Viaggio in Sicilia Orientale: guida ai luoghi imperdibili

La Sicilia è terra di sole, di mare, di natura, di storia, di arte e di buona cucina, con un passato ricco e denso di eventi che ne hanno condizionato la crescita fino ai nostri giorni e con una peculiarità climatica tale da renderla perfetta in tutte le stagioni. In questo mio articolo vi racconto tutti i luoghi imperdibili e  vi do tutte le informazioni utili per organizzare un viaggio in Sicilia Orientale, la zona che conosco meglio dell’intera isola e che ho frequentato fin da bambina per la vicinanza con la mia amata Calabria.

Viaggio in Sicilia Orientale

Cosa vedere in Sicilia Orientale: le città

Messina

Messina è la città più ad Oriente della Sicilia, affacciata sullo stretto omonimo che la divide dalla Calabria e che nella mitologia fu attraversato da Ulisse nel punto più angusto, quello tra il mostro marino Scilla ed un gorgo gigantesco Cariddi.

Messina è una città antica e nobile, il cui centro storico è stato ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale e oggi si presenta in tutta la sua bellezza.

Assolutamente da non perdere a Messina:

• Il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, ed il suo Campanile, famoso in tutta Italia per il meccanismo che a mezzogiorno in punto di ogni giorno batte l’ora mettendo in movimento una serie di personaggi che per 12 minuti si affacciano sulla piazza rappresentando la vita, la morte, il coraggio, i simboli della città e molto altro.
• Piazza Duomo, dominata dalla splendida Fontana di Orione, modello di arte cinquecentesca.
• Madonnina del Porto, cara a tutti i navigatori e i marinai, saluta e benedice tutti coloro che entrano ed escono da Messina via mare.
• Fontana del Nettuno, con il dio del mare che trionfa glorioso sui mostri Scilla e Cariddi.
• Museo Regionale di Messina, con mostre temporanee ed esposizioni permanente di grande valore artistico.

Catania

Catania è una città elegante ed accogliente, con un centro storico ricco di palazzi nobiliari e chiese antiche; un luogo pieno di vita che si snoda tra grandi piazze e mercati opulenti.

Tra i luoghi imperdibili di Catania ricordiamo:

• Piazza Duomo e la statua dell’Elefante, uno dei simboli della città: U Liotru, un elefante in pietra lavica che regge sulla sua schiena un obelisco.
• Cattedrale di Sant’Agata, formidabile esempio di barocco siciliano.
• Comune di Catania, noto anche come Palazzo degli Elefanti, in perenne equilibrio tra barocco e neoclassicismo.
• Pescheria, il mercato storico di Catania, dove troverete molto più di solo pesce.
• Via Etnea, la strada principale di Catania.
• Castello Ursino, antica fortezza normanna che oggi ospita il Museo Civico
• Catania sotterranea, centinaia di metri di gallerie scavate nel sottosuolo della città.

Ragusa

Famosa per l’arte barocca che ha reso la parte antica della città, nota come Ragusa Ibla, un prezioso patrimonio Unesco, Ragusa è il punto più a sud d’Italia ed è un piccolo salotto fatto di giardini profumati, palazzi eleganti e chiese barocche.

Tra le tante cose vi consiglio di visitare a Ragusa:

• Cattedrale di San Giorgio e Cattedrale di San Giovanni Battista, due chiese distinte per la particolarità che Ragusa ha ben due patroni.
• Belvedere della Chiesa di Santa Lucia, con un panorama bellissimo su Ragusa Ibla.
• Scale di Ibla, un sentiero pedonale che dalla parte più bassa conduce al punto più alto della città.
• Giardino Ibleo, con lunghi viali e balconi panoramici.
• Ponte Vecchio (o dei Cappuccini), Ponte Nuovo e Ponte Giovanni XXIII, i tre ponti di Ragusa, simbolo della città.
• Palazzo Vescovile e Palazzo Zacco, due tra i più grandi esempi di costruzioni settecentesche di Ragusa.

Siracusa

Città siciliana antichissima, con origini risalenti al periodo di maggiore ricchezza dell’impero ellenico, Siracusa vanta un numero di reperti archeologici e di bellezze naturalistiche altamente elevato.

I luoghi irrinunciabili di Siracusa sono:

• L’Isola di Ortigia, il cuore più antico della città, un fazzoletto di terra con sorgenti di acqua dolce ed un imponente castello federiciano. Pur essendo di dimensioni davvero ridotte, l’isola ospita il Duomo e molti dei Palazzi, Chiese e monumenti più importanti della città.
• Orecchio di Dionisio, grotta dalla particolare forma e dall’acustica eccezionale, che amplifica i suoni.
• Museo e Teatro dei Pupi, un luogo dove apprendere l’Opera dei Pupi Siciliani, patrimonio immateriale dell’umanità.

La natura ed il mare della Sicilia Orientale

Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari

L’oasi Faunistica di Vendicari si trova in provincia di Siracusa ed è importante a livello naturalistico sia come punto di sosta durante la migrazione degli uccelli, sopratutto fenicotteri, cicogne ed aironi, sia per la presenza di una vasta zona umida. Da non perdere la Torre Sveva e la Tonnara.

Portopalo e Capo Passero 

L’isolotto di Capo Passero e la dirimpettaia Portopalo sono tra le zone costiere più belle della Sicilia Orientale. L’isola offre sia lunghe spiagge sabbiose con acqua cristallina, che punti rocciosi raggiungibili solo via mare.

Riserva del Plemmirio

La Riserva del Plemmirio è un’area marina protetta, importante anche a livello storico/archeologico data la presenza di numerosi reperti sul suo fondale. La zona era infatti uno snodo navale estremamente importante e frequentato spesso da navi romane, cartaginesi e greche. Molto belle le grotte, visitabili in barca e assolutamente imperdibili le immersioni.

Gole dell’Alcantara

Le Gole dell’Alcantara sono un suggestivo canyon formato dallo scorrere del fiume Alcantara tra rocce di pietra lavica. Oltre allo spettacolo davvero mozzafiato, le gole sono percorribili per lunghi tratti sia con dei semplici trekking fluviali, sia, in tratti più impegnativi, grazie all’organizzazione di escursioni quali rafting, body rafting e canyoning. Il luogo perfetto per chi ama le attività outdoor: nei dintorni è possibile organizzare tour in bicicletta, nordik walking e trekking.

Parco dei Nebrodi

Il Parco dei Nebrodi è la più grande area protetta della Sicilia. Ha la particolarità di avere un paesaggio estremamente variegato che spazia da montagne dalla punta arrotondata, vallate argillose solcate da numerosi fiumi, zone calcaree dalle forme aspre e moltissimi ambienti umidi. Da non perdere la Cascata del Catafurco, il Monte Soro, il Bosco del Tassita, le Rocche del Castro ed il Laghi Biviere e Maulazzo.

Monte Etna

Inutile dire che il Monte Etna, oltre ad essere patrimonio Unesco, è uno dei punti naturalistici più caratteristici, interessanti e famosi della Sicilia Orientale. Un vulcano attivo, che è possibile visitare grazie a trekking più o meno impegnativi. Situato a soli 30 km da Catania e ben visibile da molti punti della Sicilia, l’Etna è una delle cime più alte d’Italia, ad esclusione delle Alpi ed il suo paesaggio è in continuo mutamento a causa delle frequenti eruzioni che ne modificano l’assetto.

Arte e storia in Sicilia Orientale

Necropoli rupestri di Pantalica

Si tratta di uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, grazie alla presenza di numerose grotte ricavate in uno sperone di roccia che testimoniano l’insediamento umano fin dall’età del bronzo. Il territorio è situato su un altopiano delimitato dai canyon scavati dai fiumi Anapo e Calcinara. Sono presenti in zona anche numerose chiese ed abitazioni rupestri.

Noto, la Val di Noto ed il Barocco

Noto è la perfetta città barocca, inserita in tal senso, insieme alla Val di Noto, nei patrimoni dell’umanità. La sua perfezione è legata ad un evento catastrofico, un terremoto, che alla fine del 1600 rase completamente al suolo la città. Durante la fase di ricostruzione venne abbellita secondo lo stile corrente, per l’appunto il barocco, che è quindi presente in quasi tutte le costruzioni del luogo: chiese, palazzi e monumenti hanno tutti l’aspetto elegante ed elaborato dell’arte settecentesca. Da non perdere Palazzo Nicolaci, la Chiesa di Santa Chiara, la Cattedrale di San Nicolò e Palazzo Ducesio.

Templi dell’Antica Grecia nel Siracusano

Siracusa era, secondo Cicerone, la più belle delle città greche. Oggi i resti dell’antica civiltà ellenica sono ancora molto evidenti sia nel cuore della città antica, l’Isola di Ortigia, che sulla terraferma. Tra i vari resti archeologici quelli di maggiore rilievo storico sono il Tempio di Apollo, il Tempio Ionico, il Tempio di Giove Olimpico e, reperto tra i più importanti d’Italia, il Teatro Greco.

Le tappe imperdibili in Sicilia Orientale: i piccoli borghi

Modica

Famosa per il suo particolarissimo cioccolato, Modica è un borgo a 15 chilometri da Ragusa, dichiarato da qualche anno patrimonio dell’umanità, che ha dato i natali a Salvatore Quasimodo. Si tratta di un paese circolare, di chiaro stampo barocco, che si sviluppa intorno ai ruderi dell’antico castello, tra chiese, vicoli stretti, archi e piazze che assomigliano a cartoline. Da non perdere la Cattedrale di San Pietro, la Chiesa di San Giorgio, la Chiesa di Santa Maria del Carmine ed il Palazzo della Cultura.

Scicli

Scicli, 30 chilomentri da Ragusa, è il paese di Montalbano, personaggio nato dalla fantasia di Camilleri che ha portato nel mondo la cultura siciliana. Tutto il borgo ruota intorno alla via Francesco Mormino Penna, elegante strada, patrimonio unesco, su cui affacciano le chiese ed i palazzi più belli, tra cui Palazzo Bonelli, Palazzo Spadaro, Palazzo Conti, la Chiesa di San Giovanni Evangelista e la Chiesa di San Michele Arcangelo; da non perdere inoltre la Chiesa di San Matteo e il Palazzo Beneventano.

Taormina

Arroccata su di una collina, con una vista spettacolare sulla costa e sull’Etna, Taormina è una delle località turistiche per eccellenza della Sicilia Orientale, fatta di piccoli vicoli, piazze eleganti, scalinate abbellite da fiori, in un tripudio di negozietti e di locali.  Da non perdere il Teatro Greco, Corso Umberto, Isola Bella, i Giardini di Villa Comunale, Piazza IX Aprile ed il Duomo.

Tindari

Poco lontano da Messina, il borgo di Tindari è famoso sopratutto per il santuario dedicato alla Madonna Nera che, abbarbicato su di una roccia che affaccia su un lembo di spiaggia lambito dal mare, sembra abbia poteri miracolosi. Meno noti ma assolutamente imperdibili i vicini scavi archeologici. Piccola curiosità: l’autostrada Messina-Palermo attraversa nel sottosuolo tutto il territorio di Tindari grazie ad una lunga galleria di circa 10 chilometri.

Marzamemi

Marzamemi è un borgo da cartolina, con una piazza bianca e taverne con tavoli e sedie in legno azzurre e colorate: sembra un piccolo paese della Grecia insulare trasportato in Italia. Non vi posso suggerire cosa vedere a Marzamemi, semplicemente perché da vedere, e vivere, è il paese stesso, con i suoi vicoli, il porto, le piazze di pietra ed i palazzi bassi che si affacciano sul mare.

Caltagirone

Caltagirone deve la sua fama alla lavorazione delle ceramiche che ornano parte del paese: particolarissima è la lunga Scalinata di Santa Maria del Monte, in cui ogni gradino ha la superficie verticale (per intenderci non quella che si calpesta) completamente maiolicata. Imperdibile anche la Cattedrale di San Giuliano ed il Museo delle Ceramiche.

Sicilia Orientale: le Isole Eolie

Le Isole Eolie meritano un capitolo a parte per l’immensa meraviglia, patrimonio Unesco, che regalano al visitatore. Un arcipelago di 7 isole, in provincia di Messina, i cui panorami variano dalla pittoresca e vivace Lipari, alle spiagge nere e solfuree di Vulcano, alle pietre bianche di Salina, agli spruzzi di fuoco di Stromboli, alla modaiola e verde Panarea, alle più piccole, lontane e meno turistiche Alicudi e Filicudi.

Una varietà di paesaggi, di bellezze naturalistiche, di resti storici e di vita moderna che ammalia chiunque mette piede in questo angolo di mondo, che, da solo, meriterebbe almeno un mese di viaggio, tante sono le piccole curiosità da scoprire.

Sono facilmente raggiungibili in traghetto o aliscafo da Milazzo e sono tutte connesse da collegamenti marini ben funzionanti durante la bella stagione. In inverno la loro accessibilità è spesso legata alle condizioni del mare e delle correnti, sempre presente sull’arcipelago che proprio dalla divinità del vento, Eolo, prendono il nome.

Percorsi enogastronomici in Sicilia Orientale

La Sicilia è una terra dove la cultura del buon cibo è un must. Impossibile non organizzare qualche tappa ad hoc per assaggiare prodotti e piatti tipici della cucina siciliana. Gli elenchi prodotti non sono completi ma rendono bene l’idea della varietà del cibo presente sulle tavole della Sicilia Orientale.

Prodotti tipici della Sicilia Orientale

• Cosacavaddu ibleo o rausanu
• Miele di Sortino
• Pomodoro di Pachino IGP
• Cioccolata di Modica
• Pistacchio di Bronte
• Carota novella di Ispica IGP
• Mandorla Pizzuta d’Avola

Piatti tipici della Sicilia Orientale

• Passato di fave secche all’aroma di finocchietto
• Arancino o Arancina (a seconda del luogo dove viene preparato)
• Trippa alla ragusana
• Selz limone e sale
• Caponata
• Coniglio a partuisa
• Mucatoli (biscotti farciti con frutta secca)
• Sfogghiu (millefoglie farcita con ricotta e salsiccia)
• Scacce (sottili foglie di pasta farcite con verdura)
• Pasta alla Norma
• Pasta fritta siracusana
• Cavatelli bottarga mandorle e ciliegini
• Giuggiulena (torrone con scorza d’arancio e pasta di mandorle)

I vini prodotti in Sicilia Orientale

• Nero d’Avola
• Cerasuolo di Vittoria DOCG
• Etna DOC
• Favo DOC
• Moscato di Siracusa

Informazioni utili per organizzare un viaggio in Sicilia Orientale

Quando andare in Sicilia Orientale

Non esiste una stagione in cui è sconsigliato organizzare un viaggio in Sicilia Orientale. Ad eccezione delle Isole Eolie che, come già scritto, possono essere meno accessibili in inverno, seppure bellissime, il resto dell’isola ha da offrire qualcosa di magico in ogni stagione.

Iniziamo dall’estate, l’alta stagione per eccellenza e quella che io invece vi consiglio solo se obbligati dalla vostra disponibilità di tempo/ferie. L’estate siciliana sa essere rovente e sebbene il mare sia splendido e possa alleviare la calura mediterranea, non vi consentirà di godere pienamente delle città e dei piccoli borghi. Oltre a questo, è sicuramente il periodo in cui i prezzi sono più elevati e la folla maggiormente presente.

Autunno e primavera sono perfette per visitare la Sicilia Orientale: il tempo è poco piovoso e spesso talmente caldo da consentirvi ancora di godere del bel mare siciliano, con meno affluenza e contemporaneamente dedicarvi a visite culturali nei paesi e nell’entroterra, sfruttando una temperatura decisamente più rilassante.

Anche l’inverno è una buona scelta per visitare la Sicilia Orientale: le temperature non sono mai eccessivamente basse, tranne che sull’Etna, alla cui quota più elevata può anche nevicare.

Come raggiungere e spostarsi in Sicilia Orientale

Esistono essenzialmente due modi per arrivare in Sicilia Orientale: in aereo o via mare.

Se utilizzate l’aereo, l’aeroporto più comodo e con un numero maggiore di tratte è sicuramente quello di Catania. Via mare, invece, il punto di accesso principale è Messina.

In entrambi i casi, il mio consiglio è quello di noleggiare una macchina, vi consentirà di organizzare il vostro viaggio inserendo in autonomia e con maggiore flessibilità le tappe che preferite, dedicando ad ogni luogo il tempo che reputate necessario, senza lo stress di dover rispettare orari e coincidenze dei mezzi pubblici (che non vi consentirebbe comunque di arrivare in determinati posti).

Non vi suggerisco un itinerario da seguire (ma se avete bisogno di qualche consiglio contattatemi tranquillamente): grazie alle informazioni che vi ho dato sui luoghi imperdibili della Sicilia Orientale e al noleggio di una automobile, avrete la libertà di creare un tour secondo i vostri gusti e le vostre esigenze e secondo il tipo di viaggio che avete in mente e siete soliti fare (se viaggiate in coppia preferirete mete più romantiche o dedicarvi all’enogastronomia, se siete amanti dell’outdoor inserirete più trekking e altre attività simili, se avete bimbi o amate i viaggi relax vi concederete delle soste differenti…).

Utilizzando l’autonoleggio in Sicilia con Discover Cars, avrete inoltre una ulteriore possibilità, quella di ritirare e consegnare l’auto nello stesso luogo, ad esempio all’aeroporto di Catania, se deciderete di organizzare il vostro viaggio in loop, cono arrivo e ripartenza dallo stesso punto, oppure decidere di percorrere il vostro itinerario in linea e riconsegnare l’auto in un luogo differente.

Post scritto in collaborazione con Discover Cars
Immagini Pixabay – Unsplash