Campo dei fiori: e qui bruciò Giordano Bruno

Campo dei fiori, anzi Campo de’ Fiori, è una delle piazze più famose di Roma, il cui nome è legato alla presenza, in passato, di coltivazioni di fiori, ricordate dal successivo mercato dei fiori che si teneva in questo luogo; ancor oggi, tutte le mattine, la piazza si riempie di fiori alle cui bancarelle si sono aggiunte però quelle più commerciali, souvenir gastronomici e prodotti alimentari (e non solo) di vario genere.

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Campo dei fiori: la storia

Fino al quattrocento, al posto della piazza così come la vediamo oggi, c’era un prato fiorito che ne originò anche il nome, circondato da un solo lato da palazzi in gran parte di proprietà della famiglia Orsini.
La zona subì una vertiginosa crescita, sopratutto commerciale, quando, a metà del 1400, il mercato venne spostato dal Campidoglio nella vicina Piazza Navona; Campo dei Fiori divenne zona di passaggio e sorsero qui alberghi e locali.

La storia di Campo dei Fiori è tristemente legata alle esecuzioni capitali ad opera della Chiesa, in virtù di condanne di eresia. La più nota è la messa al rogo di Giordano Bruno, ora ricordato con una statua posta nel punto esatto in cui bruciò. La statua fu inaugurata nel 1889 e si trattò di un evento importantissimo: si deve pensare che l’elogio a Giordano Bruno è, da molti, considerato simbolo di una cultura anticlericale, in una città che nei secoli è stata spessa soggiogata dal potere del clero.

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Di fronte alla statua di Giordano Bruno si trova una fontana che riproduce in parte quella che venne spostata per far posto alla scultura e che ora si trova nella Piazza della Chiesa Nuova.

Campo dei fiori oggi: luogo di ritrovo ed incontro

Come già detto in apertura, Campo dei Fiori ospita, ogni mattina, un vivace mercato, forse un po’ troppo “turistico”, e la piazza è perennemente piena di gente.

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La sera la piazza cambia completamente faccia: su tutti i lati che la circondano, ci sono infatti locali pronti a soddisfare tutte le esigenze di turisti e romani: il Cinema Farnese, gelaterie e yogurterie, trattorie tipiche e ristoranti più eleganti, locali che servono aperitivi, happy hour e cocktail, pizza al taglio e panini, bar e caffetterie.

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Arrivare qui di sera significa immergersi nella movida romana, fatta sopratutto di giovani stranieri che, incuranti del freddo, anche in pieno inverno affollano Campo dei Fiori bevendo birra all’aperto, a volte seduti sui gradini che circondano la statua di Giordano Bruno o intorno alla fontana.

La piazza è anche un buon punto di appoggio e di passaggio sia per chi vuol trascorrere la serata/nottata nella zona del Governo Vecchio (piena di ristoranti, pub e locali), sia per chi preferisce il Ghetto Ebraico o la vicina Trastevere.

Curiosità

Sapete che Campo dei Fiori è l’unica piazza importante di Roma dove non si affaccia nessuna chiesa? Sarà una coincidenza o riguarda tutt’oggi la presenza di Giordano Bruno?

 

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2 commenti

  1. Adoro campo de fiori! Sai che non ci avevo fatto caso al fatto che non ci fosse nessuna chiesa?! Eppure quando sono a Roma ci passo tutti i giorni!

    • Si in effetti la maggiorparte delle volte si cammina senza fare caso a piccoli dettagli. Io mi sto quasi imponendo la “non fretta”, cerco di camminare guardando i dettagli che mi circondano…eppure troppo spesso mi sfuggono cose davvero bellissime!!!

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