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Baia dei Turchi nel Salento: scopriamo la storia e come arrivare

La costa salentina offre l’opportunità di godere di bellezze paesaggistiche uniche e meravigliose, ma anche di scoprire alcune curiosità che caratterizzano la lunga e travagliata storia di questo angolo della Puglia. A pochi chilometri a nord di Otranto, ad esempio, c’è una delle spiagge più frequentate e suggestive di tutto il Salento: la Baia dei Turchi.

Oltre a trovarsi immersa in un contesto naturalistico importante come quello dell’oasi dei Laghi Alimini, a questa spiaggia sarebbe legato un evento storico che ha segnato profondamente gli avvenimenti di questa zona: lo sbarco dei Turchi che assediarono la città di Otranto, culminato con l’eccidio di gran parte della popolazione.

La Baia dei Turchi oggi è conosciuta ed apprezzata per il suo mare turchese e per la sua lunga spiaggia di sabbia chiara e fine, che hanno contribuito a farla diventare un sito di interesse comunitario da salvaguardare.

Eppure varrebbe la pena ricordare anche di come essa sia stata importante per la storia di Otranto e per gli 813 martiri, le cui spoglie si trovano ora nella Cattedrale della città a ricordare la fierezza di un popolo che non volle sottomettersi agli invasori.

 

La Baia dei Turchi fra storia e leggenda

Questo tratto di costa prese il nome di Baia dei Turchi proprio perché, secondo la tradizione, qui sbarcò la flotta del sultano Maometto II che mise sotto assedio Otranto fino alla sua resa.

Infatti nel XV secolo, le navi dell’impero ottomano dominavano il Mar Ionio e il Mar Adriatico meridionale, rappresentando un vero e proprio pericolo sia per il commercio sia per le città della costa che venivano occupate e saccheggiate. Per questo motivo i litorali del Salento sono caratterizzati da varie torri di avvistamento, grazie alle quali la popolazione poteva mettersi in salvo fuggendo nell’entroterra.

Nel luglio del 1480 una nutrita flotta ottomana arrivò proprio lungo le coste dell’attuale Baia dei Turchi e circa 18.000 soldati raggiunsero Otranto chiedendo la resa della città e l’accettazione delle loro condizioni, compresa la conversione alla religione islamica.

I 2.000 abitanti si rifiutarono di accettare e cominciarono un’eroica resistenza che, tuttavia, a nulla servì contro la superiorità numerica dell’esercito del sultano. Dopo circa 15 giorni la città cadde in mano agli invasori; gli uomini vennero trucidati mentre donne e bambini vennero fatti schiavi.

Secondo la tradizione agli abitanti che si erano rifugiati nella Cattedrale venne data ancora la possibilità di avere salva la vita a patto di convertirsi all’Islam. A seguito del loro rifiuto i Turchi li uccisero barbaramente ed oggi quegli uomini eroici vengono ricordati e venerati come i Martiri di Otranto.

Come arrivare alla Baia dei Turchi

La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord della città di Otranto ed è facilmente raggiungibile: vediamo come.

In auto

Da Otranto immettersi sulla Strada Provinciale 366 e scegliere se proseguire in direzione Torre dell’Orso- San Cataldo fino ai laghi Alimini oppure prendere immediatamente sulla destra via degli Ulivi Vecchi.

Nel primo caso, giunti nei pressi di Alimini Piccolo è possibile:

– lasciare la macchina presso il parcheggio “Baia dei Turchi” seguendo le indicazioni per la Masseria Mongiò; da lì, tramite due sentieri, è possibile arrivare sia alla parte sabbiosa che di scogliera della baia

oppure

– proseguire per un paio di chilometri, superare la rotonda e poche centinaia di metri dopo svoltare a destra per una stradina di campagna.

Lasciare la macchina nell’apposito spiazzo, proseguire a piedi lungo la strada alberata e attraversare la pineta.

Qui è possibile fermarsi nelle apposite aree attrezzate per poter fare un picnic o per riposare.

In entrambi i casi la distanza da percorrere nei sentieri dentro la pineta è di circa una decina di minuti a passo normale.

Ne secondo caso, invece, proseguire fino al resort Le Cale di Otranto e lasciare la macchina nei due parcheggi che si trovano nelle vicinanze. Proseguire a piedi attraverso il percorso della Baia dei Turchi (verso le piscinette della Baia e la Caletta di Toraiello) fino alla baia vera e propria.

Tutti i parcheggi, nel costo dello stazionamento, hanno compresa la navetta che porta all’ingresso dei vari sentieri dentro la pineta.

In Bus

Da Lecce

Prendere il bus che arriva ad Otranto e scendere alla fermata dell’ex Club Mediterranee (oggi Resort Le Cale di Otranto).

Da Otranto

Prendere il medesimo bus di Lecce oppure il 101 dal porto.
Anche in questo caso la fermata è quella dell’ex Club Mediterranee.

Continuare quindi a piedi attraverso il percorso denominato “Baia dei Turchi” che è segnalato da appositi cartelli e in una decina di minuti si arriva sulla spiaggia.

In Bicicletta

Per gli amanti della bici, arrivare alla Baia dei Turchi è abbastanza semplice; se si parte dal centro di Otranto bisogna percorre i 22 Km passando per via San Giovanni, svoltare a destra per via Francesco Sforza e proseguire sempre su questa strada che poi prende il nome di Vicinale Negro Morrone; è il percorso più vicino al mare e possono essere raggiunti posti come Cala di Grotta Monaca.

Proseguire poi sempre costeggiando il mare fino ad arrivare al resort Le Cale d’Otranto che bisogna superare per immettersi nel sentiero che porta direttamente alla cala.

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