Parlarvi del Complesso monumentale del San Giovanni a Catanzaro, significa raccontarvi un po’ la storia della città. Devo ammettere, e me ne dispiaccio tanto, che non so tantissimo di Catanzaro, nonostante sia la città in cui sia nata ed abbia vissuto per i miei primi 18 anni di vita.
Quando ho scoperto che si potevano visitare le Gallerie del San Giovanni ne sono stata subito affascinata: esistono delle gallerie a Catanzaro? Non ne sapevo nulla! Organizzano delle visite guidate? Perfetto! Il modo ideale per scoprire qualcosa sulla mia città! Ed infatti la loro visita è una vera immersione nella storia di Catanzaro, dalla sua nascita fino agli eventi che ne hanno definito l’attuale conformazione. Ad esempio, sapevate che la Chiesa del San Giovanni, oggi accessibile tramite delle alte scale era in realtà il vero livello della città? Il suo terreno è stato via via smosso fino all’attuale altezza, quella del Corso Mazzini a cui siamo abituati.
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Complesso monumentale del San Giovanni
Prima di raccontarvi la visita alle Gallerie del San Giovanni, volevo spendere due parole sulla loro apertura straordinaria. Purtroppo infatti le Gallerie non sono sempre visitabili, e per conoscere le date/orari dovete consultare la pagina facebook delle Gallerie del San Giovanni o dell’Associazione Guide Turistiche Calabria – AGTC o scrivere in privato (sono gentilissimi e rispondono molto velocemente!).
Da amante della mia città natale, spero vivamente che, con il passare del tempo, cresca la consapevolezza dei catanzaresi stessi e delle amministrazioni, di una grande forza turistica che possa portare ad una maggiore valorizzazione territoriale della città.
Gallerie del San Giovanni
In attesa che avvenga questa “illuminazione”, devo ringraziare l’Associazione Guide Turistiche Calabria – AGTC ed in particolare Mario Mauro per averci trasmesso, nei 30 minuti di visita, la sua grande passione per la storia e la cultura di Catanzaro.
Le Gallerie del San Giovanni sono conosciute anche come “segrete”, non solo perché come tutti i passaggi sotterranei veniva spesso usato per scappare o per raggiungere altri luoghi di nascosto, ma anche perché utilizzate per incontri illeciti tra signorotti locali. In realtà non esistono documenti ufficiali che ne testimoniano l’uso, e tutto ciò che viene raccontato è una deduzione legata a studi sulla storia della città.
Il Castello fu fatto costruire da Roberto il Guiscardo, come difesa dalle incursioni dei pirati saraceni, e, nel corso dei secoli, fu utilizzato come ospedale, come convento, come sede degli uffici del genio militare ed infine come carcere.
Durante la visita, come detto in apertura di post, abbiamo anche scoperto molto sulla nascita della città, sulle origini del culto di San Vitaliano e sugli eventi storici che hanno “costruito” l’attuale Catanzaro. Ma non vi anticipo nulla, così sarete invogliati a partecipare anche voi ad una delle visite guidate alle Gallerie del San Giovanni! 😉
Orari attuali: tutti i sabati e le domeniche dalle ore 17,00 alle ore 20,00, fino al 31 Ottobre 2017. Ingresso con offerta libera.
La Terrazza Panoramica
Fa parte del Complesso monumentale del San Giovanni la bellissima Terrazza Panoramica, da cui è possibile osservare Ponte Morandi, tra i simboli della città, uno dei ponti ad un solo arco più alti d’Europa, che congiunge due dei 3 colli su cui sorge Catanzaro.
Museo ed area espositiva
Il San Giovanni vanta una grande area espositiva di 20 sale disposte su due piani, a cui si accede tramite una bella scalinata che porta al cortile interno. Il museo ospita spesso mostre temporanee di artisti di rilievo mondiale.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.
Complesso monumentale del San Giovanni: la Torre Normanna
Oggi resta molto poco di quella che doveva essere una fortezza normanna davvero poderosa eretta sui resti di una rocca bizantina. Il castello era costituito da mure perimetrali delineate grazie a torri alte e merlate, di cui una probabilmente guardava dentro la città. Il castello venne parzialmente distrutto nel Quattrocento, sotto gli Aragonesi, e trasformato in cava di materiali per costruzione, sopratutto per l’abbellimento della Cattedrale e per la costruzione della Chiesa del San Giovanni.
Dell’originario complesso di età normanna, spicca ancora la bella torre quadrata merlata che un tempo accoglieva l’orologio pubblico.
In una nicchia delle mura perimetrali esterne, quelle che guardano sull’attuale Piazza Matteotti, si trova un altro dei simboli di Catanzaro: la monumentale Fontana de “Il Cavatore”, opera scultoria in bronzo e granito realizzata dallo scultore calabrese Giuseppe Rito intorno alla metà del Novecento.
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Purtroppo Catanzaro non è turisticamente molto famosa, anche se ha delle piccole chicche che varrebbe la pena valorizzare e scoprire!!!