Ogni viaggio è una piccola avventura alla scoperta di noi stessi e della nostra famiglia, della gioia e dell’amore che ci lega, della voglia di scoprire insieme il mondo, passo dopo passo, attraverso gli sguardi nostri e dei nostri figli. E’ una sensazione bellissima, quella di poter organizzare un viaggio -finalmente – dopo tanti mesi, ed è una sensazione bellissima tornare a casa, carichi di elettricità e di emozioni: gli sguardi stanchi e felici dei bambini, la loro voglia di camminare tra vie sconosciute, la continua scoperta… Inizia tutto con la scelta della destinazione e termina qui, anzi prosegue, con il racconto del nostro viaggio a Caserta e dintorni con bambini. Di “terminare” non termina mai, perché F. ancora ne parla e perché so che un pezzettino dei luoghi visitati resterà per sempre con noi!
Viaggio a Caserta e dintorni con bambini
Giorno 0: la partenza (e l’organizzazione)
La scelta di Caserta è legata ad un incrocio di fattori, tra i quali ha giocato un ruolo primario una non eccessiva lontananza da Roma ed i collegamenti con la Puglia: questo weekend lungo ha infatti visto tra i partecipanti anche il fratello e la sorella di Corrado, gli zii che non vedevamo da mesi e mesi, un ulteriore motivo di gioia per i miei figli!
E quindi Caserta, nominalmente 2 ore di macchina che uscendo da Roma il venerdì’ pomeriggio sono diventate 3 ore e 3 quarti! Per fortuna i bimbi in macchina sono sempre piuttosto tranquilli, guardano fuori dal finestrino, ascoltano un po’ di musica, giocano con qualche piccolo gioco… il tempo passa in fretta e finalmente arriviamo all’albergo prescelto: l’Hotel Belvedere, a San Leucio, una posizione comoda per gli spostamenti previsti, con un ristorante interno (coi bimbi amiamo cenare in hotel, è una scelta piuttosto pratica) ed un bel parco giochi dove F. ed M. hanno trascorso tutti i nostri “tempi morti”.
Arriviamo giusto in tempo per cenare e crollare esausti (anche se M. ci mette un po’ ad addormentarsi: per lei, non abituata ai viaggi, è davvero tutto troppo strano!).
Giorno 1: la Reggia di Caserta
Sveglia, abbracci agli zii che sono arrivati ieri sera mentre noi eravamo già in stanza, colazione ed un po’ di parco giochi prima di iniziare la nostra prima giornata con la visita della Reggia di Caserta. Ho prenotato i biglietti da casa (si entra ad un orario specifico per contingentare gli ingressi, sopratutto negli spazi chiusi) e dedichiamo l’intera mattinata alla visita degli Appartamenti Reali: meravigliosi!
Dopo una piccola pausa caffè/succo di frutta, decidiamo di prendere la navetta e di raggiungere così la fine del parco ed i Giardini Inglesi. Sono bellissimi, ma ancora più impressionante è la cascata che riempie la prima fontana del Parco della Reggia e la vista sull’intero parco e sulla Reggia.
Pranziamo al Ristorantino Diana e Atteone, in uno splendido giardino completamente in linea con il parco che lo circonda. Dopo pranzo percorriamo tutto il parco a piedi, in modo da poterci fermare alle tante fontane che lo decorano, ad ammirare i pesci, le sculture ed i giochi d’acqua.
Usciamo dalla Reggia di Caserta e ci fermiamo in Piazza Vanvitelli per un gelato, prima di dedicarci ad una passeggiata per il centro storico della città. Prendiamo il trenino turistico. Sinceramente il giro non è entusiasmante, 10 minuti in cui, a parte il corso, si attraversa poco o niente, ma i bimbi impazziscono di felicità e questo vale più di qualsiasi altra cosa.
Torniamo in hotel, parco giochi, cena e finalmente a letto: la giornata è stata intensa e davvero bellissima.
Giorno 2: Complesso Monumentale di San Leucio e Casertavecchia
Oramai è di prassi: sveglia, colazione e parco giochi! Il nostro hotel è vicinissimo al Complesso Monumentale di San Leucio e ne approfittiamo per prendercela con calma, dato che ho prenotato da casa la visita guidata delle 10.45 (si accede solo con visite guidate). La visita dura un’ora circa (in cui tenere ferma la piccola M. è stata una vera impresa; F. è invece attratto dai vari macchinari esposti), Per chi non conoscesse il sito, patrimonio unesco, si tratta di un magnifico esempio di architettura industriale (veniva prodotta la seta) unito ad appartamenti reali e ad un piccolo giardino terrazzato.
Terminata la visita ci spostiamo di pochissimo per pranzare da Michele La Cremeria – RistoSalumeria Paninoteca, una sorta di alimentari con vendita di prodotti tipici che prepara anche qualche piatto tradizionale.
Dopo pranzo decidiamo di fare una veloce passeggiata a Casertavecchia: ci siamo già stati ma è sempre un piacere rivederla. L’abbiamo lasciata semi deserta e la ritroviamo, dopo anni, piena di turisti: è stato girato qui L’amica Geniale e questo deve aver rilanciato il paese. Pausa gelato e si ritorna in hotel (salutiamo la zia, per cui la vacanza finisce oggi). Anche stasera parco giochi, cena e ninni!
Giorno 3: Acquedotto Carolino e Sant’Agata de Goti
Oggi sconfiniamo nel beneventano, vogliamo visitare il borgo di Sant’Agata de Goti che, in realtà, è a soli 30 minuti di distanza dal nostro hotel.
Come prima tappa ci dirigiamo però verso l’Acquedotto Carolino, anch’esso Patrimonio Unesco insieme alla Reggia di Caserta e al Complesso di San Leucio. Ci fermiamo sotto l’immenso acquedotto romano, per osservarlo in tutta la sua grandezza e troviamo anche uno spiazzo per poter vedere il ponte dall’alto: a poca distanza si trovano il rudere della Chiesa di San Carlo e di alcune case abbandonate: è strano vedere come la natura di impossessa di ciò che l’uomo abbandona!
Seconda tappa: Sant’Agata de Goti. Parcheggiamo all’inizio del paese e lo visitiamo in lungo ed in largo, gironzolando tra i vicoli e percorrendo portici e piazze. Le chiese sono quasi tutte chiuse, ad eccezione del Duomo, (alcune riusciamo a visitarle grazie ad un signore molto gentile che sta dirigendo alcuni lavori – probabilmente ci sarà qualche evento religioso a breve – e che ci concede di entrare mentre lui prende visione dello stato dell’arte).
Pranziamo in un vicolo, al ristorante Antico Borgo, e continuiamo a passeggiare per il borgo: peccato vedere palazzi così belli ma davvero poco curati, il paese meriterebbe una maggiore cura (e di esser reso pedonale: impossibile passeggiare senza marciapiede e con macchine che transitano di continuo in vicoli strettissimi).
Decidiamo di scendere fino ai piedi del paese (la via che viene percorsa in Si Accettano Miracoli), dove si trova un antico lavatoio, una zona picnic ed una splendida cascata. Facciamo qui merenda, in un bel prato dove i bimbi possono correre liberi, e, molto faticosamente, risaliamo fino al paese per un’ultima passeggiata prima di tornare in hotel.
Giorno 4: Parco del Grassano e Telese Terme
Anche oggi rivolgiamo il nostro sguardo al beneventano. Il Parco del Grassano è un’oasi di verde meravigliosa, con un laghetto dalle acque così limpidi da sembrare finte, dove nuotano piccoli roditori, simpaticissimi, ochette e germani reali. Le acque sono basse e di un colore che varia dall’azzurro cielo allo smeraldo, circondate da una vegetazione rigogliosa e da sentieri tutti facilmente percorribili.
Passeggiamo qui tutta la mattina e ci fermiamo per pranzo al ristorante interno, completamente circondato dalle acque del lago, un pranzo ottimo e in una location davvero bella.
Dopo pranzo siamo indecisi se andare al Lago di Telese o ai bagni vecchi: passiamo con la macchina dal lago ma è davvero piccolo ed il sentiero non sembra comodo da percorrere con il passeggino (è l’ora del sonnellino di M.); optiamo quindi per i Bagni Vecchi di Telese Terme. La scelta è perfetta, dopo esserci abituati all’odore fortissimo di zolfo, ci rendiamo conto che i Bagni Vecchi sono un mix tra resti archeologici, impianti termali antichi, oramai in disuso ma non completamente abbandonati (sono carini da vedere) ed un bel parco moderno con un area giochi per i bimbi tenuta molto bene. M. dorme, noi passeggiamo e F. gioca: un pomeriggio perfetto per tutti!
Rientriamo in hotel un po’ stanchi ma soddisfatti da questa giornata che sarà, lo scopriremo poi, la tappa preferita di F.: ancora adesso parla con entusiasmo del lago visitato!
Giorno 5: Basilica di San’Angelo in Formis, Capua ed il ritorno!
Ultimo giorno di vacanza: i bimbi ne approfittano per stare un altro po’ al parco giochi mentre noi chiudiamo i bagagli per lasciare la stanza. F. è un po’ triste: ama viaggiare proprio come la mamma e, dopo questo anno e mezzo terribile, ha ancora paura che sia “provvisorio”. Io cerco di rassicurarlo che stiamo tornando alla nostra vita normale, dove ci sono i viaggi, i nonni e gli zii… ma a volte leggo nei suoi occhi un misto tra paura, incredulità ed irrequietezza. Il tempo sistemerà ogni cosa, spero.
La prima meta di oggi è una sosta breve per visitare la Basilica di Sant’Angelo in Formis: bellissima, sia esternamente che al suo interno, circondata da poco altro da fare e vedere; partono da qui tantissimi percorsi di trekking ma si tratta di un tipo di turismo che, almeno per il momento, non ci riguarda.
Risaliamo in macchina e ci dirigiamo a Capua. Il paese ha qualche scorcio interessante e diversi punti di interesse, purtroppo poco valorizzati, forse ancora meno che a Sant’Agata de Goti. Eppure avrebbe da offrire diverse attrazioni e potrebbe essere molto più importante dal punto di vista turistico, anche per la storia che porta con sè. In ogni caso facciamo una piacevole passeggiata nel centro storico, ci fermiamo a pranzo alla Locanda del Pozzo e dopo pranzo mettiamo fine alla nostra vacanza a Caserta e dintorni!
Circa 2 ore di viaggio e siamo di nuovo a casa, con le valigie da disfare e mille ricordi felici che resteranno ancora a lungo con noi.
Se state organizzando un viaggio in Campania, vi consiglio di consultare il sito della regione.