giorno dei morti

Il Giorno dei morti nei miei ricordi

Quando ero piccola il Giorno dei Morti era una data da ricordare e festeggiare. I miei genitori ci portavano al cimitero a salutare ed omaggiare i defunti della nostra famiglia ed era un momento triste ed intimo ma infinitamente importante per noi. Non l’ho mai vissuta come una tradizione macabra, anzi. Era bello passeggiare nei viali silenziosi, ma non troppo – si sa che il Giorno dei Morti molte persone vanno nei cimiteri – e preparare i vasi per i fiori freschi appena acquistati.

giorno dei morti

 

Da grande devo ammettere che non capisco la necessità di ricordare un defunto in un luogo preciso e sopratutto di farlo in una esatta data del calendario, ma si sa che da bambini è tutto visto con gli occhi della spensieratezza e dell’assenza di malizia. Quindi quello era il giorno in cui si andavano a salutare i nostri cari che non erano più con noi. Da bimba non ne avevo di persone conosciute che erano venute a mancare. Ora, sono anche troppe. E mi mancano tutti i giorni dell’anno in tutti i luoghi in cui mi trovo. Forse è questo il punto.

Ma da bambina vivevamo anche un’altra tradizione: i doni dei morti. Detta così sembra una cosa strana. Eppure mettetevi nei panni miei da bambina. I miei nonni mi guardavano dal cielo, così ci raccontavano i nostri genitori, ed in qual giorno decidevano di mandarci un piccolo regalo per farci sentire la loro presenza.

Di solito erano matitine colorate, quadernini, piccoli giochi e qualche caramella. Un modo molto dolce di averli nella nostra vita.

 

Ora sono adulta, e sono anni che i miei cari defunti non mi regalano più nulla. Ma ora sono anche madre e continuo a portare avanti questa tradizione con F. ed M. che ancora non capiscono davvero cosa vuol dire che Nonno Francesco li guarda dal cielo e li protegge. Loro non l0 hanno conosciuto e non sanno quanto li avrebbe amati. Non sanno che lui è davvero lì a proteggerli, ed io lo so bene, perché quando c’è stato bisogno di un “aiuto dal cielo” lo abbiamo ottenuto ed io so che è anche per merito ed intercessione sua, che sa tutto di noi qua giù ed asciuga con una carezza velata le mie tante lacrime solitarie.

 

E allora anche quest’anno il giorno dei morti si avvicina. Ed io ho già in mente cosa comprare ai miei bimbi da parte del nonno. Troveranno un piccolo dono sul letto quel giorno. E per un momento saranno felici. Ed in quell’istante lo sarà anche il nonno, ovunque lui ora si trovi.

 

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