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Ed ecco il terzo articolo del Cammino Portoghese di Santiago. Il primo cammino di Fioranna, che ha condiviso con noi le sue emozioni e tutte le informazioni a sua disposizione.
Buon cammino!
Cammino Portoghese di Santiago
Cammino Portoghese di Santiago (parte 1 di 4)
Leggi la prima parte del Cammino Portoghese di Fioranna!
Cammino Portoghese di Santiago: da Porto a Santiago di Compostela
Cammino Portoghese di Santiago: da Porto a Santiago di Compostela
Cammino Portoghese di Santiago (parte 2 di 4)
Leggi la seconda parte del Cammino Portoghese di Fioranna!
Cammino Portoghese di Santiago: al confine tra Portogallo e Spagna
Cammino Portoghese di Santiago: al confine tra Portogallo e Spagna
Cammino Portoghese di Santiago
(parte 3 di 4)
Tappa 8: da Vigo a Redondela
Sono solo 16.4 km ma con dislivello di 600 metri. Non è stata una tappa faticosa e forse mi sarei dovuta avvantaggiare nei km, ma ormai avevo prenotato a http://www.redondelaalbergue.com (15 euro in dormitori da 4 letti, letti a castello molto ampi con lenzuola e asciugamano). Posto nuovissimo, con bagni molto puliti + cucina. Ho dormito con la famiglia bolognese con cui ho condiviso la tappa di oggi.
L’uscita da Vigo è stata più semplice di quello che pensavo in quanto l’ostello Kaps in cui avevo alloggiato, era molto vicino alla strada del cammino.
È una tappa piacevole come panorama e ambiente montano. Si sale per 600 metri con uno splendido panorama sulla baia di Vigo e seguendo per un breve tratta la Senda de Agua. Sono stata fortunata perché oggi il cielo era nuvoloso e penso che percorrerla sotto il sole sarebbe stata molto più faticosa. Ad un certo punto ci sono boschi di eucalipti e tantissimi rovi stracarichi di more ( è valsa la pena rallentare per queste!).
Redondela è un paese carino e passarci qualche ora gironzolando, è piacevole. Notare i caratteristici hórreos galiziani nel mezzo del paese.
Tappa 9: Redondela – Pontevedra
Anche oggi si tratta di una tappa breve (18 km), senza alcuna difficoltà, ma con il dislivello di circa 600 metri.
Ormai sono sul Cammino centrale e il numero dei pellegrini aumenta. Percorrere il cammino da soli è quasi impossibile. L’oceano è lontano, siamo all’interno tra boschi di eucalipti, campi , piccoli paesi e torrenti; Il paesaggio è completamente diverso e si sente di più il caldo estivo. Questa mattina uscire da Redondela è stato semplice: occorre avere come riferimento l’Albergue Municipal Casa Da Torre e da lì sono presenti i segnali del Cammino alcuni con la conchiglia in giallo-blu e altri con la colonna e segnati i km che mancano a Santiago. Il cammino prosegue prima su stradette asfaltate e poi sentieri battuti nel bosco. Trovo più volte posti di ristoro improvvisati dove si può ottenere anche il sello.
Ho percorso brevemente il paese di Arcade su stradella laterale e poi ho attraversato la strada statale per arrivare al paese di Sampaio con il suo ponte medievale. Da qui il cammino è indicato spesso con la seguente dicitura : “Cammino xacobeo Portogues”. Dopo ho percorso una parte nel bosco in salita e poi di nuovo tra i campi assolati. Ho fatto una breve sosta in un posto di ristoro solidale tenuto da un signore spagnolo e dalla moglie che offriva insalate di pomodori e cipolle e piatto di salumi e formaggi; era molto orgoglioso del vino Albarinho da lui prodotto e che ho assaggiato; è stato piacevole ascoltarlo mentre raccontava della sua vita tra lo spagnolo e l’italiano.
Il caldo si è attenuato arrivando a Pontevedra attraverso il Cammino Complementario, cammino che ho imboccato poco lontano dalla Cappella di Santa Marta; questo costeggia il Rio Tomeza in mezzo al bosco e mi ha portato direttamente a pochi metri dall’ostello passando prima sotto il viadotto della strada statale e poi sotto quello in mattoni della ferrovia.
Devo dire che preferivo le prime tratte con pochissimi pellegrini e aspetto domani quando prenderò la variante per ritrovarmi di nuovo da sola. Questo sarà positivo anche per potere trovare alloggio all’albergo municipale di Armenteira.
Tappa 10: da Pontevedra ad Armenteira
Variante spirituale 22 km con dislivello di 800 metri.
Sono partita verso le 6 di questa mattina da Pontevedra e sono arrivata a Cabarro, paesino di pescatori, verso le 9.30 e, dopo una sosta, ho affrontato la salita di circa 2 ore e mezzo; sono arrivata all’Albergo dei pellegrini di Armenteira alle 13 circa.
L’uscita da Pontevedra è abbastanza semplice: basta prendere come punto di riferimento la Capela della Virgo Peregrina; dopo averla raggiunta, i segnali in terra sono delle piccole luci blu che guidano il pellegrino fino al ponte Do Burgo del fiume Lérez. Anche al buio i segnali si vedono; lungo la ferrovia ho accesso la piccola torcia del cellulare, perché la strada è sterrata ed era ancora buio. Sono arrivata al bivio per la variante spirituale all’alba e, mentre i pochi pellegrini che avevano iniziato a camminare presto come me, hanno girato sulla destra continuando per il Cammino centrale, io ho girato con decisione a sinistra , contentissima della scelta fatta.
Altra sosta meritevole è il Monasteiro di Poio con la sua chiesa e all’interno il mosaico con scene del cammino . Purtroppo non ho potuto vederlo perché , essendo festa, apriva solo il pomeriggio. Sulla variante ho camminato in solitaria tutta la mattina fino a quasi al paese di Combarro, dove ho conosciuto un ragazzo portoghese, Rui, con il quale ho condiviso la sosta prima della salita. Si è mostrato premuroso e voleva fare con me la salita, ma avevo già visto che aveva un passo molto veloce e non volevo che si sacrificasse. Mi ha dato il suo numero di cell nel caso avessi avuto bisogno da sola sotto il sole e con una salita impegnativa che ci aspettava.
Questa salita è stata in in realtà molto più facile di quello che mi aspettassi; si percorre in due ore circa. All’inizio è su asfalto e molto ripida, ma con un bel panorama sul mare; poi su stradella che diventa una pista che sale tra boschi di grandiosi eucalipti e pini. Se volevo la solitudine, l’ho avuta… non ho visto un pellegrino fino a davanti all’Albergue del pellegrino di Armenteira ed era Rui che era arrivato prima di me. L’unico incontro è stato con un uomo a cavallo in mezzo si boschi accompagnato da due cani husky che lo precedevano e che mi sono vista improvvisamente davanti; meno male che ho sentito una voce che li ha richiamati perché mi ero un po’impaurita.
Il sentiero è veramente bene indicato e porta proprio all’entrata del Monastero di Armenteira , mentre l’Albergue è a circa 600 metri sulla collina e si tratta di un edificio nuovo. Questo apre alle 14, ma alle 13.30 è arrivata l’hospitaliera e siamo entrati per primi. Ero tanto preoccupata di non trovare posto e invece ho appurato che la variante non è molto frequentata ( non so se è un caso); alle 16 c’erano ancora diversi posti. Il complesso del monastero delle monache cistercensi è veramente molto bello nella sua sobrietà. Alle 19 c’è anche la Benedizione del pellegrino nella cappella dello splendido chiostro. Sono proprio contenta che, per puro caso, mi sono trovata qui il 15 agosto, giorno dell’Assunzione di Maria.
Aggiungo adesso: la benedizione in cappella è emozionante e coinvolgente; alla fine dei vespri riuniscono i pellegrini sull’altare in cerchio e poi il sacerdote passa da ognuno facendo il segno della croce sulla fronte e ponendo le mani sulla testa; lui e le monache pronunciano una benedizione nelle lingue dei pellegrini.
Tappa 11: da Armenteira a Vilanova de Arousa- battello per Pontecesures- Pedron.
Si può riuscire ad accorciare una tappa se un battello parte il primo pomeriggio (questo dipende dalla marea e occorre telefonare la sera per regolarsi sugli orari – informazioni all’ufficio Turistico situato prima dell’entrata nel chiostro del Monastero di Armenteira), altrimenti occorre, come indica la guida Terre di mezzo, dormire a Vilanova de Arousa.
Sono adesso nella celletta del Monastero di Sant’Antonio de Herbon e mi sto godendo il meritato riposo al fresco in attesa della visita al Monastero. Sono quasi contenta che all’Albergo Municipale di Pedron fosse completo, perché questo posto è.veramente molto bello. Si trova a tre km dal centro di Pedron, ma ne vale la pena. Apre alle 15.
Per questa tappa posso postare poche foto, perché questa volta la tecnologia mi ha abbondonato. Mi piangeva il cuore non fare foto nella tratta più bella del cammino, la Ruta da Pedra e da Auga, cioè un sentiero che costeggia il Rio Almenteira con un susseguirsi di piccole cascate e mulini restaurati e questo per circa 6 km in discesa. È veramente magnifico percorrerlo e riempirsi gli occhi e l’udito di questo ambiente naturale; le immagini danno un vago sentore della sua pura bellezza.
Poi ho preso come un segno questa mia impossibilità: dovevo vivere questa parte di cammino senza distrazioni e devo dire che non avere l’impegno di fare le foto è stato liberatorio. Mi sono fatta inviare qualche foto da chi invece l’ha fatte…
Ad un caffé per strada ho ricaricato un poco il mio cellulare e ho potuto scattarne qualcuna a Vilanova de Arousa e sul battello che mi conduceva a Pontecesures. Volevo scrivere anche della gentilezza del conducente della barca che svolge anche la funzione di cicerone e che alla fine, mentre stava ripartendo , è ritornato indietro per darmi il bastone, compagno di questo cammino e che avevo dimenticato .
Questa è l’ultima tappa prima dell’arrivo domani a Santiago; questi giorni sono volati e mi piacerebbe averne altrettanti per potere iniziare un nuovo cammino ( quello centrale per es. oppure una parte di quello francese; ormai sono stregata anch’io da questo cammino!)
Post scriptum: i volontari che gestiscono l’ospitalità al monastero sono delle persone di grande cuore: preparano la cena e colazione anche con specifiche esigenze alimentari. Tutto a donativo. È sicuramente il posto con l’accoglienza più calorosa dove mi sono fermata, senza parlare della spiritualitá del posto. Consiglio anche di partecipare alla messa delle 20 con benedizione finale del pellegrino e consegna del ricordo a stampa.
Testo e foto di Fioranna Salvadori
Cammino Portoghese di Santiago (parte 4 di 4)
Leggi la quarta e ultima parte del Cammino Portoghese di Fioranna!
Cammino Portoghese di Santiago: l’arrivo a Santiago di Compostela
Cammino Portoghese di Santiago: l’arrivo a Santiago di Compostela
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