Santa Maria Capua Vetere è un piccolo borgo vicino Caserta. Devo ammettere che non ne avevo mai sentito parlare e che la mia visita è stata quasi casuale. In effetti, come spesso faccio quando voglio visitare qualcosa di diverso, qualche giorno prima della partenza per Napoli, mi sono messa davanti al pc a guardare sulla mappa i paesi che avremmo attraversato, dato che, andando in macchina, mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa che con i mezzi pubblici poteva essere un po’ più complicato. La prima scelta ricade su Casertavecchia, un borgo di cui molti mi hanno parlato e che, per la sua posizione geografica, è effettivamente complesso da raggiungere in treno/bus.
Continuando a scorrere la mappa, mi colpisce questo nome: Santa Maria Capua Vetere. Mi sembra di averlo già sentito (e si che l’ho sentito! Il mio amico Nicola Spina di ViaggiatoriLowCost è di qui! Ma me ne ricorderò solo dopo… ) ed il primo istinto è quello di cercare immagini del luogo. Ora, se scrivete Santa Maria Capua Vetere su Google, la prima immagine che viene fuori è qualcosa di simile:
Non vi sareste fermati anche solo per vedere questa meraviglia dell’archeologia? Senza sapere poi la sua grande importanza storica, cosa che abbiamo appreso durante la visita stessa. E senza sapere che, con lo stesso biglietto è possibile visitare anche altri due luoghi di interesse, uno dei quali quasi unico al mondo…
Cosa vedere a Santa Maria Capua Vetere
Anfiteatro Campano
L’Anfiteatro Campano (o Capuano) è una struttura di epoca romana (fu eretto tra la fine del I secolo e l’inizio del II secolo d.C.), seconda per grandezza solo al Colosseo, ma il cui stato di conservazione (ed in parte l’assenza di un turismo di massa troppo invasivo) permette di studiarne meglio i dettagli . Sono infatti quasi completamente integri i pavimenti (a differenza del Colosseo, dove la pavimentazione è oramai praticamente inesistente) e questo rende possibile percorrere le lunghe gallerie che portavano uomini ed animali da dietro le quinte fino al centro della scena, e ricostruire, nella propria mente, l’utilizzo di ogni parte dell’Anfiteatro.
Museo Archeologico
Il museo raccoglie i materiali archeologici rinvenuti durante gli scavi nel territorio di Santa Maria Capua Vetere, tra cui pezzi di statue o di bassorilievi, monili, utensili da cucina, vasi etc.
Nelle sale del museo sono presenti pannelli illustrativi che vi guideranno durante la visita.
Mitreo
Nonostante l’Anfiteatro Campano sia davvero un’opera di rilievo ed è solo grazie alle sue immagini sul web che mi sono ritrovata a Santa Maria Capua Vetere, il Mitreo è, a mia opinione, il vero capolavoro della città, uno dei Mitrei più importanti al mondo. Il Mitreo è una antica struttura dedicata al culto pagano di Mitra, divinità di origine persiana, la cui venerazione era molto diffusa in epoca romana sebbene spesso praticata di nascosto. Oggi molti dei Mitrei sono andati distrutti e spesso se ne conservano solo dei resti.
Il Mitreo Capuano è invece quasi intatto: si tratta di una opera sotterranea, con soffitto a volta e panche in pietra dove si sedevano gli adepti. Le pareti sono affrescate, soffitto incluso (a riprodurre un cielo stellato) e la maggior parte dei dipinti sembra riprodurre i rituali di iniziazione e di partecipazione del culto di Mitra. L’affresco principale, quello raffigurato nella parete centrale, riprende il dio Mitra che affonda un pugnale nel collo di un toro, circondato da figure allegoriche come il sole, la luna, l’oceano, la terra e due arcieri, oltre ad un serpente ed un cane che partecipano all’uccisione del toro.
Non sono una esperta d’arte o di storia e devo confessare che non ne sapevo molto di questo antico culto. Il luogo è però davvero suggestivo e vi assicuro che non visitarlo sarebbe un grave errore. Per accedere al Mitreo è necessario chiedere al personale del Museo Archeologico di accompagnarvi ed aprivi la porta d’accesso.
Per maggiori informazioni su orari di apertura e costi, vi consiglio il sito ufficiale dei beni culturali campani.
Visitare Santa Maria Capua Vetere è stata per noi una piacevole sorpresa!
Ho inserito Santa Maria Capua Vetere nell’elenco dei 100 luoghi in Italia da non perdere: corri a leggerlo!
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