Villa Sciarra è uno dei giardini storici di Roma, situata a cavallo tra tre quartieri iconici della Città Eterna, il Gianicolo, Trastevere e Monteverde. Io ci sono andata diverse volte molti anni fa e non c’ero più tornata fino a questo settembre quando, per pura casualità, ci sono ritornata per ben due volte e ho avuto modo di esplorare il giardino in lungo ed in largo per scattare centinaia di fotografie (che trovate tutto sulla mia pagina facebook cliccando QUI e QUI).
Villa Sciarra
Villa Sciarra è un parco di circa 7 ettari, con grandi viali sterrati, prati verdi, siepi e molte opere d’arte, tra sculture e fontane. Assolutamente imperdibile il Tempietto con la cupola in ferro battuto, situato nel punto più alto e panoramico del parco.
Ad uno degli ingressi trionfa la Fontana dei Satiri, proveniente da Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda.
In una siepe di alloro disposta a semicerchio sono state ricavate delle nicchie i cui sono collocate dodici statue in arenaria, raffiguranti i mesi dell’anno.
Altro punto di interesse è il Casino Barberini, attualmente sede dell’Istituto italiano di studi germanici; di fronte si trova la Fontana delle Sfingi, rappresentazione delle passioni umane e la Fontana dei Putti.
Villa Sciarra con bambini
I bambini si divertono molto a passeggiare tra i viali a caccia di statue ma, ancora di più, al bel Parco Giochi presente nell’area del parco: ci sono due scivoli più alti, uno per i bimbi più piccoli, due altalene, due molle ed un dondolo. I giochi sono recintati e il pavimento è ricoperto di un tappeto morbido. Si trovano accanto a quella che era una grande voliera, oggi vuota, vicino all’ingresso situato all’incrocio tra Via Calandrelli, Via Pietro Roselli e via Bontemps Carlo.
Villa Sciarra: informazioni utili
Il parco è aperto dalle 7 di mattina fino al tramonto, ad accesso libero (gratuito).
Ingressi
- incrocio tra Via Calandrelli, Via Pietro Roselli e via Bontemps Carlo
- incrocio tra Via Calandrelli e via Nicola Fabrizi
- Via Calandrelli (da verificare effettiva apertura del cancello)
- Via Dandolo (da verificare effettiva apertura del cancello)
- Via delle Mura Gianicolensi
Per approfondimenti sulla sua storia vi consiglio di consultare questo link.
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