Gepagi: storica friggitoria di pesce a Fiumicino

Sono stata da Gepagi, il cui nome completo è Gepagi Fish Bistrot, sul Molo di Fiumicino, diverse volte una decina di anni fa, quando lavoravo poco distante e, in alcune occasioni, decidevamo coi colleghi di andare a mangiare un po’ di pesce, buono, poco costoso e molto velocemente.

Gepagi era poco più di una friggitoria: pizza al taglio, di quelle belle alte e super farcite (anche con specialità di mare) e cartocci di calamari, gamberi e paranza. Poco altro. Il locale era un buchetto piccolo piccolo, con il bancone a vista e qualche tavolino di plastica sul marciapiede antestante, con vista sulle barche ormeggiate al molo.

Era, ed è, una vera e propria istituzione per Fiumicino. Impossibile non assaggiare i suoi cartocci.

Gepagi: il locale

Sono tornata da poco a Fiumicino, riscoprendone il meraviglioso molo, perfetto per una passeggiata alternativa ed i tantissimi locali di ogni genere che si sono sviluppati lungo questo rettilineo. Ho ritrovato anche Gepagi, cambiato nella forma ma non nella sostanza (e per fortuna, oserei dire!).

Il locale si è ampliato, non tanto nell’interno, quanto nella parte esterna, ora divisa in due zone: una al chiuso, costruita tramite un ampio gazebo riscaldato e con tavoli in legno, ed una all’aperto, con affaccio diretto sul molo.

Gepagi: il menu

Il menù ed il servizio non sono cambiati di molto. Si ordina direttamente al bancone e si viene poi serviti al tavolo ed i piatti sono sempre gli stessi: pizza al taglio, fritti, e cartocci, con l’aggiunta di un solo primo, che varia tra scoglio, vongole e similare.

Esistono quattro tipi di cartocci, e mi sembra superfluo sottolineare che li ho assaggiati tutti: calamari, moscardini, gamberi ed alici. Mi ha fatto letteralmente impazzire il fritto di calamari e quello di alici, mentre mi ha lasciata più indifferente quello di moscardini; non amo i gamberi, ne riesco a mangiare pochi, ma Corrado assicura che la frittura era davvero ottima, così come il filetto di baccalà che ha aggiunto al pasto, insieme ad un buon tiramisù.

Non servono caffè ma, eventualmente, sono disposti ad andarvelo a prendere al bar accanto, una accortezza davvero gentile (ma di cui non abbiamo voluto usufruire).

I cartocci sono enormi ed il costo rispetto all’abbondanza e alla qualità servita è piuttosto basso.