Cammino portoghese di Santiago

Cammino Portoghese di Santiago: da Porto a Santiago di Compostela

Fioranna ed il suo primo pellegrinaggio: il Cammino Portoghese di Santiago. Le tappe del suo viaggio, le sue emozioni, informazioni utili e gli scatti che immortalano il suo sguardo.
Nota: il diario risale al 2018 ed è stato scritto giorno per giorno, proprio come diario personale e promemoria delle proprie sensazioni. Mantengo la suddivisione in tappe perché rende ancora più realistica e suggestiva la lettura! L’ho diviso in più parti per semplicità di lettura.

Buon cammino!

Cammino Portoghese di Santiago
(parte 1 di 4)

Tappa 0: Porto e riflessioni sul Cammino Portoghese di Santiago

Oggi a Porto 23 gradi e la massima è prevista a 32. Mi sembra che si stia proprio bene e sicuramente nei prossimi giorni sarà ancora meglio. Sono a giro per Porto come turista; ho già incontrato una pellegrina italiana che si aggirava per le strade deserte…

In attesa dell’altra Cattedrale….questa è quella di Porto dove ho preso la credenziale per i timbri (dopo 45 minuti di attesa… l’addetto non sempre è lì all’apertura della chiesa… oggi alle 10!). In giro oggi senza zaino, mi godo questa città così piacevole!

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Prima di dormire un breve pensiero sul cammino che domani intraprendo per Santiago partendo da Porto. Sono stata titubante anche se ci penso da sempre, ma adesso sono sicura che sarà il primo dei 5 cammini. Mi è entrata una grande calma e tutte le ansie mi sono passate. Ho viaggiato tanto da sola, ho fatto trekking in montagna da un rifugio ad un altro per più giorni, da giovane ho fatto anche tre pellegrinaggi a piedi da La Verna ad Assisi con i francescani, ma questo cammino un po’ mi preoccupava. La fatica, i tanti giorni, niente di programmato, senza nessuno a cui appoggiarti, ma poi frequentando il gruppo del Cammino Portoghese, ho capito che tutti sono disposti ad aiutarti e che in fondo non lo fai da sola, ma con tutti quelli che lo hanno già fatto e lo faranno.

Avrai la tua esperienza di cammino alla fine e difficilmente riuscirai a trasmetterla; racconterai dei posti, delle difficoltà, degli incontri, ma quello che ti darà, rimarrà un tuo tesoro e sicuramente ti donerà una grande forza. La fatica del camminare a lungo, il vivere con l’essenziale, non programmare e tenere sotto controllo tutto, ma lasciarsi andare agli eventi non prevedibili, può essere solo di aiuto, indipendentemente dal tuo credo religioso.

Oggi ho trovato la mia conchiglia e ho preso la credenziale da fare timbrare ad ogni tappa… sono una pellegrina a tutti gli effetti!

Tappa 1: da Motosinhos a Vila do Conde

Prima tappa fatta… facendo un calcolo dovrei avere fatto 24-25 km. Sono partita da Matosinhos (raggiunta con metro A dal centro di Porto – fermata Mercado e ho iniziato a camminare alle 7 circa) e sono arrivata a Vila do Conde. Ho fatto altri 1.8 km in più per prendere il sello all’albergo per pellegrini di Labruge che è un po’all’interno.

Mi sono persa la foce del Douro, ma ieri avevo già fatto una lunga passeggiata verso la foce.

Questa tappa direi che è magnifica, si costeggia l’oceano con spiagge semideserte, dune e paesini di pescatori. Oggi la temperatura era gradevolissima (18-22) , senza sole e senza vento; oceano piatto. Pochi pellegrini con cui ci siamo salutati più volte. Dopo essere scesi alla fermata Mercado, si deve salire con una scala sul ponte levatoio e attraversarlo; qui attesa per il passaggio di una nave e presentazioni con una simpatica coppia di americani del Colorado. In cammino davanti a me due pellegrini, ognuno che camminava da solo con cielo e mare grigio e mi facevano da apripista, ma poi li ho persi…

All’ arrivo indolenzimento dei muscoli esterni della coscia… penso che sia lo scarico del peso dello zaino; io pensavo ai miei tendini di Achille con cui ho avuto problemi in passato ed invece niente… ho fatto un po’di stretching ai piedi nelle pause.

Alloggio all’Hostal Bellamar che è proprio all’arrivo a Vila do Conde, ma qui va per la maggiore l‘Albergue Santa Clara di cui tutti parlano bene e che è più economico (7,5 euro riporta la guida). Qui al Bellamar i dormitori sono misti e al massimo di 4 letti (€14) ma ci sono anche di 3 (€16) e 2 (€20), camere matrimoniali ( €38)e singole (€23). È molto carino e ben organizzato … uso cucina con supplemento di € 3 se si cucina, altrimenti gratis si può utilizzare tutto ciò che c’è in cucina; è gratis tè e caffè; luogo lavanderia; colazione con supplemento di 6 euro.

Tappa 2: da Vila do Conde a Fão

Eccomi a descrivere la seconda tappa di ieri. Indicativamente sto seguendo la guida delle Terre di mezzo (4 ed.). Le tappe andrebbero descritte ogni sera, ma è faticoso dopo tanti km mettersi su Facebook anche se c’è il Wi-Fi e si arriva abbastanza presto alla tappa prescelta.

È stata una tappa breve di circa 20 km; ho voluto godermi il mare, il vento e il paesaggio. Purtroppo in agosto il problema di trovare gli alloggi per i pellegrini completi esiste. Se arrivi tardi, rischi di non trovare posto. Diversi accettano le prenotazioni e quindi c’è anche chi prenota; generalmente questi sono quelli privati, quelli municipali e quelli religiosi non accettano prenotazioni per le sistemazioni più spartane (materassino in terra) per cui uno dovrebbe riuscire sempre a trovare un tetto sulla testa.

Nella seconda tappa partendo da Vila do Conde si attraversa località turistiche e lungomare pieno di locali e stabilimenti balneari e poi si continua sulla costa camminando dietro alle dune sulle passerelle di legno (come la prima tappa).

Proseguendo con il cammino amerete sempre di più queste passarelle, perché l’alternativa è camminare sulla battigia. Ad un certo punto ad Aguçaudora le passerelle finiscono e bisogna fare una scelta, entrare nell’interno o camminare sulla battigia per diversi chilometri… io ho scelto di fare quest’ultimo; si tratta di un tragitto molto molto solitario , senza alcun bagnante, a parte qualche nudista.

Devo dire che ad un certo punto ho avuto un momento di preoccupazione, quando ho visto un ceffo su una duna che mi fischiava, ma ho proseguito oltre naturalmente facendo finta di non sentire. Oltretutto mettere a bagno nell’acqua fredda i nostri piedi non ci può altro che giovare e lo rifarei questo tratto!

Sono rientrata sulla strada ad Apúlia e ho camminato sulle amate passarelle di legno costeggiando i bellissimi mulini a vento, per poi fare un tratto di pineta disseminata da ville e villette (per i toscani sembrava di essere a Tirrenia!)

Questa tappa è stata all’insegna del vento e del mare e ho provato la bellissima sensazione della leggerezza nel camminare; mi sono abituata alla zaino e anche se non è pesantissimo (sui 6.5/ 7 kg), forse lo farei ancora più leggero (dipende naturalmente anche dal clima e dal periodo in cui uno fa il cammino).

Ieri sera ho dormito nella Pousade de Juventude di Fão, ma non è stata una buona scelta… si tratta di un ostello per famiglie e in decadenza. Purtroppo le scelte sono limitate perché gli alloggi a prezzo economico per i pellegrini sono distanti di km l’uno dall’altro. Molto ambito è l’Hostel Eleven di Exposende, ma scrivendo, mi era stato detto che era già pieno dalla mattina (prende le prenotazioni).

L’altra soluzione era Marinhas con un albergo municipale piccolo spesso pieno; la cosa positiva (mi è stato raccontato) è che la Croce Rossa si adopera per trovarti una sistemazione comunque: una famiglia di pellegrini è stata fatta portare con un taxi in una palestra comunale a 10 km di distanza.

L’aspetto positivo di Fão è stato che ho conosciuto altri italiani, una tedesca e uno spagnolo con i quali abbiamo cenato alla sagra che si svolgeva lì accanto passando una piacevole serata. Ho dormito in un letto a castello nella parte alta, ma personalmente preferirei non ripetermi oppure dormire nella parte bassa. Alle 4 ero già sveglia e, non riuscendo a dormire, questa mattina sono partita all’alba anche perché oggi dovevo percorrere circa 30 km per arrivare a Viana do Castelo.

Tappa 3: da Fão a Viana do Castelo

È stata una tappa molto lunga… sui 30 km passando da Exposende, Marinhas, Belinho, passaggio del torrente Neiva, lungo cammino sulla spiaggia da Pedra Alta fino a Viana do Castelo.

Dopo il passaggio sul ponte che collega Fão ad Exposende all’alba e avere percorso il lungomare di Exposende, ho camminato sulle nuove passerelle in costruzione che attraversano una pineta e poi di nuovo sulle dune. Il problema è che mancano i segnali (che generalmente sono frecce gialle dipinte con il pennello) e bisogna aiutarsi con la guida e google map… almeno così ho fatto io.

Alla fine della passerella mi sono ritrovata in mezzo ai campi coltivati e, per non rientrare all’interno sulla statale, ho percorso stradine sabbiose dietro il litorale e le dune in completa solitudine. Alla fine sono arrivata al campeggio di Belinho dove ho fatto una meritata sosta.

Da lì seguendo la guida Terre di mezzo, si riesce a passare il torrente Neiva per poi dirigersi di nuovo verso la costa e ritrovare la spiaggia a Pedra Alta. Devo dire che occorre in po’ di orientamento e pensare sempre che l’oceano è alla nostra sinistra e che lo dobbiamo costeggiare. Se pensate che sia come un sentiero di montagna ben segnato, vi sbagliate!

cammino portoghese di santiago

La Senda Litoral non è segnata bene come il Cammino della Costa che ha i sui segnali gialli blu su piastrelle di ceramica e che potete vedere quando i due cammino si incrociano. Comunque ieri è stato possibile togliersi le scarpe e camminare sulla battigia per un lungo tratto, perché il vento non era così forte come oggi (da Viana do Castello a Caminha 4a tappa) in cui nella prima parte non ho camminato sul mare, ma ho cercato sempre stradine interne.

Sulla via incontri più volte pellegrini che negli stessi tuoi giorni fanno lo stesso percorso, ti passano avanti, poi tu passi avanti a loro e così via…; ho fatto una parte di percorso ieri con una ragazza italiana che avevo già conosciuto nella tappa di Fão, e poi ci siamo ritrovate nell’alloggio dei pellegrini di Viana do Castelo. Qui ho fatto la conoscenza anche con uno svizzero e mi sono sforzata di parlare inglese tutta la sera!

Cammino portoghese di Santiago

Il problema di dove dormire diventa sempre più pressante dove non ci sono gli Albergue municipal che devono accogliere solo pellegrini con la credenziale. Sono preoccupata per domani da Caminha a Mougas … poche strutture.

Cammino Portoghese di Santiago (parte 2 di 4)

Leggi la seconda parte del Cammino Portoghese di Fioranna!

Cammino Portoghese di Santiago: al confine tra Portogallo e Spagna

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Cammino Portoghese di Santiago (parte 3 di 4)

Leggi la seconda parte del Cammino Portoghese di Fioranna!

Cammino Portoghese di Santiago: mille panorami, mille emozioni

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Cammino Portoghese di Santiago (parte 4 di 4)

Leggi la quarta e ultima parte del Cammino Portoghese di Fioranna!

Cammino Portoghese di Santiago: l’arrivo a Santiago di Compostela

Cammino Portoghese di Santiago: l’arrivo a Santiago di Compostela

 

 

 

Testo e foto di Fioranna Salvadori

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