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La Grotta della Poesia è una delle meraviglie naturalistiche del Salento, uno specchio d’acqua completamente circondato da rocce che formano una vera a propria piscina, nella zona archeologica di Roca Vecchia, vicino Melendugno (Lecce).
Roca Vecchia
E di vèr l’Orïente un curvo seno / in guisa d’arco, a cui di corda in vece / sta d’un lungo macigno un dorso avanti, / ove spumoso il mar percuote e frange. / Ne’ suoi corni ha due scogli, anzi due torri, / che con due braccia il mar dentro accogliendo, / lo fa porto e l’asconde; e sovra al porto / lunge dal lito è ‘l tempio.
Virgilio – Eneide, libro III.
Roca Vecchia è una delle più importanti testimonianze archeologiche dell’intera Puglia: sono state ritrovate fortificazioni risalenti all’età del bronzo, probabilmente luoghi di culto distrutti più volte da incendi e ricostruiti.
Nello stesso luogo sono stati rinvenuti resti della civiltà messapica (molto presente in tutto il Salento – famose sono le mura di Castro Superiore).
Il sito sembra essere stato abbandonato in epoca romana e poi frequentato nuovamente durante l’alto medioevo. Nel XIV secolo i conti di Lecce crearono a Roca una città fortificata che fu poi abbandonata in seguito alle invasioni turche.
Cosa vedere presso l’Area Archeologica di Roca Vecchia
L’area archeologica di Roca Vecchia, così come riportata alla luce negli anni 90, si estende per oltre trenta ettari, con i resti delle fortificazioni dell’insediamento dell’età del Bronzo; il resto più importante è la Porta Monumentale, larga 25 metri e alta circa 10 metri.
In cima al promontorio sono invece evidenti i resti della cittadella medievale della quale non sono ancora stati portati alla luce completamente i resti del Castello.
Ben visibili sono poi le mura messapiche, lunghe oltre 1 chilometro.
La particolarità di questi scavi è anche data dalla posizione, a picco sul mare, con paesaggio incantevole che alterna campi fioriti e rocce che terminano in acque limpide.
La Grotta della Poesia
La Grotta della Poesia, nota anche come Grotta della Poesia Grande, è insieme un capolavoro naturalistico e un importante luogo archeologico. Al suo interno cela tre cavità carsiche collegate tramite gallerie che conducono ad una ampia grotta, utilizzata in epoca preistorica quasi sicuramente come luogo di culto.
Il nome è probabilmente legato al greco posia (bevuta) per la presenza di una sorgente di acqua dolce e quindi potabile, poi storpiato nell’attuale romantico nome di poesia. Esiste poi una leggenda che narra di una principessa che facendosi il bagno in questa piscina era di ispirazione per i poeti e gli scrittori.
A poche decine di metri di distanza, collegata alla prima tramite un cunicolo sottomarino, si trova la Grotta della Poesia Piccola, la cui importanza archeologica è legata alla presenza di moltissime incisioni sulle sue superfici, di epoche totalmente diverse tra loro: figure preistoriche, testi messapici e testi latini, temi figurativi tipici del culto presso le civiltà minoico-micenee.
Alla Grotta della Poesia si accede tramite una scalinata scavata nella roccia e oggi è frequentata da moltissimi turisti che si tuffano e si immergono nelle sue acque cristalline. L’affluenza dei visitatori è talmente elevata che si sta pensando di recintare la zona e limitare l’accesso contemporaneo, in modo da preservare l’incolumità del luogo.
Cosa vedere nei dintorni di Roca Vecchia e Grotta della Poesia
Roca Vecchia e la Grotta della Poesia si trovano sul versante adriatico della costa salentina, a circa 10 km da Melendugno (comune di cui fanno parte) e a poco meno di 30 km da Lecce. Il Salento è tutto da scoprire e sono tantissimi i punti di interesse. Io vi segnalo quelli raggiungibili in circa mezz’ora d’automobile:
