Ho avuto occasione di visitare la Cascata delle Marmore diverse volte negli anni, durante i weekend trascorsi tra l’Umbria e le Marche, e devo ammettere che è uno di quei luoghi dove tornerei un numero infinito di volte, sia per la bellezza di questa grande massa d’acqua sia per i sentieri di trekking che si sviluppano tutto intorno, non troppo complessi e quindi percorribili anche da chi, come me, non è in continuo allenamento, ma davvero variegati, dando modo a chiunque di stare in mezzo alla natura e respirare un po’ di ossigeno.
La Cascata delle Marmore, sebbene considerata una meraviglia della natura, è in realtà opera dell’uomo e ha una storia antichissima, legata alla grande abilità ingegneristica degli antichi romani che già nel 271 a.C. riuscirono a deviare le acque del fiume Velino fino a farle cadere nella rupe di Marmore e finire nel fiume Nera con un salto di oltre 150 metri.
Cascata delle Marmore
Oggi la potenza delle acque della Cascata delle Marmore è utilizzata quasi sempre in una centrale idroelettrica, ma in alcuni momenti viene rilasciata creando, con il suo enorme salto, un panorama davvero pazzesco. Intorno alla cascata è stato costruito un parco e diversi sentieri che rendo la visita (a pagamento) maggiormente fruibili. Il mio consiglio è quello di trascorrere qui una intera giornata, controllando bene l’orario di rilascio dell’acqua, in modo da approfittare sia per fare delle belle passeggiate che per osservare la Cascata delle Marmore da diversi punti panoramici.
Punti panoramici
Quando le acqua vengono rilasciate creano 3 grandi salti per una altezza complessiva di 165 metri. Come anticipato è importante trovarsi nei punti panoramici quando la cascata è in funzione. Il momento migliore è poco prima del loro rilascio perché la sensazione di assistere all’apertura di un enorme rubinetto è di grande impatto.
Belvedere Superiore
Da qui è possibile osservare la Cascata dall’alto, laddove le acque vengono dirottate nel primo grande salto. Vi si accede da una passerella e non è un luogo molto frequentato, almeno nella mia esperienza, anche se rende perfettamente l’idea della grandezza e della magnificenza dell’opera e della natura circostante.
Sul limite del Belvedere Superiore è stata costruita una piccola torre, la Specola, per volere di Papa Pio VI. Da qui è possibile osservare l’arcobaleno delle Marmore, visibile in presenza di particolari condizioni atmosferiche legate alla presenza di vapore acqueo.
Belvedere Inferiore
E’ il punto di osservazione migliore, probabilmente quello che da origine alla cartolina che tutti conoscono della Cascata delle Marmore. Si trova su un ampio spiazzo da cui è possibile osservare l’ultimo salto dell’acqua, che si divide in tante piccole cascatelle molto coreografiche.
Grotta degli Innamorati
Impossibile uscire asciutti da questo balconcino raggiungibile attraverso un breve tunnel, da cui si osserva, da molto vicino, il getto della cascata.
Sentieri di trekking
Esistono diversi sentieri, alcuni dei quali conducono ai punti panoramici, mentre altri servono ad osservare la natura che circonda la Cascata delle Marmore. Alcuni si trovano addirittura fuori rispetto al parco costruito intorno ai salti e sono percorribili in tempi diversi e con gradi di difficoltà che variano e che sono segnalati sulla mappa che vi verrà consegnata dopo il pagamento del biglietto.
Sentiero n. 1 – Antico passaggio
Anche se è un sentiero piuttosto breve, di meno di un chilometro, è tra i più impegnativi per il dislivello, pari a circa 150 metri. Si percorre in circa 1 ora e porta dal Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore, con un passaggio lungo il tunnel che conduce al Balcone degli Innamorati.
Sentiero n. 2 – Anello della Ninfa
È probabilmente il percorso più emozionante, semplice e breve, di circa 300 metri e con un dislivello di 40 metri, fattibile anche con i bambini. Parte dal Belvedere Inferiore e grazie a scale e passerelle in legno porta ad un canale secondario della Cascata circondato da un panorama verde intenso.
Sentiero n. 3 – L’incontro delle acque
150 metri di lunghezza per un dislivello di 15 metri che porta fino al letto del fiume Nera, nel punto in cui l’acqua della cascata, cadendo nel fiume, crea una umidità tale da rendere particolarmente suggestiva la vegetazione.
Sentiero n. 4 – La maestosità
E’ il sentiero principale, quello turisticamente più frequentato, noto anche col nome di Pennarossa. Di difficoltà media e lungo circa 500 metri, permette di vedere i tre salti della cascata delle Marmore.
Sentiero n. 5 – La rupe e l’uomo
Un percorso semplice di circa un chilometro, che parte dal Belvedere Superiore e percorre il ciglio della rupe di Marmore, con splendidi panorami sulla vallata.
Sentiero n. 6 – I leggi sapienti
E’ un sentiero molto complesso anche se non troppo lungo, circa un chilometro che collega i due belvederi. E’ adatto ad escursionisti esperti con scarpe da trekking e attrezzatura adeguata.
Curiosità sulla Cascata delle Marmore
La Cascata è da sempre un luogo considerato magico ed ameno, tanto che diversi scrittori le hanno dedicato versi e pensieri.
Primo fra tutti Virgilio, che ne parla nel libro VII dell’Eneide:
“E’ dell’Italia in mezzo e dei suoi monti, una famosa Valle che d’Ansanto si dice. Ha quinci e quindi oscure selve e, tra le selve, un fiume che per gran sassi rumoreggia e cade e sì rompe le ripe e le scoscende che fa spelonca orribile e vorago”.
George Byron ritrae nei suoi scritti questa zona d’Italia:
“Odi frastuono d’acque! Alto Velino, nel precipizio, che coi flutti asperse, piomba, con fulminea rapidità, luce, spumeggia, scuote l’abisso”.
Giuseppe Gioacchino Belli le dedica un sonetto in romanesco:
“Disce er padrone mio che cce sò ingresi
c’oggni tantino attaccheno la posta,
e a le du’ a le tré vviengheno apposta
da quer cùlibbus-munni de paesi,
nun antro che ppe vvede in certi mesi
la Cascata der Màrmoro, discosta
sei mîa da Terni, indove sc’è anniscosta
’na grotta che cce vò li lumi accesi.
Guarda mó ss’io volesse tiené ppronte
10oggnisempre le gubbie ar carrozzino
pe un po’ d’acquaccia che vviè ggiú dda un monte!
O ssai che cce voría? Che l’Avellino
(ché cquesto è er nome che jje dà er zor Conte)
in cammio d’acqua scaricassi vino.”
Leggenda sulla Cascata delle Marmore
La leggenda narra che una splendida ninfa di nome Nera, figlia del Dio Appennino, si innamorò del giovane pastore Velino. Il loro amore era osteggiato dalla dea Giunone che portò Nera in cima al Monte Vettore per trasformarla in fiume. La fanciulla inizio a piangere facendo scorrere le acque del fiume fino alla rupe dove aveva conosciuto Velino e da dove il giovane si buttò per ricongiungersi alla amata. Il suo salto diede vita alla Cascata della Marmore.
Cascata della Marmore: informazioni utili
Dove si trovano e come arrivare
La Cascata delle Marmore si trova in Umbria, in provincia di Terni, a circa 8 km dalla città.
E’ comodamente raggiungibile in automobile: dista solo 1 ora e mezza da Roma e da L’Aquila e poco più di 1 ora da Perugia.
In alternativa è possibile utilizzare i treni: una fermata ferroviaria è situata a meno di un chilometro dall’ingresso della Cascata delle Marmore.
Orari di ingresso e costo
Il costo del biglietto di ingresso al parco della Cascata delle Marmore è di 10 € (gratuito per i bambini fino a 4 anni di età, ridotto sotto i 10 anni – 7 € – e per gli over 70 – 8 €). Esistono diverse convenzioni esplicitate sul sito ufficiale, così come la possibilità di partecipare a visite guidate, anche tematiche (molto interessanti quelle pensate per i bambini).
Gli orari di apertura del parco e quelli di rilascio dell’acqua variano molto a seconda della stagione, per cui è necessario, prima di organizzare la vostra visita, consultare il sito ufficiale.
Servizi presenti nel parco
All’interno del parco sono presenti i seguenti servizi:
- bagni
- area picnic
- bar/punto ristoro
- parco giochi per bambini
- negozio di souvenir
Dove mangiare
All’interno del parco delle Cascate delle Marmore è presente un chiosco/bar dove è possibile comprare da mangiare e da bere, così come è possibile fare un picnic con cibo portato da casa. Nei dintorni del parco si trovano molti ristoranti. Per vostro comodità vi lascio un elenco di trattorie e ristoranti dove mangiare vicino alla Cascata delle Marmore.
Dove dormire
Esistono diverse soluzioni. Una che mi sento di consigliare, se è nelle vostre corde, è il campeggio che si trova proprio accanto al parco. Io l’ho fatto e vi assicuro che svegliarvi a contatto con questa natura è entusiasmante. Nel campeggio sono presenti anche piccoli bungalow e camper, quindi va bene anche per chi non ama la vita in tenda. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.
In alternativa, esistono molti hotel, b&b e appartamenti dove dormire nei dintorni della Cascata delle Marmore, i cui prezzi variano in base alle esigenze. Vi lascio per comodità un primo elenco.
Altra soluzione ancora è quella di soggiornare in una delle città situate nei dintorni, come Terni o, ancora meglio, Spoleto, sicuramente un luogo che vi suggerisco di visitare e di usare come base per ulteriori spostamenti in Umbria.
Cosa fare alla Cascata delle Marmore
Oltre ad ammirare la Cascata, fare delle semplici passeggiate e a percorrere i diversi sentieri di trekking, è possibile fare Rafting (discese rapide in gommoni sospinti dalla corrente), Canyoning (visita alle grotte naturali che si aprono nella rupe travertinosa della Cascata delle Marmore) e Speleologia (utilizzo di corde ed ancoraggi di sicurezza per esplorare il corso dei torrenti attraverso canyon).
Visitare la Cascata delle Marmore con i bambini
Se avete dei bambini potete dedicarvi a passeggiate con sosta nei parchi giochi dedicati loro, organizzare un picnic, percorrere il sentiero n.2 o prendere parte ad una visita guidata. Molto interessanti sono, a mio avviso, le attività di orientamento, con l’uso di bussole e cartografie e la Fantapasseggiata (un simpatico gnomo guida bimbi e genitori lungo il sentiero n.3).
Il parco non è interamente accessibile con i passeggini e alcuni sentieri sono troppo impegnativi da percorrere con i bimbi, quindi, prima di avventurarvi, chiedete spiegazioni di dettaglio al centro informazioni.
Cosa vedere nei dintorni della Cascata delle Marmore
Sebbene io sia convinta sia necessario un giorno interno per dedicarsi alla scoperta di tutti i sentieri e punti panoramici della Cascata delle Marmore, è possibile unire la loro visita ai suoi dintorni.
Ecco i miei suggerimenti su cosa vedere a poca distanza, circa 30 minuti d’automobile:
- Terni
- Narni
- San Gemini
- Greccio
- Spoleto
- Orte
- Todi
- Parco Fluviale del Fiume Nera
- Lago di Piediluco
Concludo l’articolo con una foto a cui tengo molto, che immortala un momento di felicità condiviso con una delle mie amiche più care. Sembriamo uscite da un’altra vita, io e lei, quella in cui, spensierate, con meno problemi e senza bimbi, ci dedicavamo ai nostri weekend fuori Roma abbastanza di frequente.
Ho visitato tanti posti insieme a lei. Chissà che prima o poi non si torni a viaggiare insieme, bimbi al seguito! Io me lo auguro con tutto il cuore, perché di amicizie vere ce ne sono poche nella vita, e la gioia di condividere con chi si ama le proprie passioni è qualcosa di impagabile!
Grazie Lucia!