Fin da bambina, ogni mia estate era caratterizzata da qualche giorno in Sila, a passeggio tra i negozietti di Villaggio Mancuso, dominato dal Grande Albergo delle Fate, a pranzo in qualche bell’agriturismo, con passeggiata lungo il Lago Passante e dopo aver mangiato, per digerire, ad osservare piante ed animali al Centro Visitatori Antonio Garcea. Era proprio un rituale, una sequenza sempre esatta, che si ripeteva negli anni senza mai annoiare.
Centro Visitatori Antonio Garcea
Storia del Parco
Negli anni il grande parco è sicuramente cambiato, si è arricchito ed è stato ristrutturato e rivoluzionato più volte, ma il suo cuore pulsante resta sempre lo stesso. Nasce come punto di appoggio del Corpo Forestale dello Stato, che da sempre si occupa di protezione ambientale della Sila, di rimboschimento e di tutela contro gli incendi, ma già dagli anni 80 diventa un centro di grande importanza naturalistica ed educativa: tutta la struttura pone la natura, flora e fauna, come punto cardine della vita ed evoluzione umana, cercando di attirare l’attenzione del visitatore al rispetto e alla coabitazione di tutte le specie viventi.
Oggi è gestito in sinergia dall’Ente Parco Nazionale della Sila e dal Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Catanzaro.
Visitare il Centro Visitatori Antonio Garcea
Dall’ingresso principale, un ampio viale circondato da piante da il benvenuto ai visitatori e li accompagna verso le prime voliere ed il primo bivio da dove raggiungere i principali punti di interesse, segnalati da indicazioni. E’ facile perdersi nei viali sterrati che disegnano i sentieri del parco ma spesso i sentieri sono segnalati e basta decidere di seguirne uno per trovare la giusta direzione da seguire. I punti di interesse sono tantissimi e la visita può durare da poche ore ad una giornata intera.
Museo Le Foreste della Sila
Il Museo, diviso in due piani, racconta gli animali e i paesaggi presenti nella Sila Piccola; è perfetto sopratutto per introdurre i bimbi alla conoscenza ed al rispetto della natura che li circonda, ma io consiglio a tutti di visitarlo: sono presenti tantissimi animali, molti dei quali è purtroppo difficile osservare così da vicino.
Museo Le Foreste e l’Uomo
E’ l’uomo che deve adattarsi al bosco, focalizzando la propria attenzione sul suo rapporto con la natura. Nel museo sono raccolti gli strumenti utilizzati nei secoli per il taglio e la lavorazione del legno e sono conservate alcune splendide sculture lignee che ritraggono animali indigeni.
Sentieri didattici
I sentieri didattici dedicati soprattutto alla flora presente nella Sila Piccola sono davvero tantissimi. Io vi consiglio di visitarli tutti o, se non avete tempo, di scegliere in quale addentrarvi a seconda della stagione e della conseguente fioritura delle piante. Molti sentieri sono dotati di tabelle descrittive in linguaggio Braille. Imperdibili sono il Giardino delle erbe aromatiche e medicinali, il Sentiero delle Rose, il Sentiero Geologico ed il Vivaio della Biodiversità Silana.
Villaggio Rurale dell’Antica Sila
L’ho scoperto anni fa per caso, gironzolando tra i vari sentieri e ne sono rimasta affascinata. Si tratta della ricostruzione di un antico villaggio rurale che racconta come si viveva tra i boschi della Sila: ci sono capanne abitative, luoghi di lavoro e tantissimi altri ambienti, riprodotti tra gli alberi, tutti da scoprire!
Centro di ambientamento e diffusione di Caprioli, Daini e Cervi
E’ il motivo principale che spinge molte famiglie a raggiungere il Centro Visitatori Antonio Garcea: la possibilità di osservare da vicino Caprioli, Cervi e Daini nel loro ambiente naturale (oltre che alcuni esemplari di Gufo Reale che si sta cercando di reintrodurre nell’ambiente). E’ davvero emozionante vederli correre liberi tra gli alberi a pochissima distanza da noi.
Laghetto e veicoli in legno
Il Laghetto è uno dei punti di interesse principale del Parco: due piccoli specchi d’acqua separati da un ponte in legno, dove osservare libellule, farfalle e rane.
A poca distanza, in una radura, si trovano alcune divertenti costruzioni in legno: un treno, un elicottero, una grande moto e la macchina dei Flistones!
Altri Punti di interesse del Centro Visita Antonio Garcea
Vi segnalo ulteriori strutture presenti nel parco che vale la pena visitare:
- Centro Natura (sala convegni ed esposizioni temporanee)
- Centro Studi Educazione Naturalistica, Ambientale e Forestale (sala didattica, biblioteca, laboratorio didattico e “aula verde” all’aperto)
- Teatro Verde (500 posti)
- Piazzetta Unicef
Galleria Fotografica
Ecco il link all’album con tutte le fotografie fatte negli ultimi anni al Centro Visitatori Antonio Garcea.
Informazioni Utili sul Centro Visitatori Antonio Garcea
Dove si trova e come raggiungerlo
Il Centro Visita Antonio Garcea si trova vicino Villaggio Mancuso, in località Monaco, nel territorio di Taverna, a circa 40 km da Catanzaro.
Per raggiungerlo è necessario l’uso dell’automobile (non ricordo di aver mai visto mezzi pubblici, tranne quelli diretti ai vari borghi della Sila e della Pre-Sila).
Per semplicità vi lascio le coordinate geografiche:
latitudine: 39,021021
longitudine: 16.578688
Orari e costi di ingresso
Il Centro Visitatori Antonio Garcea è ad ingresso gratuito in tutte le sue parti, musei compresi.
Centro Visite: 8:00-13:00 / 15:00-19:00
Musei: 10:30-13:00 / 15:00-19:00
Servizi presenti all’interno del parco
All’interno del parco è presente un Ufficio Informazioni e diversi bagni.
Non ci sono punti ristoro di nessun tipo.
Per maggiori informazioni vi consiglio di visitare il sito ufficiale.
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