Cosa vedere ad Asolo: la città dei 100 orizzonti

Asolo. La città dei 100 orizzonti. Così è nota a chi ne ha sentito parlare. O per i grandi personaggi che nella storia ne hanno animato le vie. Voglio raccontarvi la mia esperienza, cosa vedere ad Asolo e nella zona denominata Pedemontana Trevigiana, e spero di riuscire a trasmettervi quanto ha da offrirvi la città.
Asolo è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, la perla di una regione, quella trevigiana, che vanta eccellenze enogastronomiche di rilievo nazionale e non solo (vi ho già raccontato cosa mangiare ad Asolo e dintorni). Un territorio che merita di esser scoperto lentamente, si deve visitare Asolo con quella calma interiore che solo i piccoli borghi sanno regalare, mentre dischiudono davanti ai tuoi occhi bellezze paesaggistiche e culturali che neanche oseresti immaginare.

Io ho avuto la fortuna di vedere Asolo durante l’#AsoloBlogTour, con una guida eccezionale, Laura Serafin di BellAsolo, in collaborazione con Discovering Veneto. Ho avuto quindi modo di apprezzare ogni dettaglio di questa splendida realtà, anche nelle piccole attenzioni che probabilmente da soli non si riuscirebbero a percepire, resti archeologici di rilievo, targhe sparse per la città, punti panoramici etc…

Cosa vedere ad Asolo?

Vi racconto il percorso che ci ha fatto seguire Laura, perché anche ripensandoci a distanza di qualche settimana, è una linea immaginaria ottimizzata che vi porterà alla scoperta della città con la giusta calma che vi consentirà di assaporare ogni cosa. Perché a volte vale la pena soffermarsi in un punto, solo per guardarsi intorno, e camminare un po’ più lentamente spostando lo sguardo ad ogni passo verso tutte le direzioni possibili. Spesso la meraviglia è lì, ed aspetta solo di esser scoperta.

Cosa vedere ad Asolo

Iniziate il vostro tour da Via Forestuzzo. A due passi dall’arco che vi introdurrà nel centro storico di Asolo, troverete una porta, subito dopo una fontana a vasche con alcune foto di Freya Stark e poche parole sulla sua vita, che vi introdurrà nel Giardino di Villa Freya, la casa dove ha soggiornato per anni la scrittrice ed esploratrice britannica, curandone con passione il giardino dove era solita prendere il tè nella stagione estiva e che è stato sede di ritrovamenti archeologici di rilievo . E’ visitabile i primi 3 sabati del mese, con ingressi alle 10 o alle 11, o in qualsiasi altro momento previa prenotazione (utilizzate questo link, in modo da garantirvi anche una fantastica visita guidata al giardino e al parco archeologico).

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Finita la visita al Giardino, passate attraverso l’arco che trovate al termine di Via Forestuzzo: siete entrati nel cuore del centro storico. Percorrete Via Browing, la strada dedicata al poeta inglese, padre del termine “Asolando”, passeggiare senza meta all’aria aperta. Ed ecco appunto che potrete asolare sotto i bei portici ad arco gotico.

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Lasciatevi distrarre dalle vetrine di artigiani e da quelle di dolci e prodotti tipici, alzate ogni tanto lo sguardo verso i palazzi eleganti che sovrastano la via, noterete alcuni affreschi e spesso balconcini e finestre con bifore e trifore che vi ricorderanno la nota arte veneziana.
Continuate ad andare avanti, osservando il mondo che vi circonda e arriverete in una grande piazza, la fu Piazza Maggiore, ora rinominata in Piazza Garibaldi. Fermatevi al centro esatto e girate intorno a voi stessi. Da qui potete osservare da un’altra prospettiva i portici appena percorsi e notarne nuovi dettagli.

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Ne vedrete anche altri di archi, alcuni spingeranno il vostro sguardo ancora più in alto fino ad osservare un campanile ed un po’ più a destra una torre leggermente più bassa. Si tratta del Campanile del Duomo di Asolo e del Museo Civico. Prima di allontanarvi dalla piazza fermatevi ad osservare la Fontana Maggiore. Anche qui è evidente l’influsso della vicina Venezia: la fontana è sovrastata dal Leone, simbolo del capoluogo Veneto.

Ed ora fermatevi al Museo Civico, entrate e visitate la mostra “Venere nelle terre di Canova” (avete tempo fino al 24 Aprile 2016). Nella sala principale lasciatevi incantare dagli sguardi di Venere e di Paride che sembrano incociarsi in una intesa eterna. Osservate da vicino la raffinatezza delle opere. Proseguite nella Pinacoteca e sorprendetevi di fronte ad ogni dipinto. Tutto con la calma necessaria a viver intimamente ogni aspetto di Asolo.

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Usciti dal Museo, lasciandovi il suo ingresso alle spalle, troverete una scalinata che vi porterà verso il Duomo di Asolo, dedicato a Santa Maria Assunta. Entrate nella bella chiesa e curiosate tra i vari dipinti esposti nelle navate laterali. Tra questi vi imbatterete anche nella Pala di Asolo, di Lorenzo Lotto. A prima vista sembra un normalissimo quadro rappresentate l’assunzione di Maria, ma cela in realtà alcune caratteristiche che lo rendono estremamente interessante e particolare. Primo fra tutti, il volto della Madonna, solitamente ritratta in giovane età, appare invece più simile a quello di una anziana signora e sembra ricordare i tratti di Caterina Cornaro, donna influente della città ai tempi della composizione dell’opera che, altra particolarità, potrebbe avere un riferimento alla confraternita dei battuti che si ritrovava proprio nel duomo di Asolo; i due santi ritratti sono infatti evocati nella cura della malattia ed i battuti erano responsabili dell’allora ospedale. Come ultima nota, la predella rappresenta il paesaggio montano dei dintorni di Asolo.

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Usciti dal Duomo, ripercorrete le scale fino alla Piazza Centrale ed imboccate la prima strada alla vostra sinistra (Via Sottocastello). Vi ritroverete dopo pochi passi al Castello della Regina Cornaro, noto anche come Palazzo Pretorio. Si tratta di una costruzione di epoca medioevale, sede delle vicende di molte famiglie feudali venete, dimora anche di Ezzelino III, conosciuto come tiranno dell’epoca, fino ad esser completamente associato al nome di Caterina Cornaro, che lo ricevette in dono dopo esser stata mandata via dall’Isola di Cipro.

Cosa vedere ad Asolo

Da qui godrete di una vista niente male sulla vallata sottostante…anche se ancora non vi ho svelato il vero motivo per cui Asolo è conosciuta come la città dei 100 orizzonti! Pazientate ancora qualche passo e continuiamo la nostra passeggiata per le vie di Asolo.

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Tornate indietro sui vostri passi e da Via Sottocastello prendete via Canova, come se voleste uscire dal borgo storico. Poco prima della Porta di Santo Spirito o di Santa Caterina, troverete un edificio rosso e bianco, Casa Duse, con una lapide scritta da Gabriele d’Annunzio per ricordare il soggiorno asolano dell’attrice Eleonora Duse.
Sulla stessa via, poco oltre l’arco, sbirciando in un cancello in ferro, potrete osservare il giardino dello storico Hotel Cipriani, e pochi passi più avanti le Case Anseatiche, costruite ad inizio 900 su volere del pittore Mario de Maria, con una architettura che richiama esplicitamente la cultura del nord europa.

Cosa vedere ad Asolo

E ora tornate in Piazza Garibaldi, ripercorrete i portici fino all’arco da cui siamo entrati in città. Prendete la via sulla sinistra, Via Foresto Vecchio e percorretela fino al suo divenire Via di San Martino e Via Rocca. E’ quasi tutta un po’ in salita ma ne vale la pena, perché vi condurrà alla Rocca di Asolo. Al suo interno, delle scale vi porteranno fino in cima, sulla cinta muraria: ed è qui che finalmente potrete capire perché Asolo è la città dei cento orizzonti! Vedrete, tutt’intorno alla Rocca, le colline asolane ricche di vigneti, con una profondità di sguardo che vi sembrerà di riuscire ad osservare fino all’infinito! Dal lato opposto alla scala, la vista cade sul centro storico di Asolo, dalla tipica forma a scorpione, causa di molte leggende simboliche.

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Con questo spettacolare ed affascinante panorama finisce la nostra visita. Ma i dintorni di Asolo meritano, così come il borgo veneto, passeggiate e biciclettate tra natura, cultura ed enogastronomia. Il mio consiglio è quindi di non fermarvi solo al mio racconto, ma di partire da questo tour di un giorno per scoprire anche gli altri borghi della Pedemontana Trevigiana!
Buon viaggio!!! 🙂

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2 commenti

  1. Bella gita! Ed una bella città! Non ci sono mai stata, ma seguendo diversi blog di viaggio sempre allargo il mio elenco dei posti da vedere 🙂 Mi sono piaciuti molto i portici con delle statue dei leoni! E la vista sulle ultime foto è veramente stupenda! Un saluto! :))

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