Osteria nel Campo

Il primo ristorante post covid-19 non si scorda mai: Osteria nel Campo, a Campo dei Fiori a Roma.

E’ appena finita la quarantena. Timidamente ci apprestiamo ad uscire, a fare le prime passeggiate dapprima vicino casa e poi nel centro di Roma, in quei luoghi che eravamo abituati a frequentare e che, quasi inconsapevolmente, ci sono mancati. Perché in quarantena ci è mancata la vita, quella di tutti i giorni. Abbiamo guadagnato del tempo insieme, è vero. Ma le abitudini, quelle sono dure a morire. E per noi, anche cose frivole come un caffè al bar o un pranzo al ristorante avevano assunto quella immagine di utopia e di desiderio quasi fosse un evento speciale.

Ed è così che, in una delle prime passeggiate per la Città Eterna decidiamo di pranzare fuori: ci sono pochissimi turisti e di questi ancora meno nei locali. Scegliamo un posto con i tavoli all’aperto e con la giusta distanza dalle altre persone: Osteria nel Campo.

Osteria nel Campo: il locale

Sotto lo sguardo severo di Giordano Bruno ci accomodiamo ad uno dei tavoli esterni: pochi e ben distanziati, con tovagliette di carta e qualche piantina a fare da decorazione. Gli interni sinceramente non li ho neanche guardati, troppo presa dal godermi il bel momento in famiglia ed un assaggio di normalità. Buono e cortese il servizio.

Osteria nel Campo: il menu

Abbiamo scelto un Tagliere del Campo, salumi, olive, formaggi e miele ed una Mozzarella di Bufala per F. Come piatti principali Gnocchi ai frutti di mare e zucchine e Tagliatelle alla Gricia con aggiunta di Tartufo. Non so dirvi se era l’astinenza o cosa… ma ho un ricordo di un pranzo davvero ottimo (nonostante le remore del pranzare in un luogo palesemente turistico…).

Da bere del vino, acqua frizzante ed una coca cola e per concludere due caffè, serviti in simpaticissime tazzine chiuse.

Costo nella media della zona.