cammino portoghese di Santiago

Cammino Portoghese di Santiago: al confine tra Portogallo e Spagna

Fioranna continua il Cammino Portoghese di Santiago, al confine tra Portogallo e Spagna. Questa è la seconda parte del suo diario di viaggio, che ho diviso per semplicità di lettura. Se ti sei perso la prima parte del suo Cammino Portoghese, leggila prima di procedere con questo articolo!

Buon cammino!

Cammino Portoghese di Santiago

Cammino Portoghese di Santiago (parte 1 di 4)

Leggi la prima tappa del Cammino di Fioranna!

Cammino Portoghese di Santiago: da Porto a Santiago di Compostela

Cammino Portoghese di Santiago: da Porto a Santiago di Compostela

Cammino Portoghese di Santiago
(parte 2 di 4)

Tappa 4: da Viana do Castelo a Caminha

Circa 27 km +2 per dormire in una casa privata a Saixa (non ho trovato alloggio a Caminha) sul cammino della Costa per Valença.

Tappa lunga , ma piacevole e senza alcuna difficoltà, nonostante le poche frecce fino a Vila Praia de Ãncora dove la Senda Litoral si ricongiunge con il Cammino della Costa. Ho notato che quando compaiono i segni del Cammino della Costa compaiono anche quelli della Senda Litoral (mah…!)

Si cammina sul lungomare e sulle passerelle in uscita da Viana do Castelo fino a Carreço avendo a sinistra l’oceano e a destra la statale N13. A Montedor consiglio di vedere su un promontorio due mulini a vento intatti completi di pale e poi discendere verso la Praia di Forte Paço con una stradella in pavè. Io ho continuato con vari zig zag su stradelle in mezzo ai campi a ridosso della spiaggia.

Camminare sulla spiaggia è faticoso soprattutto quando è presente molto vento contrario. Ho continuato fino a Praia Afife dove ho fatto una sosta al piccolo chiosco nella piazza del parcheggio. Poi non ho continuato sulla passerella che termina dopo un km, ma ho preso la strada sulla destra del parcheggio guardando il mare, strada che diventa un sentierino nel bosco per poi rivedere il mare e la spiaggia a Gelfa.

Si continua sulle amate passerelle in legno fino a quasi Villa Praia de Ãncora. Poi occorre passare il Rio Ãncora o camminando sulla spiaggia e poi su un ponticello in legno, oppure rientrando un poco all’interno.

Da Praia de Ãncora fino a Caminha la Senda Litoral si unisce al Cammino de la Costa e i segnali “ belli” della Costa si sovrappongono alle frecce gialle piuttosto arrangiate della Senda Litoral… Da qui il cammino è lineare su pista ciclabile lungo l’oceano; alla fine di Praia di Ãncora si costeggia la ferrovia e troviamo la cappella bianca sull’oceano, poi la Praia di Moledo e un sottopasso sotto la ferrovia.

Qui ho preso il sottopasso passando nel centro di Moledo e ho continuato a seguire i segnali della Costa , invece di continuare sul sentiero che costeggia la spiaggia, entrare in una pineta e seguire la sponda del torrente Minho. I segnali della Costa sono troppo invitanti così belli e delineati! Si attraversa il paese e dopo una rotonda, si prende lunga strada diritta che porta a Caminha. Io ho fatto tappa qui , ma dormendo in una casa privata appena fuori Caminha a Saixa ( 1,7 km da Caminha), perché non ho trovato posto negli alloggi indicati dalla guida Terre di Mezzo.

Questa mattina ho fatto parte del cammino con una famiglia italiana di Bologna che poi ho lasciato, perché avendo una ragazzina di 12 anni, hanno fatto l’ultima parte in treno. È una famiglia molto simpatica con cui poi ho condiviso anche la giornata successiva che cercherò di raccontarvi più tardi nella sosta.

Ora devo partire… nell’alloggio, a pochi km da Mougas, c’è già movimento dalle 6.

Tappa 5: da Caminha a Viladesuso

Quinta tappa : da Caminha ( esattamente da Seixa, 1.7 km in più) a Viladesuso ( 2.5 prima di Puerto de Mougas)- Da Caminha a Puerto de Mougas : 26.5 km . Alloggio prenotato in dormitorio a 12 euro.

A Caminha la mattina per passare al di là del fiume Minho ed entrare in Spagna ( il fiume è il confine) occorre prendere una barca privata perché il ferry boat parte alle 12 con l’alta marea. Il passaggio barca si prenota al caffè che si trova sul luogo di partenza del ferryboat e costa 5 euro.

Passata la sponda in pochi minuti ci sono due alternative… arrampicarsi sul promontorio e scendere a A Guarda oppure costeggiarlo. Io e la famiglia bolognese, che ormai incontro e lascio da diversi giorni, abbiamo scelto la costa. Se cercate un caffè aperto a Caminha non lo trovate nella piazzetta che il pomeriggio e sera è affollata di tavolini, ma c’è un panificio/caffè che alle 7.30 era aperto.

Ora vi racconto questo episodio la mattina al caffè del ferry boat: sono arrivata verso le 7.50 e ho fatto il biglietto e detta qualche parola al conducente; il taxi-boat parte se ci sono almeno tre persone e dopo un poco ne sono arrivate quattro. Ebbene io ero intenta a scrivere il resoconto di una tappa e a preparare le foto che non ho visto quando gli altri e il conducente si sono alzati per partire; la cosa sorprendente è anche che nessuno mi ha chiamato! Il primo passaggio l’ho perso e ho dovuto aspettare il secondo! Intanto è arrivata la famiglia bolognese e ho visto come un destino il fatto di condividere con loro questo giorno di cammino.

Riprendo la descrizione del percorso: scesi dal ferryboat si gira a sinistra e sempre su passerelle, su sentiero e pista ciclabile si costeggia il promontorio per arrivare a A Guarda (sello al chioscho dell’ufficio del turismo); qui abbiamo fatto una piacevole sosta nella spiaggetta con bagno nell’acqua gelida.

Dopo A Guarda ci accorgiamo di come il paesaggio della costa cambi molto: è più roccioso, non ci sono le lunghe spiagge portoghesi e il terreno è in discesa verso il mare disseminato di ville e villette con piscina. Tra A Guarda e Oia, dopo avere visto i recinti circolari che servivano per allevare i crostacei, c’è una deviazione in salita verso la strada principale e in parte la percorriamo sulla pista ciclabile e in parte la costeggiamo su un sentiero adiacente . Spesso si passa attraverso boschetti di eucalipto che ti inebriano con il loro odore anche se in parte questo boschi sono stati devastati da un grosso incendio.

Attraversiamo il paese di Oia dominato dal suo monastero che purtroppo è in decadenza e non è visitabile. Da Oia si prosegue su sentiero e pista ciclabile accanto alla strada principale dove sfrecciano le poche auto. Si tratta di una tappa facile, perché ormai ci sono dappertutto i segni tranquillizzanti del Cammino della Costa insieme a quelli della Senda Litoral.

In questo agosto io vedo la prenotazione dell’alloggio per la notte in modo molto positivo, perché ti permette di goderti il cammino e di fare tutte le soste che desideri, senza ansie o levatacce all’alba.

Tappa 6: da Puerto di Mougas a San Pedro de Ramallosa

Oggi ho prenotato un hotel privato a 30 minuti da San Pedro in un sobborgo sulla collina,  45 euro per una camera doppia. Mi sarebbe piaciuto dormire all’Albergue de Pazo Pias, gestito dalle suore Apostoliche del Sacro Cuore, ma era già pieno da ieri sera!

Questa mattina sono partita da sola e mi sono goduta la mia solitudine con il magnifico panorama sulla costiera. Mi ero dimenticata di fare mettere il sello dove ho dormito questa notte e così mi sono fermata al primo dei campeggi che si trovano sulla strada. La tappa è stata tranquilla perché ho seguito i segni della Costa. Solo ad un certo punto della pista ciclabile che segue la strada ho continuato sulla ciclabile nonostante che il segnale mandasse giù per la scogliera, perché la guida Terre di Mezzo diceva che ciò non aveva molto senso in quanto dopo poco avresti dovuto di nuovo risalire.

cammino portoghese di Santiago

Poi mi sono inerpicata su un sentiero che inizia con un cancello da aprire e ti conduce a sormontare il promontorio di Cabo Silleiro (faro sulla sinistra). Il sentiero ti conduce nel sobborgo di O Sinal (identificato con google map) dove su una stradina mi sono fermata a fare una scorpacciata di more.

Da O Sinal seguendo le frecce del Cammino della Costa si passa in alto dominando con lo sguardo tutto il golfo con le Illas Estela e anche le isole Cies in lontanza. È un panorama magnifico!

Si sale nel bosco, ma sempre su strada ed infine si passa un viadotto su una superstrada per poi scendere verso Baiona. A Baiona si arriva dalla parte della Parrocchia di S. Maria de Baiona. Da lì ci si può dirigere verso il mare e passare nelle stradine interne molto carine. Io ho proseguito poi sul lungomare, costeggiato la Praia de Santa Marta e poi quella di Leidera dove ho fatto una meritata sosta al sole.

Dalla spiaggia di Leidera si segue la pista ciclabile che porta a Santa Cristina de Ramallosa e al ponte Romano (all’inizio non lo vedevo e mi sembrava un ponte moderno… si trova infatti accanto a quello moderno che lo copre) . Qui sono andata all’ufficio turistico per il sello e poi da Paso Pias, curiosa di vedere il posto (parte di convento adibito ad Hospederia); infine ultimo sforzo di 30 minuti in salita per raggiungere l’Hotel Queimada a Parada.

cammino portoghese di Santiago

Tappa 7: da San Pedro de Ramellosa a Vigo

Io sono partita da Pareda, Hotel Quimede, che è a 500 metri dal Cammino della Costa (avevo avuto la tentazione di non ridiscendere verso il mare e forse avrei fatto bene!)

Questa parte è un susseguirsi di località turistiche e spiagge. Si salva solo la prima parte in cui, dopo avere percorso il litorale ciclabile e pedonale di San Pedro della Ramellosa (da imboccare alla sinistra del ponte Romano) e costeggiata Praia America, la Praia de Panxon e la Praia de Patos, si arriva con stradetta secondaria al porticciolo di Portino.

cammino portoghese di Santiago

Per quasi tutta questa tappa ho seguito le frecce gialle e verdi che segnalano bene il percorso. Purtroppo dopo c’è un lungo tratto sulla pista ciclabile che costeggia la statale. Si rientra verso la costa poco prima del promontorio di Cabo Estay per attraversarlo e e arrivare alla Praia di Canido.

Qui abbiamo davanti Illa Toralla che è collegata con un ponte alla terraferma. Si costeggia su percorso pedonale/ passeggiata turistica la Praia di Vao e poi di Samil. Devo dire che questa tappa non mi è piaciuta molto anche per il fatto che, essendo domenica, era piena di persone sulla spiaggia e sul lungomare a fare picnic.

L’entrata a Vigo è stata deludente… arrivare dalla periferia in una grande città di domenica è sempre un po’deprimente; in compenso l’ostello è nuovo e ampio e si può prenotare.

cammino portoghese di Santiago

Cammino Portoghese di Santiago (parte 3 di 4)

Leggi la seconda parte del Cammino Portoghese di Fioranna!

Cammino Portoghese di Santiago: mille panorami, mille emozioni

Cammino Portoghese di Santiago: mille panorami, mille emozioni

Cammino Portoghese di Santiago (parte 4 di 4)

Leggi la quarta e ultima parte del Cammino Portoghese di Fioranna!

Cammino Portoghese di Santiago: l’arrivo a Santiago di Compostela

Cammino Portoghese di Santiago: l’arrivo a Santiago di Compostela

 

 

Testo e foto di Fioranna Salvadori

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