Oggi visitiamo una delle mie opere preferite di Gaudì, Casa Batllo, le cui forme affascinanti sono interamente ispirate al mondo animale e vegetale. Anche salendo le scale è evidente la genialità dell’architetto: sembra quasi di trovarsi all’interno di un sottomarino a navigare in un mare blu.
Accanto a Casa Batllo si trovano Casa Amatler e Casa Lleo i Moreira: vorremmo visitare quest’ultima ma di lunedì è chiusa quindi decidiamo di vedere un’altra delle opere Patrimonio Unesco di Domenech i Montener: l’Ospedale di San Pau. Si tratta di una struttura, un antico ospedale, più suntuosa di una casa aristocratica, decorata con colori brillanti e curata in ogni particolare, sia negli esterni stravaganti che negli interni funzionali.
Pranziamo da Jamon Experience con un ottimo panino con il prosciutto crudo ed una birra e chiudiamo il pasto con la frutta esotica della vicina Bouquerie.
Dopo pranzo camminiamo fino alla fermata dell’autobus in direzione aeroporto e lo raggiungiamo senza troppi problemi in poco più di mezz’ora.
Purtroppo il nostro viaggio finisce qui. Abbiamo gli occhi pieni di #ColoriDiSpagna e ancora mille altre cose che vorremmo vedere nelle tre città meta del nostro itinerario: l’elegante e futuristica Valencia, Tarragona, ancorata all’antico fasto romano e dalle mille tradizioni popolari e l’allegra e gotica Barcellona.
Di questa avventura, il mio ennesimo viaggio in Spagna, mi resterà sopra ogni altra cosa, il ricordo delle scoperte fatte, delle emozioni nuove provate e, più di tutto, delle persone conosciute durante il cammino.
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