Specchia è considerato uno dei più bei borghi d’Italia. Il suo nome deriva dalle “specchie”, cumuli di pietre anticamente usati come torri di avvistamento e di difesa, in parte ancora visibili nel paese, il cui centro storico sembra fermo nel tempo: vie strette e muretti a secco che conducono fino al punto più alto del borgo, circa 130 m.s.l.m., e un panorama che spazia sulla pianura salentina, tra agrumeti e uliveti.
Io ci sono stata durante un weekend di primavera alla scoperta del Salento, stagione ottima per visitare i bei borghi salentini, senza le folle e la calura estiva.
Cosa vedere a Specchia: 5 attrazioni imperdibili
1. Piazza del Popolo
E’ il cuore di Specchia, nella sua parte più alta, il centro della vita cittadina su cui si affacciano i palazzi più belli e la Chiesa Madre. La visita al borgo non può che iniziare da qui.
2. Palazzo Risolo
Palazzo Protonobilissimo Risolo, conosciuto anche come Castello Risolo è una costruzione cinquecentesca in origine circondato dalle mura di cinta della città. L’edificio è stato abbandonato durante il dominio del Regno di Napoli e rimaneggiato, fino all’aspetto attuale, tra il XV ed il XVIII secolo. Ha pianta quadrata con un cortile centrale ed una alta torre merlata. Sul portale d’ingresso è presente lo stemma nobiliare della famiglia Risolo e i busti del feudatario settecentesco Desiderio Protonobilissimo e della moglie.
3. Convento dei Francescani Neri
La chiesa dei Francescani Neri è in assoluto una delle più belle di Specchia, una architettura originariamente gotica, a navata unica, ma rivisitata durante il periodo barocco, le cui particolarità sono una Cappella, dedicata a Santa Caterina Martire, meravigliosamente affrescata, ed una cripta scavata nella roccia.
4. Chiesa della Presentazione Beata Vergine Maria
La Chiesa Madre di Specchia, intitolata alla Beata Vergine Maria, è una struttura del XV secolo, ampliata nel corso dei secoli successivi. Oggi è una Chiesa con Croce a pianta latina, una navata centrale e due lavate laterali, con pilastri in pietra leccese.
Sulla facciata è presente l’effigie di San Nicola, patrono del paese, mentre la Torre Campanaria è stata ricostruita nel 1945.
5. Frantoi ipogei
Tra il 1500 ed il 1800, nel paese vennero scavati, direttamente nella roccia, numerose cavità, ove avveniva la lavorazione delle olive e la produzione dell’olio (era meno costoso scavare che innalzare strutture e la temperatura del sottosuolo era perfetta per la conservazione dei materiali), prodotto ancora oggi tipico della zona.
I Frantoi Ipogei sono quindi la più grande testimonianza di architettura industriale della zona, nonché della vita sociale ed economica del Salento. Sono stati resi visitabili negli ultimi anni e al loro interno è possibile ammirare le macine in pietra, i torchi per la spremitura e le vasche per la decantazione e la raccolta.
Altri luoghi di interesse a Specchia
Nonostante il borgo sia davvero molto piccolo, ci sono molte altre attrazioni che meritano di essere almeno citate e che, a seconda del tempo a vostra disposizione, varrebbe la pena visitare:
- Chiesa di Sant’Eufemia
- Chiesa della Madonna Assunta.
- Chiesa di Sant’Antonio
- Chiesa di san Nicola di Myra
- Cripta della Madonna del Passo
- Piazza di Sant’Oronzo
- Palazzo Ripa
- Palazzo Balsamo
- Palazzo Teotini
- Palazzo Orlandi Pisanelli
- Palazzo Orlandi Pedone
Visitare Specchia: informazioni utili
Come raggiungere Specchia
Specchia si trova a circa 50 km da Lecce. Il modo più semplice di raggiungere il borgo salentino è utilizzare la propria automobile. Il tragitto, tutto su comode strade statali, vi impegnerà per meno di un’ora.
In alternativa, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Tricase, distante circa 6 km da Specchia.
Cosa vedere nei dintorni di Specchia
Il borgo di Specchia non è molto grande ed è possibile visitarlo in poche ore. Potete associare la visita al suo centro storico con alcune attrazioni che si trovano nei dintorni, a meno di 20 km dal Specchia:
- Bosco Magnone
- Borgo Cardigliano
- Tricase
- Castro e Grotta della Zinzulusa
- Santa Maria di Leuca
- Spiagge di Pescoluse e Maldive del Salento
- Ugento