I posti più strani d’Italia

Quali sono i posti più strani d’Italia? Io non avevo mai pensato a quante piccole stranezze ci circondano, luoghi che non ti immagini di trovare a due passi da casa e che invece sono lì, pronti a sorprenderti. Mi è successo visitando il Museo delle Anime del Purgatorio, a Roma, così come alla cava di Bauxite di Otranto, o in uno dei borghi fantasma, più famoso fra tutti Civita di Bagnoregio. Sicuramente mi sorprenderei vistando il Vallone dei Mulini o Curon Venosta, due borghi sicuramente molto peculiari.

Sono luoghi particolari, alcuni unici al mondo…ma possiamo definirli davvero strani? Forse sono insoliti, questo si. Ma se qualcuno vi chiedesse un elenco di posti strani in Italia cosa rispondereste? Ecco il mio.

 

I posti più strani d’Italia

Per me strano è un luogo che non solo ti lascia a bocca aperta (succede in tantissimi borghi italiani) ed è forte della sua unicità, ma ti crea addosso una sensazione mista di particolare stupore e di curiosità, un interrogativo crescente che porta a domandarsi come è possibile che esista questo posto, chi l’ha ideato e come ha fatto ad avere una idea così originale.

Il Giardino dei Tarocchi

Un parco le cui immense e coloratissime opere, ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi, mi ricordano la Barcellona di Gaudì, opera dall’artista Niki de Saint Phalle. Per sua volontà, nel Giardino dei Tarocchi non si eseguono visite guidate: ogni visitatore deve interpretare le opere secondo la propria personale immaginazione.

Il Giardino dei Tarocchi si trova a Capalbio (Grosseto), in Toscana.
http://ilgiardinodeitarocchi.it/

Il Parco dei Mostri

Conosciuto anche come Sacro bosco di Bomarzo, per la località in cui si trova (in provincia di Viterbo, nel Lazio), il Parco dei Mostri è un giardino popolato di sculture in pietra che sembrano uscite da un incubo, con animali mitologici, divinità e veri e proprio mostri.  Fu  ideato da Pirro Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini.

https://www.sacrobosco.it/

Il Castello di Sammezzano

Opera orientaleggiante, purtroppo al momento non visitabile perché considerato inagibile, il Castello di Sammezzano nasce per effetto della ristrutturazione ottocentesca di una grande fattoria edificata nel 1605 per volere della famiglia Ximenes D’Aragona. Le diverse sale che si susseguono al suo interno mescolano l’architettura orientale ad elementi occidentali di stampo classico (greco e romano) così come gigli fiorentini, incisioni gotiche, arabeschi, azulejos portoghesi, vestrate policrome, stucchi bianchi e dorati e ceramiche smaltate.

Si trova a Leccio, in provincia di Firenze.
http://www.savesammezzano.com/

La Scarzuola

La Scarzuola è un’opera unica nel suo genere: una abitazione privata (ma aperta al pubblico su prenotazione) nata per edificare una personale interpretazione di “città ideale” dell’architetto Tomaso Buzzi. Si tratta di una costruzione surreale, che nasce accanto ad un convento francescano del 200, in stile manierista, a tratti surrealista, con susseguirsi di scale, sproporzioni, mostri, strutture labirintiche con richiami evocativi alla geometria, all’astronomia e ai riti magici.

Si trova in provincia di Terni, in Umbria.
http://www.lascarzuola.com/

I Templi dell’Umanità di Damanhur

Sono una costruzione ipogea scavata a mano  nella roccia dai membri delle comunità della Federazione di Damanhur, una comunità spirituale che ha come valore cardine il rispetto della vita e di ogni essere vivente. La costruzione, iniziata nel 1978 e non ancora terminata, consiste in 8 sale, con un dislivello di circa 70 metri su 5 livelli sotterranei. Le pareti sono affrescate, i pavimenti decorati con mosaici ed i soffitti abbelliti da vetrate.

I Templi dell’Umanità si trovano a circa 50 km da Torino e sono visitabili mediante prenotazione.
https://www.thetemples.org/it/