E’ sabato e siamo alla ricerca di un buon posto dove cenare con i nostri amici e nel metterci d’accordo tra le varie proposte salta fuori SeaCook. Si tratta di un ristorante in zona Porto Fluviale, che alcuni nostri amici hanno notato passeggiando nel quartiere, più che altro perchè l’esterno, tutto a vetri, lascia intravedere un locale carino e ben curato. Ed in effetti lo è, ed anche molto.
La formula è particolare, un menu cartaceo su cui segnare noi stessi le pietanze scelte (bevande comprese) ed un bancone con del pesce fresco da cui è possibile selezionare direttamente piatti fuori menu, scegliendone anche la tipologia di cottura.
Appena seduti (ed ogni volta che terminavano) ci vengono servite delle frittelline calde, ottime nell’attesa dei piatti scelti. Prendiamo un Polpo in Pignata che si rivela un vero capolavoro. Polpo tenerissimo e cotto in una salsetta densa e leggermente piccante dal sapore coinvolgente. 10 e lode. Come primi: Risotto del Vecchio Pescatore, cotto al punto giusto (a volte il riso viene servito troppo al dente o un po’ scotto mentre questo era perfetto) e conditissimo, una porzione talmente abbondante da far fatica a finirla; Orecchiette alla Scogliera, servite un po’ brodose e talmente buone che per non perdere neanche una minima parte di tanto sapore ho chiesto un cucchiaio in modo da accompagnare alla pasta ed al pesce (vongole, cozze, gamberetti, polipetti etc…) anche il brodo di cottura con pomodorini freschi e prezzemolo. Da leccarsi i baffi.
Da bere un ottimo Fiano della Cantina Due Palme e acqua sia liscia che leggermente frizzante.
Per finire, i Fruttini di Gelato, particolarissimi, kiwi, limone, nocciolina, fichi e fichi d’india svuotati e farciti con sorbetto allo stesso gusto del contenitore. Un vero spasso per il palato.
Pesce freschissimo e cucinato sapientemente, presentato benissimo ed in quantità enormi. Camerieri gentilissimi, sorridenti e sempre disponibili verso tutte le nostre richieste. Conto (30 € a testa) più che ottimo, considerando la qualità del cibo. Locale piacevole ed accogliente. Alla fine della serata ci hanno offerto un rosolio di erbe fatto in casa ed abbiamo avuto modo di parlare con la proprietaria (salentina doc, figlia dei proprietari di MareVivo, distributore ittico a livello nazionale – pesce sempre fresco assicurato!) e col simpatico cuoco barese (dall’esperienza più che varia, avendo lavorato come chef sia in Italia che all’estero – ha contribuito, lui stesso ci racconta, al lancio di 5 dei ristoranti di Schumacher).
Nessun difetto da segnalare. Anzi, bisogna assolutamente tornare per assaggiare anche gli altri piatti dell’ottima cucina salentina del locale.
(18 Aprile 2015)