che mi sento comunque di consigliare a tutti… me stessa in primis! 😉
Per ogni posto da visitare in Italia mi limiterò a dirvi il mio perché, ossia il motivo che mi spinge ad inserirlo in questo elenco. E a cercare per voi la foto che mi ha fatto capitolare! 😉
Non è facile, non lo è stato per nulla, scegliere 100 luoghi in Italia da non perdere, considerando che l’Italia ha un panorama vastissimo sotto tutti gli aspetti: natura, cultura, storia, cibo.
Per convenzione le regioni italiane vengono citate da nord a sud, ma io sono anticonvenzionale e sono del sud, quindi, per una volta, le vedrete elencate da sud a nord!
Buon viaggio! 🙂
LUOGHI IMPERDIBILI NEL SUD ITALIA
Sicilia
La Sicilia è una regione che ho raggiunto tante volte fin da bambina (provenendo dalla Calabria) ma che in realtà conosco pochissimo: con i miei genitori ho esplorato spesso la zona che va da Messina a Taormina e poco di più. Inizio la mia racconta dei luoghi da visitare in Italia proprio da qui, dalla punta del nostro paese.
1. Saline di Trapani
Sono entrate nella mia personalissima todolist dei luoghi da vedere in Italia da quando mi sono imbattuta in alcune foto in rete: il loro colore sotto i raggi violenti del sole o al tramonto rende questo luogo estremamente suggestivo e romantico.
2. Santuario di Tindari
Un Santuario, dedicato alla Madonna Nera, arroccato sul mare, con un affaccio panoramico su una striscia di terra lambita dall’acqua che la leggenda narra sia stata creata dalla Madonna per salvare miracolosamente una bimba caduta in mare.
3. Piana degli Albanesi
Un lago su di un altopiano, circondato da campi e montagne; la zona è famosa per essere uno dei luoghi arbëresh (di cultura e lingua albanese) più importanti di Italia e per un triste avvenimento: la strage di Portella della Ginestra, un eccidio commesso il 1º maggio 1947, durante il quale morirono decine di persone.
4. Marzamemi
Le foto delle sue vie e della piccola piazza centrale mi hanno letteralmente ammaliata. Sembra di essere in una splendida isola greca, di quelle che piacciono a me, con casette bianche, color terra e azzurre e fiori rosa che si arrampicano fin sopra i tetti.
5. Gole dell’Alcantara
Gole profondissime scavate dal fiume Alcantara nell’entroterra siciliano. Ci sono stata da bambina ed ho un ricordo netto dell’acqua gelida e della bellezza del posto. Mi piacerebbe tornarci e percorrerle a piedi (si chiama trekking fluviale – niente rafting per me!)
6. Isole Egadi
Meno famose delle sorelle Eolie, patrimonio Unesco, ma non meno affascinanti, circondate da un mare color turchese, pochissime spiagge ed una costa fatta prevalentemente di scogli a picco sull’acqua.
Calabria
La mia regione, dove ho lasciato cuore e famiglia. Mille luoghi che amo e molti altri che ancora non conosco.
7. Scilla
Decisamente uno dei miei luoghi del cuore, una spiaggia ciottolosa, quella di Marina Grande, dove il mare è tra i più belli mai visti, ed un borgo, Chianalea, con vie strette e case che affacciano direttamente sul mare. E’ bellissimo affacciarsi tra i vicoli e scorgere la strada che termina in acqua e pranzare sugli scogli. Il mio sogno è trascorrere qui qualche giorno, dormire in un b&b con una stanza con un piccolo balcone sul mare, fare colazione ascoltando il suone delle onde…godermi il risveglio sull’azzurro del mio borgo preferito…
Scilla è la prima cosa che mi viene in mente quando penso ai luoghi in Italia da non perdere e la suggerisco come meta a tutti quelli che mi chiedono suggerimenti su cosa visitare in Calabria!
8. Cascate di Bivongi
Associo questo luogo alla mia adolescenza, alle estati in Calabria con la mia famiglia, a mio padre, che ci portava tutti gli anni qui, a prendere la jeep per fare l’escursione fino alle Cascate, dove facevamo il bagno (anche se l’acqua è sempre gelida), per poi fermarci ad un ristorante a mangiare le scilatelle con il sugo di lepre. Non ci sono più tornata senza di lui. Non so se la passeggiata ed il pranzo avrebbero lo stesso sapore…
9. Praia a Mare
Durante gli anni della mia università ho trascorso parte delle mie estati a Praia. Impossibile non amare l’Arco Magno e la circumnavigazione in pedalò dell’Isola di Dino!
10. Santa Severina
A Santa Severina c’è, secondo me, uno dei Castelli più belli della Calabria: si tratta di un castello normanno che è attualmente visitabile ed ospita un Museo di Arte Contemporanea. Anche il borgo che lo circonda merita una bella passeggiata.
11. Le Castella
Un altro castello, questa volta circondato dal mare, ed unito al paese da un istmo di terra sottilissimo; un altro ricordo felice della mia infanzia, un posto che non mi stanco mai di visitare.
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12. Valli cupe
Non ci sono mai stata ed è un grande rammarico che ho; è una riserva naturale che, tra l’altro, si trova a due passi da Catanzaro, la mia città natale. Sentieri di trekking con cascate, gole, alberi secolari, rarità botaniche e monoliti, le cui immagini fanno pensare più ai paesaggi dei parchi americani che alla nostra amata Calabria.
Basilicata
Difficile raccontare una Basilicata diversa da Matera e Maratea, le due perle lucane famose per i Sassi, patrimonio unesco, e per il mare da favola. Un regione che conosco meno di quel che vorrei e che mi piacerebbe scoprire proprio a partire dai borghi che vi suggerisco.
13. Melfi
Melfi è, per me, l’immagine di un castello medievale che sorge su di una piccola collina e che svetta sovrano sul paese, lo controlla e lo protegge da secoli, quasi immutato nel tempo, grazie ad una cinta muraria di origine normanna ancora presente.
14. Venosa
Di Venosa più che l’imponente castello aragonese mi attira la Casa di Quinto Orazio Flacco, un antico complesso termale molto ben conservato, e la presenza di Catacombe ebraiche.
15. Acerenza
Il centro storico di Acerenza è adagiato su di una rupe e si sviluppa in una serie di vicoli decorati da fontane e palazzi di pregio, con cortili interni, stemmi e portali in pietra. La sua particolare posizione, ad 800 mslm regala un vastissimo panorama sulla vallata sottostante.
16. Castelmezzano e Pietrapertosa
Due borghi per una unica meta, le Dolomiti Lucane, uno dei posti che ho più amato della Basilicata. Panorami su montagne spoglie e di pietra grigia, su cui spiccano i cespugli di fiori colorati, che ricordano le montagne del nord italia più che le colline verdi a cui siamo abituati al sud. Due borghi famosi per il Volo dell’Angelo con cui è possibile andare da un paese all’altro, godendo di una avventura adrenalinica su di un paesaggio così particolare. La terra del peperone crusco e di mille altri manicaretti. Il luogo ideale per chi ama le passeggiate immersi nella natura.
Puglia
La Puglia è la mia seconda casa, ed è probabilmente una delle regioni italiane che conosco meglio, seconda forse solo all’Umbria (ma ci sarebbe da verificare quanti luoghi ho visitato di entrambe per dirlo con certezza). Ci sono stata molte volte da bambina/adolescente con la mia famiglia e ci vado tuttora molto spesso (chi mi segue sa che Corrado è nato, ed ha tutta la sua famiglia, a Terlizzi, in provincia di Bari). Io amo tantissimo la Puglia, i suoi paesaggi costieri ed ancora di più il suo entroterra, le strade di campagna con i muretti a secco, i borghi bianchi, il mare pulito ed i sorrisi della gente.
17. Trani
Di Trani colpisce a prima vista la Cattedrale romanica ad un passo dal mare, ma non bisogna sottovalutare il suo castello svevo, i vicoli, sopratutto della Giudecca (il quartiere ebraico) e la passeggiata tra il lungomare ed il suo piccolo porto.
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18. Monopoli
Di tutte le calette che ho visto in Puglia e non solo, Porto Rosso a Monopoli, è tra quelle che mi è entrata più nel cuore. Forse per il colore dell’acqua, forse per la possibilità di nuotare tra gli scogli, lontana dalla spiaggia sabbiosa dove spesso si forma troppa calca per i miei gusti, forse perché il borgo è di una meraviglia inspiegabile per quanto è di fatto sconosciuto ai più. Monopoli è la rappresentazione perfetta della costa barese, frequentata da gente del posto e completamente invisibile al resto del mondo.
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19. Castro
Difficile dirvi cosa in particolare ha attirato la mia attenzione, se il panorama sul golfo, i vicoli fioriti, la gente sorridente, la Chiesa Bizantina, il Castello e la cura con cui ci è stato raccontato, l’aperitivo vista mare… è un po’ l’insieme di tutto questo e l’aria di calma e di serenità che, sopratutto in bassa stagione, si respira in questo borgo, l’idea di una vita lenta, fatta di piccoli passi e gioie semplici, di chiacchiere al bar e di una discesa allegra verso il mare. Ecco cosa è Castro, l’immagine della felicità.
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20. Vieste
Il tramonto che colora di rosa le case basse del centro storico e si tuffa in picchiata nel mare: Vieste è immersa nel silenzio, interrotto solo dalle risate tranquille di chi passeggia tra i vicoli del borgo. Dalla terrazza si ammira il golfo e la spiaggia dominata dal Pizzomunno.
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21. Ostuni
La città bianca vi accecherà sotto i raggi del sole e vi ammalierà dal tramonto alla notte, quando i vicoli, illuminati a festa, vi accoglieranno tra i mille tavolini dei ristoranti e dei locali, disseminati sulle scale e nelle piccole piazze di un paese che si esprime in un continuo saliscendi. Meravigliose le tante chiese che si incontrano per le vie del centro storico, la Concattedrale e la Chiesa di San Vito Martire, solo per citare le due più famose, così come i molti palazzi nobiliari. Ostuni è un borgo opulento, impossibile da non amare.
22. Abbazia di Santa Maria di Cerrate
Scoperta per caso durante un breve viaggio in Salento, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate è un bene FAI riportato al suo antico splendore da poco. Un paradiso artistico antico, immerso nella campagna leccese: una chiesa, poi divenuta masseria, con produzione di olio, farina e tabacco, abbandonata per anni e ora riaperta al culto e al pubblico.
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Campania
La Campania è molto più di Napoli: è Salerno, con le sue luci d’artista; è la poco turistica Benevento ed i borghi come Casertavecchia, nascosto dalla presenza della sua famosissima reggia; è il mare del Cilento, delle sue isole e della Costiera Amalfitana. Ma è ancora molto altro, di meno noto ma di ugualmente meraviglioso.
23. Santa Maria Capua Vetere
Sapete che esiste un Anfiteatro Romano conservato ancora meglio, sotto certi aspetti, del Colosseo? Si trova a Santa Maria Capua Vetere, dove è possibile visitare anche un Mitreo, antico luogo di culto pagano, di cui restano pochissimi esempi al mondo.
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24. Vallone dei mulini
Una vallata abbandonata, poco distante da Sorrento, dove la natura ha preso il sopravvento sulle costruzioni dell’uomo. Tanto verde (sono presenti anche alcune piante carnivore e diverse specie rare) su poche case oramai disabitate e sulle rovine di una antica segheria.
25. Atrani
Sebbene si trovi all’interno della Costiera Amalfitana, Patrimonio Unesco, Atrani scompare davanti alle sorelle più famose Amalfi e Positano. Eppure la sua bellezza non è inferiore; pur essendo il comune italiano con la superficie più piccola, ospita infinite bellezze architetturali e paesaggistiche.
26. Zungoli
Quanto è bello questo piccolo borgo feudale tutto in pietra, dal colore caldo naturale e dai vicoli con larghe scale in salita che portano su fin al Castello.
27. Procida
Mille colori sorridono al mare e ricordano gli antichi villaggi di pescatori. Un’isola piccola piccola, che sembra quasi un dipinto dalle tonalità sgargianti. Vorrei andarci anche solo per passeggiare e fotografare le case una per una.
28. Cascata Capelli di Venere
Un piccolo tesoro naturalistico estremamente suggestivo, un corso d’acqua che forma diverse cascate e piscine naturali limpide (in cui molti fanno il bagno anche se sono ghiacciate), un antico mulino in disuso ed un vecchio rudere perso tra una fitta vegetazione.
Molise
Non sono mai stata in Molise, la regione che non esiste, e sinceramente non avrei neanche immaginato quali bellezze cela se non mi fossi imbattuta in molte foto su instagram e su facebook, quelle immagini che le guardi e pensi “bello questo posto, vorrei andarci, dove si trova?”. E così scopri che il Molise esiste eccome. E che vorresti visitarlo, partendo anche oggi stesso, perché no?
29. Sepino
Sepino è un piccolo borgo in provincia di Campobasso che ha attirato la mia attenzione per le immagini della splendida area archeologica immersa nella Vallata del Tammaro. Un paese pieno di storia e natura dove è anche possibile dedicarsi al relax, grazie alla presenza di numerosi fonti termali.
30. Castel San Vincenzo
Un lago ed un monastero, due cartoline di Castel San Vincenzo che restano impresse negli occhi di chi visita il piccolissimo borgo. Una storia complessa che vede la fusione di due paesi e che oggi si riassume in un percorso naturalistico e storico di grande interesse.
31. Parco dei Tratturi del Molise
Il Parco dei Tratturi del Molise nasce alla fine dello scorso secolo, per valorizzare una identità regionale che possa rendere onore alle origini pastorali delle genti molisane. I tratturi sono strade naturali rimaste intatte nei millenni, dove veniva fatto transitare il bestiame per la migrazione stagionale, in un paesaggio molto vario, che va dalle montagne alle colline, alle valli, toccando fiumi e laghi.
Abruzzo
Ho trascorso in Abruzzo un anno della mia vita, quello a cavallo tra il percorso universitario ed il lavoro, un anno in cui ancora non sai dove ti porterà il futuro ed in cui i sogni, le speranze e le aspettative sono più forti di qualsiasi timore o paura. Ho vissuto all’Aquila ed ho visitato diversi luoghi senza volerli scoprire veramente, con la spensieratezza e la superficialità di chi ha solo voglia di trascorrere una giornata diversa con gli amici. Se tornassi indietro forse visiterei più luoghi o, semplicemente, li esplorerei meglio. O forse no. In fondo è stata un’epoca della mia vita diversa dalle altre, in cui il “viaggio” non è stato al centro delle mie giornate. E va bene così. Tutta la strada percorsa mi ha portato dove sono ora 🙂
32. Scanno
Il famosissimo lago a forma di cuore non credo che abbia bisogno di presentazioni! Forse però molti non sanno che anche il borgo antico merita una passeggiata tra le case in pietra con balconi in ferro battuto e tantissimi fiori.
33. Santo Stefano di Sessanio
Questo piccolo borgo medievale in pietra (lo sono sia le strade che le case), arroccato su di una collina, che culmina in un torrione, è oggi un albergo diffuso dove il tempo sembra fermo a secoli fa.
34. Rocca Calascio
Rocca Calascio è un po’ il simbolo dell’Abruzzo, con il suo castello, tra i più alti di Italia, che dominava la vallata sia a scopo difensivo che per il controllo della transumanza, e l’adiacente borgo medioevale. Il paese venne via via abbandonato ed è stato spesso usato come set cinematografico (cito i due esempi più famosi, Ladyhawke e Il nome della rosa).
35. Grotte di Stiffe
Sono delle grotte carsiche create da una “risorgenza”, ossia da un fiume che torna alla luce dopo un tratto sotterraneo. All’interno del percorso, parzialmente aperto al pubblico, è possibile visitare diverse sale con giochi di luce che colorano stalattiti e stalagmiti… ricordatevi una giacca perché la temperatura, estate o inverno che sia, è sempre piuttosto bassa!
LUOGHI DA VISITARE IN ITALIA DEL CENTRO
Sardegna
Sono stata in Sardegna per un solo weekend, dopo aver miracolosamente vinto un soggiorno a Poltu Quatu, ma ho visto poco più della baia dello stesso resort. Si può quindi dire che di questa regione non so praticamente nulla!
36. Bosa
Un borgo formato da un susseguirsi di casette variopinte, dai mille colori che sembrano rincorrersi quasi a caso, lungo il pendio di una piccola collinetta, sovrastato da un ampio castello medioevale e che si affaccia sul Fiume Teno che scorre lento fino ad un mare cristallino, con spiagge di sabbia fine e tratti di costa.
37. Orgosolo
Un paese museo, la cui storia è raccontata attraverso una serie di murales che, decorando piazze, case del borgo antico e palazzi di recente costruzione, narrano di politica e cultura, di lotte popolari, di vita quotidiana e tradizioni pastorali.
38. Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre
La penisola del Sinis è un’area marina protetta, con siti archeologici visitabili, spiagge bianche, acqua limpida, falesie ed un isola di roccia granitica. La zona è habitat naturale di molte specie di uccelli, di pesci e crostacei, oltre che posedonia e diversi tipi di alghe.
39. San Sperate
San Sperate, come Orgosolo, racconta la sua storia tra i vicoli e le piazze, grazie ad imponenti decorazioni murarie che parlano di tradizioni rurali e della vita nel paese.
Lazio
Nel Lazio ci vivo oramai da 12 anni. A Roma, per la precisione. Ed amo questa immensa e caotica città, nonostante tutti i nonostante. E ce ne sono tanti, eh! Però col passare degli anni ho scoperto che il Lazio è una regione sottovalutata, perché Roma, più che giustamente, oscura qualsiasi altra località. E’ sottovalutata Viterbo, con il suo quartiere medioevale, è sottovalutata la piccola Orte, con la sua città sotterranea, sono sottovalutati molti borghi dell’entroterra e la sua costa, che al di là di Ostia, il cui mare non è certo dei migliori, ha spiagge da fare invidia a regioni con stazioni balneari ben più famose.
Tra i luoghi da visitare in Italia è impossibile non annoverare alcuni tra i piccoli borghi del Lazio che nascondono una patrimonio naturalistico, oltre che architettonico, davvero unico al mondo.
40. Vitorchiano
Sapete che a Vitorchiano si trova l’unico Moai all’infuori dell’Isola di Pasqua? Non si tratta di una scultura originale ma è opera di alcuni maori originari di Rapa Nui in viaggio in Italia. Il borgo medioevale, circondato da mura merlate, sorge su una serie di massi di roccia magmatica di colore grigio, tipica della zona.
41. Celleno
Uno dei tanti borghi fantasma presenti in Italia (il più famoso è Civita di Bagnoregio), sviluppato su di una roccia di tufo che va via via sgretolandosi, e abbandonato definitivamente a causa di epidemie, frane e terremoti. Il borgo antico è un intreccio di vicoli, con case in rovina, che salgono fino al Castello degli Orsini.
42. Gaeta
Il mare a Gaeta è limpido e pulito; la Gaeta Medioevale è una vera scoperta ed i sentieri di trekking che portano fino alla Montagna Spaccata sono solo alcuni dei motivi per cui vale la pena organizzare un viaggio/vacanza in questa splendida città costiera.
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43. San Felice Circeo
Meno famosa di Sabaudia e con un mare forse un po’ meno bello, San Felice Circeo ha un centro storico piccolo ma molto curato, che in alcuni tratti ricorda la Grecia. La piazza principale, con i locali con i tavoli all’aperto, il piccolo corso con affaccio sulla costa, il porto…il paese è l’ideale per chi vuole trascorrere una vacanza in assoluto relax!
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44. Isola del Liri
Forse l’unico paese in Italia con una cascata che scorre placidamente tra le vie del paese. Incredibile, vero? Eppure vi assicuro che è così!
45. Greccio
E’ il borgo dove si narra sia nato il Presepe. Inutile dirvi che visitarlo nel periodo di Natale è la scelta migliore, anche se Greccio, col suo santuario affacciato sui monti, il castello ed i sentieri che si inerpicano tra fitti boschi di querce ed elci, offre spunti ai visitatori in tutte le stagioni.
46. Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa
Da quando vivo a Roma ho “sostituto” il mare col più vicino Tevere: è lui la mia bussola, il riferimento di ogni mio spostamento. Quale gita migliore di una riserva nel punto in cui il Tevere si allarga fino a sembrare quasi un lago?
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Marche
Ho visitato molti luoghi delle Marche, facendo tappa fissa ad Acqualagna, dove ha una seconda casa una mia cara amica, complice e compagna di molti weekend italiani. Ho vistato paesi e città dell’entroterra così come luoghi di mare. Nonostante i molti weekend sono ancora tante le perle da scoprire, in una regione che purtroppo è troppo spesso sottovalutata.
47. Cingoli
Soprannominato il Balcone delle Marche, Cingoli, completamente circondato da una cinta muraria quasi intatta, deve la sua fama alla sua posizione che consente al visitatore un affaccio panoramico molto profondo, con lo sguardo che spazia fino al Mar Adriatico ed al Monte Conero.
48. Recanati
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
…
Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
La città natale di Leopardi, il luogo dove videro la luce le sue opere meravigliose; un borgo che vi sembrerà di conoscere grazie alle sue poesie…
49. Gradara
Di Gradara è famoso il castello che vide nascere l’amore tra Paolo e Francesca, citati da Dante nella Divina Commedia, ma è tutta Gradara che merita una visita, un borgo fortificato con balconi fioriti, botteghe artigiane e una struttura medievale perfettamente conservata.
50. Parco del Conero
L’ho visto solo in foto e già lo amo, con i suoi sentieri di trekking a picco sul mare, la costa rocciosa, piccole baie di sabbia difficili da raggiungere ma per questo quasi incontaminate ed ancora più preziose. Sicuramente non è il posto migliore per una vacanza relax con i bimbi, ma lo diventerà quando saranno più grandi e potremo finalmente esplorare nuove località senza la preoccupazione di dover portare con noi bagagli infiniti e bimbi che non camminano ancora perfettamente. Il nostro primo incontro, immaginato e sognato in diverse occasioni, è solo rimandato nel tempo.
51. Sarnano
Immerso nelle montagne maceratesi, Sarnano ha la tipica forma del “castrum”, ovvero quella di un borgo medioevale fortificato che si snoda in cerchi concentrici, ed è circondato da una ragnatela di sentieri immersi nella natura.
Umbria
Nonostante Calabria, Puglia e Lazio siano per me come “casa”, è l’Umbria la regione che amo di più, quella a cui rivolgo il mio primo pensiero quando penso ad un weekend, che sia di relax, di natura o di scoperta di piccole città. L’Umbria è la mia meta. Sempre. Ho ideato mille itinerari, ne ho realizzati solo una piccola parte ed ogni volta che apro la mappa scopro qualche altra piccola realtà che mi era sfuggita. L’Umbria non smetterà mai di stupirmi e sicuramente non smetterà mai di farmi innamorare di lei, ogni volta sempre più. Ho visitato luoghi più o meno noti, di alcuni ho parlato sul blog, come Gubbio o Foligno, di molti altri non sono riuscita ancora a scrivere, come Narni, Assisi, Norcia, Cascia o Perugia, e tanti altre destinazioni sono ancora nella mia lista dei desideri…
Ecco, per me l’Umbria andrebbe inserita interamente nell’elenco dei luoghi da vedere in Italia.
52. Deruta
Famosa per le sue ceramiche, Deruta è un piccolo borgo che domina la Valle del Tevere. Il centro storico è un susseguirsi di botteghe artigiane che espongono le loro opere tra i vicoli del paese. Durante il Medioevo era un castello fortificato, di cui rimangono oggi le tre porte, e la struttura viaria che porta fino a Piazza dei Consoli, centro nevralgico del borgo.
53. Spello
Vicoli fioriti stretti ed in salita, due torrioni ed una porta di ingresso al borgo antico, una cinta muraria tra le meglio conservate in Italia, Spello è un piccolo capolavoro che colpisce per i mille fiori colorati in evidenza sulla pietra ruvida con cui sono costruite strade, piazze e palazzi. E’ famosa per le Infiorate che si svolgono ogni anno in occasione del Corpus Domini e che riempiono la città di meravigliosi tappeti floreali. Non molti sanno che è qui è possibile vedere opere del Perugino e del Pinturicchio.
54. Spoleto
E’ strano osservare una chiesa dall’alto verso il basso, ma è proprio quello che succede a Spoleto, dalle vie del centro storico, di stampo tipicamente medioevale, una scalinata in discesa vi condurrà al suo imponente Duomo.
55. La Scarzuola
Situata in provincia di Terni, la Scarzuola è un’opera unica nel suo genere: una abitazione privata (ma aperta al pubblico su prenotazione) nata per edificare una personale interpretazione di “città ideale” dell’architetto Tomaso Buzzi. Difficile descrivere la costruzione a parole, ma è secondo me tra le opere più “strane” presenti in Italia, insieme al Bosco di Bomarzo, nel Lazio (conosciuto anche come parco dei mostri per la presenza di gigantesche sculture simili a mostri), il Giardino dei Tarocchi, in Toscana (avete presenti le opere di Gaudì, dove vetro e ceramica si fondono in migliaia di pezzetti e colori?) e l’orientaleggiante Castello di Sammezzano, sempre in Toscana, purtroppo in stato di abbandono.
56. Orvieto
Fosse anche solo per il Duomo, Orvieto merita una visita; ma la città nasconde tantissime altre cose da fare/vedere: il Pozzo di San Patrizio, una città sotterranea, un quartiere medioevale, la necropoli etrusca… ed una cucina tipica, tutta di terra, da leccarsi i baffi!
57. Parco del Lago Trasimeno
Vista la mia passione per l’acqua non potevo non includere il Lago Trasimeno! Da visitare Isola Polvese e Isola Maggiore (più piccola della prima, nonostante il nome), magari grazie ad un tour in traghetto, ed i borghi che dominano il lago, in particolare Castiglione del Lago, Panicale, Passignano, Magione e San Feliciano… anche se l’elenco sarebbe davvero molto più lungo!
Toscana
La Toscana è una delle regioni con maggior afflusso di turisti italiani e stranieri ed è uno dei pochi luoghi in Italia con un turismo maggiormente diffuso tra i borghi: aldilà di Firenze, di Siena e di Pisa, sono infatti prese d’assalto tantissime altre zone, quali il Chianti, le Crete Senesi, la Val d’Orcia, l’Argentario, la Maremma… difficile trovare zone turisticamente ininfluenti o poco note!
58. Prato
Di tutte le città che ho incluso nei 100 luoghi in Italia da non perdere, probabilmente Prato è tra le più sottovalutate. Eppure il centro storico è un trionfo di bellezza che culmina in Piazza del Duomo, su cui affaccia una Cattedrale romanica molto particolare (la facciata sembra divisa orizzontalmente a metà!); imperdibili anche il Castello, la passeggiata lungo il Fiume Bisenzio ed una sosta nella bottega di Antonio Mattei, per gustare i più famosi cantucci di tutta la Toscana!
59. Montemerano
Montemerano è l’immagine di un arco basso e largo che fa da finestra o, ancora meglio, da cornice, ad un quadro: una piazza in pietra, con case basse e asimmetricamente perfette, decorate da tantissime piante rampicanti. Forse il borgo si visiterà in poco più di mezz’ora, ma sarà un tempo speso più che bene.
60. Sovana
Borgo rinascimentale e medievale, Sovana sorge in un piccolo fondovalle circondata da colline, nel cuore dell’area del Tufo. Il centro storico lastricato, è talmente “luccicante” che sembra quasi un salottino privato e nei dintorni si trovano importanti resti etruschi.
61. Monteriggioni
Borgo fortificato, sorge sulla sommità di una collina coltivata a vigne ed olive. La cinta muraria fa apparire il paese, se visto dal basso della valle o dall’alto, come un ovale in muratura completamente circondato da vegetazione verde.
62. Pitigliano
Pitigliano sembra crescere sopra una roccia circondata dal nulla, dove la vita scorre lenta: le signore si fermano a chiacchierare tra i vicoli, in una immagine che sembra riportare indietro nel tempo; le piccole botteghe vendono buon vino e souvenir; il panorama sulla valle è maestoso. Il borgo, con evidenti tracce di origine etrusca, è oggi noto anche come “la piccola Gerusalemme” per la presenza di una vasta comunità ebraica che qui ha anche la sua Sinagoga ed un museo.
63. Montepulciano
Conoscete il Nobile Montepulciano docg? Ecco, nasce proprio nei vigneti che circondano questo borgo medievale, dove troverete numerose cantine disposte a farvi fare tour e assaggi delle loro prelibatezze. La visita non può che partire da Piazza Grande, su cui affacciano il Duomo, il Palazzo Comunale, Palazzo Tarugi e Palazzo Contucci.
64. Parco dell’Orecchiella
E’ una riserva naturale protetta situata nella Garfagnana, in provincia di Lucca, che colpisce per i suoi vasti prati verdi, le distese di fiori ed un piccolo lago ai confini del bosco. Il centro visitatori ospita il Museo naturalistico e il museo dei rapaci.
LUOGHI DA SOGNO NEL NORD ITALIA
Emilia Romagna
L’Emilia e la Romagna, due identità territoriali distinte, fuse in una sola regione. Io non ne so distinguere bene i confini, sebbene abbia visitato molto spesso Bologna ed occasionalmente anche diverse zone del Piacentino (e la stessa Piacenza), la costa che va da Rimini a Ravenna e, in passato, anche altre città come Ferrara e Forlì.
65. Dozza
Dozza è un borgo medioevale dipinto, i cui vicoli sono decorati da murales di diverso stile, i cui bozzetti sono conservati all’interno delle Rocca Sforzesca, posta all’apice del paese, di cui sono visitabili gli appartamenti del piano nobile, il salone, i salottini e le camere da letto, la cucina, le prigioni, le stanze di tortura, i camminamenti sulle torri e, nei sotterranei, una speciale enoteca, con oltre 800 etichette di vino (anche in vendita).
66. Grazzano Visconti
Di Grazzano Visconti è “vero” solo l’antico castello (visitabile). Tutto il resto è stato ricostruito ed emula in maniera perfetta un antico borgo medioevale, una immersione completa in un’epoca lontana. E’ spesso sede di rievocazioni in abito d’epoca oltre che di sagre ed altri eventi.
67. Vigoleno
Vigoleno è il suo castello in pietra, dalla torre alta posta al centro delle sue mura percorribili a piedi e dalle quali si gode un magnifico panorama sulla valle dello Stirone; il borgo si sviluppa intorno al castello, dove oggi è possibile anche soggiornare (una delle mie 100 cose da fare prima di morire!).
68. Monte Sole
Monte Sole è tristemente famosa per la strage di Marzabotto (dal maggiore dei comuni colpiti) o più correttamente eccidio di Monte Sole, un insieme di stragi compiute dalle truppe nazifasciste in Italia. E’ un’area naturale protetta che si estende sul territorio compreso tra i fiumi Reno e Setta, ed ha la particolarità di contenere i resti di diverse chiese distrutte, oltre che una flora ed una fauna particolarmente varie.
Friuli Venezia Giulia
Non sono mai stata in Friuli Venezia Giulia e così, a prima domanda, riuscirei a citare solo la famosissima Piazza Unità d’Italia di Trieste, il suo capoluogo. Eppure, facendo una ricerca più approfondita, andando a scorrere le immagini, la regione più a nord est d’Italia sembra davvero ricca di piccoli tesori da scoprire e di perle più o meno sconosciute che meritano di essere citate tra i luoghi in Italia da non perdere.
69. Lago di Cornino
Il Lago di Cornino è un lago alpino di modeste dimensioni completamente chiuso, che si alimenta grazie alle falde acquifere sotterranee, il cui flusso è talmente costante da rendere limpide le sue acque e costante la temperatura (intorno ai 10 gradi). Il lago si trova all’interno di una riserva, particolarmente importante per un progetto di conservazione del grifone.
70. Sacile
Piccolo borgo, pieno di portici e attraversato da canali fioriti, ha un centro storico che sorge su due isolotti sul fiume Livenza, lungo le cui sponde si affacciano numerosi palazzi nobiliari del periodo veneziano: per questo motivo è spesso chiamata la Piccola Venezia o il Giardino della Serenissima.
71. Grado
Grado è una lingua di terra tra la laguna ed il mare, conosciuta come l’Isola d’Oro, nonostante in realtà sia collegata alla terraferma e non completamente circondata dalle acque. Famosa sopratutto per il bel mare, ha un centro storico di stampo veneziano, con piccoli vicoli che si snodano in un intricato labirinto, cortili pittoreschi su cui affacciano le case colorate dei pescatori, ed un notevole patrimonio storico, artistico e culturale.
72. Aquileia
Colonia romana di cui sono ben visibili i resti, Aquileia ha una meravigliosa basilica patriarcale, con pavimentazione mosaicata ed una cripta completamente affrescata, e numerosi resti archeologici di grande rilievo storico e artistico.
Veneto
Il Veneto per molti inizia e finisce con Venezia. Per altri è anche Verona. Io ho avuto la fortuna di visitare altre zone e posso assicurarvi che poco hanno da invidiare ai due capolavori citati. Certo, Venezia è ineguagliabile, non per nulla è famosa nel mondo e non solo in Italia, ma altre città turisticamente meno note, sapranno accogliervi con altrettanta bellezza.
73. Asolo
Ho visitato Asolo in occasione di un blog tour tra diversi comuni della Pedemontana Trevigiana alla scoperta del Sentiero degli Ezzelini (ne abbiamo percorso un tratto in bicicletta), ed ho amato questo piccolo ed elegante borgo che, dal suo castello, offre una vista impareggiabile sul resto del paese e sulla valle, e tra sui vicoli regala una passeggiata di qualche ora tra portici, piazze, palazzi eleganti, chiese e giardini molto curati.
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74. Padova
Padova è famosa, è vero. Non è di certo un piccolo borgo. Ma i turisti spesso la ignorano, preferendo altre città venete. Io invece ci ho trascorso due giorni e ancora ricordo con stupore l’immenso Prato della Valle, una delle piazze più grandi che io abbia mai visto, e forse la più bella, data la presenza di un piccolo corso d’acqua (e sapete quanto io ami l’acqua!) su cui si specchiano statue e palazzi! Un colpo d’occhio, soprattutto col sole, davvero notevole. Inutile poi citarvi la Basilica di Sant’Antonio e la Cappella degli Scrovegni, con i meravigliosi affreschi di Giotto!
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75. Malcesine
Una serie di case gialle e arancioni, sovrastate da una Torre, che affacciano direttamente sulle sponde del Lago di Garda, una striscia di sabbia bianca che degrada lentamente nell’acqua lacustre, una passeggiata panoramica lungo la costa e qualche barca ormeggiata al porticciolo. Una cena con vista sul lago e tantissimo relax tra i vicoli del borgo medioevale. Questa è Malcesine, nella mia immaginazione.
76. Borghetto sul Mincio
Ed ecco che dal lago si veleggia verso il fiume, e anche qui, a Borghetto sul Mincio, le poche case (gli antichi mulini, di cui sono ancora visibili le grandi ruote immerse nel fiume) si addossano al corso d’acqua in una immagine davvero particolare, con piccoli canali che scorrono tra le case e sotto di esse ed una passeggiata a pelo d’acqua.
Trentino Alto Adige
Famosa per le sue montagne e per l’aria di Natale, tra mercatini, illuminazioni e neve, il Trentino Alto Adige è una regione che conosco poco a causa sopratutto della lontananza e dell’assenza di collegamenti aerei importanti con Roma. Difficile trascorrere qui solo un weekend (ci vogliono circa 5 ore di treno per raggiungere Bolzano). Eppure i suoi alti monti, e i paesi a valle, i piccoli laghi, la possibilità di fare lunghe passeggiate tra la natura e si, lo ammetto, anche la neve, attirano tantissimo la mia attenzione e rendono il trentino una meta perfetta per la mia idea di viaggio!
77. Merano
Merano è famosa per i suoi mercatini di Natale, ma io l’ho visitata in una stagione che secondo me le regala qualcosa in più: l’autunno. I colori caldi delle foglie dei tantissimi alberi suoi sentieri che partono dal paese e circondano il Fiume Passirio, rendono la piccola città del Tirolo un luogo davvero magico, dove natura e opera umana (il centro storico è una delizia) si fondono amabilmente in una guerra senza vincitore.
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78. Curon Venosta
Una città, situata in una vallata verde in alta montagna, distrutta volontariamente per creare un bacino artificiale per la produzione di energia elettrica: l’antica Curon Venosta è ora sommersa dal Lago di Resia, da cui emerge, romanticamente, solo il campanile della vecchia chiesa.
79. Lago di Tovel
Meno famoso del Lago di Braies (che a vedere in foto sembra un posto bellissimo), il Lago di Tovel mi ha affascinato sopratutto per il bosco fitto che sembra voler circondare e proteggere le sue acque limpide. Nelle ore più calde della stagione estiva, il lago si tingeva di rosso, per la presenza di una particolare alga. Questo fenomeno ha incuriosito abitanti e turisti per secoli, dando vita ad una serie di leggende e di misteri, ma è completamente scomparso negli anni 80, a causa dell’assenza dei pascoli che creavano l’ecosistema adatto alla crescita e allo sviluppo delle alghe.
80. Canale di Tenno
Arroccato su un pendio a metà strada tra il Lago di Garda e le Alpi, Canale di Tenno è un piccolo borgo medioevale con vicoli stretti e lastricati, portici, cortili interni, ballatoi, sottopassi e case in pietra che sembrano appoggiarsi le une sulle altre per non crollare con lo scorrere del tempo.
81. Bressanone
E’ la città più antica del Tirolo e vanta un connubio di diversi stili architettonici: un Duomo in stile barocco, con gli interni in marmo, un Chiostro romanico con affreschi medioevali, un Palazzo Vescovile che è oggi museo con opere rinascimentali e medievali, una Torre Bianca in stile gotico…
82. Corvara
Corvara, in Alta Badia, sembra il ticico paesaggio di montagna, con un borgo quasi completamente sommerso da montagne altissime e circondato da prati verdi meravigliosi: la cartolina perfetta di una vacanza in montagna, tra passeggiate panoramiche, escursioni, neve e buon cibo!
Lombardia
Sono stata tantissime volte il Lombardia, quasi sempre a Milano, ma non solo, e più spesso per lavoro che per vero e proprio turismo (sono stata anche all’EXPO qualche anno fa). Anche in quelle occasioni sono riuscita comunque a ritagliarmi qualche bella passeggiata per le vie del capoluogo lombardo. Di tutte le mete turistiche in Italia, la Lombardia soffre decisamente l’assenza del mare e, probabilmente, l’assenza di piccoli gioielli medioevali che compensano la lontananza della costa, come avviene in altre regioni interne, tipo l’Umbria. La regione ha però altre perle da offrire ai visitatori, un affaccio gradevole sul Lago di Garda e molti altri piccoli laghi; alcune città dal patrimonio artistico tanto rilevante quanto sottovalutato, fiumi, valli e montagne.
83. Iseo
Un paese calmo e rilassato, con i tavolini all’aperto ed una passeggiata sul lungolago, un sentiero assolato e silenzioso che percorrere il filo dell’acqua, una montagna che si specchia vanitosa ed un cielo che al tramonto crea un quadro di infinite tonalità di rosa, di rossi e di viola. Io ed il Lago di Iseo ci siamo conosciuti così.
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84. Pavia
Ho un ricordo vago e sfuggente di una Pavia di circa 15 anni fa, un luogo umido e caldo, con un bellissimo ponte porticato, una piazza acciottolata curata ed elegante, una università che ha ospitato alcune tra le migliori menti italiane e la Certosa, prezioso gioiello del Rinascimento.
85. Monza
Capoluogo della Brianza, Monza è una città ordinata ed elegante, la cui visita culmina nel raggiungimento della Villa Reale, con il suo immenso parco. Imperdibile anche La Cappella degli Zavattari, all’interno del Duomo di Monza, il Palazzo dell’Arengario ed il Ponte dei Leoni sul fiume Lambro.
86. Bergamo
Di Bergamo è famosa, ma non troppo, Città Alta, con la sua Piazza Vecchia e i palazzi che vi si affacciano: il Palazzo della Ragione, con la sua scalinata ricolma di fiori colorati ed i suoi archi acuti che sembrano voler nascondere (o proteggere) le altre meraviglia della Piazza, la Cappella Colleoni, la Basilica di Santa Maria Maggiore ed la Cattedrale di Sant’Alessandro (ovvero il Duomo di Bergamo, di cui Sant’Alessandro è il patrono), su cui svetta alta la statua del Santo, visibile da diversi punti della città.
Anche la Città Bassa, che spesso è sottovalutata ha le sue piccole chicche. Palazzi splendidi, con decorazioni importanti, piazze porticate da non perdere, fontane, giardini e monumenti. Bellissimi il “sentierone” e la vicina via XX Settembre, una strada pedonale regina dello shopping bergamasco, la Torre dei caduti e Piazza Pontida (coi suoi locali dove gustare un appetitoso happy hour).
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87. Sirmione
Sirmione è la perla del Lago di Garda, una sottile lingua di terra che sembra voler tagliare la sponda del lago, ed il castello dalle torri merlate che si affacciano sulle sue acque e ne delimitano, in modo davvero particolarissimo, una sua parte.
Liguria
Regione strettissima e curva, tutta addossata al Mare a cui regala anche il nome, della Liguria conosco solo Le Cinque Terre e Genova, di cui ho forte il ricordo legato ai testi di Fabrizio De Andrè, il mio cantante preferito da sempre. I borghi della Liguria sono famosi per esser quasi tutti antichi paesi dediti alla pesca ma, nel suo interno, seppure di ampiezza minima, esiste un passato di origine medioevale che ha lasciato diversi ricordi.
88. Sestri Levante
Mi sono innamorata di Sestri Levante da quando ho visto alcune foto del mio amico e collega blogger Alessandro Bertini di Girovagate. Non ci avevo mai pensato, forse perché in quella zona si fa sempre riferimento alle splendide Cinque Terre, eppure le foto che ho visto della Baia del Silenzio di Sestri Levante non lasciano spazio a dubbi: ci devo andare!
89. Dolceacqua
Un ponte sul torrente Val Nervia e alle spalle un castello: Dolceacqua ha un nome bellissimo, ed una fama artistica importante, legata al passaggio di Monet che definì il ponte medioevale un “gioiello di leggerezza” e lo ritrasse in alcuni suoi dipinti.
90. Portofino
Portofino è un antico villaggio di pescatori con le case color pastello a picco sul porto ed un sentiero che dalla piazza principale collega la città ad una fortezza cinquecentesca. Nelle acque del mar Ligure che lambiscono la città è possibile vedere il Cristo degli Abissi, una statua bronzea posta a 17 metri di profondità.
91. Bosco di Rezzo e Alpi Liguri
Liguria non solo mare, la Liguria che non ti aspetti. E’ quella del Bosco di Rezzo (ed in generale della Alpi Liguri): una faggeta situata tra i 900 e i 1400 metri slm, un torrente ed un piccolo lago; tanti sentieri per passeggiare o fare trekking, tra vegetazione fitta e vallate verdi; orchidee, agrifogli, camosci e lupi.
92. Triora
Conosciuto anche come il Paese delle Streghe, Triora è un borgo medievale abbarbicato sulla parte terminale del monte Trono. All’interno del paese, dalla superficie molto vasta nonostante i pochissimi abitanti (circa 200) è possibile visitare palazzi antichi, chiese rurali e casolari, oltre che le antiche carceri del paese, una volta luogo di detenzione delle streghe, che sono ora sede del Museo Etnografico e della Stregoneria.
Piemonte
Il Piemonte per me inizia a finisce a Torino, una città che ho avuto modo di vistare due volte, l’ultima delle quali in occasione dell’Ostensione della Sacra Sindone e dove, da ragazza, ho scoperto per la prima volta il rito dell’Happy Hour (all’epoca era difficile trovare qualcosa di simile in Calabria).
93. Ricetto di Candelo
Il Ricetto è una struttura fortificata, situata nel paese di Candelo, dove venivano conservati i beni del signorotto locale e dove, in caso di attacchi, si rifugiavano i signori e la popolazione. Oggi è un piccolo borgo, dalle vie acciottolate, dove il tempo sembra essersi fermato: una passeggiata al suo interno è una vera e propria camminata nella storia.
94. Isole Borromee /Stresa
Le Isole Borromee sono un arcipelago situato all’interno del Lago Maggiore e Stresa è il borgo che si trova di fronte al loro cospetto sulla terraferma. Impossibile non restare incantanti dal panorama offerto da questi piccoli gioielli abbelliti da architetture e giardini di lusso. Il modo migliore per osservare le isole è fare una passeggiata sul lungomare di Stresa e da qui prendere un battello che vi porterà a fare il giro del lago.
95. Rosazza
Rosazza è conosciuto come il borgo più misterioso d’Italia: il personaggio di cui porta il nome, Federico Rosazza, e che fece costruire gran parte delle architetture del paese, castello compreso, era un noto massone ed il borgo ben presto divenne sede di incontri di massoneria e di rituali esoterici. I segni di questo suo passato sono ancora oggi evidenti nei palazzi del centro e nelle decorazioni del castello e rendono la visita al borgo particolarmente interessante e suggestiva.
96. Ciciu del Villar
Il Ciciu del Villar è una riserva naturale protetta con formazioni rocciose dalle forme stravaganti, simili a funghi, su cui sono state costruite diverse leggende (ad esempio si dice che siano soldati trasformati in pietra da San Costanzo, patrono di Villar). E’ possibile effettuare escursioni e trekking tra queste rocce ed osservare le numerosi specie animali che popolano la zona.
Valle d’Aosta
Ecco un’altra regione che non ho mai visitato e di cui in pratica non conosco niente. Ho solo una vaga idea di natura incontaminata, montagne, sentieri, castelli e poco altro.
97. Castello di Fenis
L’immagine del Castello di Fenis mi è capitata sotto gli occhi un numero infinito di volte tanto da farmi pensare ad un vero e proprio invito del destino a visitarlo (cosa che farei più volentieri). Si tratta di un maniero medioevale con una doppia cinta muraria merlata e numerose torri, scenografico ed imponente: una dimora di prestigio attualmente visitabile (anche gli interni sono in effetti degni di nota).
98. Chamois
Chamois è l’immagine del tipico borgo valdostano, per quel che ho in mente io, immerso completamente nella natura, tra campi verdi d’estate e distese infinite di neve d’inverno, dove è possibile praticare sport, fare escursioni o anche semplicemente stare all’aria aperta. Tante casette basse che sembrano incastrate nei prati, con la base in pietra ed il piano superiore in legno, una funivia che porta fin su alla montagna, regno del camoscio, ed un piccolo lago dove fermarsi a fare un pic nic.
99. Bard
Il borgo di Bard si riconosce dalla fortezza che domina il paese, situato in una gola della valle della Dora Baltea, nel punto in cui il fiume svolta rapidamente. Durante la passeggiata che dal borgo porta fino al forte incontrerete palazzi del XV e del XVI secolo, diverse chiese e vigneti terrazzati.
100. Cascate di Lillaz
Composte da 3 salti rocciosi delle acque del torrente Urtier che terminano in un laghetto limpido, per una altezza complessiva di 150 metri, le Cascate di Lillaz hanno la particolarità di ghiacciarsi completamente durante l’inverno, formando una vera e propria scultura di ghiaccio.
LA MAPPA dei 100 Luoghi in Italia da non perdere!
Finisce così, almeno per ora, il mio personalissimo elenco dei luoghi da visitare in Italia, con la speranza di avervi invogliato a fare le valigie e partire alla scoperta del nostro meraviglioso paese. A me di certo la voglia di vedere tutti i 100 luoghi in Italia da non perdere che io stessa ho suggerito è aumentata man mano che scrivevo il mio post! E anche il solo fatto di non aver mai visto alcune regioni mi sprona a volerne vedere sempre di più!
E voi? Avete messo piede in tutte le regioni italiane? E avete visitato qualcuna delle località che ho suggerito in questo post? Quali sono i vostri 100 luoghi in Italia da non perdere?