E’ arrivata la primavera nella mia amata città. Purtroppo in questo periodo sono stata sommersa da troppi impegni e non sono riuscita ancora a godermi appieno il tepore e l’aria allegra che si respira in ogni parco e villa comunale di Roma. Sarei voluta andare al laghetto dell’eur a vedere l’Hanami. Ma non ho fatto in tempo. Per chi non lo sapesse, l’Hanami è l’usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi. A Roma, i fiori giapponesi furono regalati anni fa alla città e piantati nel parco dell’Eur. Come la tradizione nipponica insegna, durante il periodo d fioritura, si dovrebbe andare ad amirrare i ciliegi cercando un contatto con la semplicità della natura, mediante osservazione delle piante, passeggiate e picnic. Purtroppo la caratteristica dei fiori di ciliegio è che sono terribilmente effimeri. Dal momento della fioritura, durano pochi giorni prima che i fiori lascino spazio alle foglie. Poco male, li vedrò il prossimo anno, già messo in agenda! 😉
Nel frattempo mi accontento di ammirare la primavera nelle piccole cose che mi circondano, negli alberi mentre vado in ufficio, nelle piante che fioriscono ai lati delle strade o nel giardino sotto casa.
Mi basta guardare i mille colori di cui si è illuminata Roma per sentirmi più serena. Ed è primavera anche dentro di me.
Chissà poi se questa primavera mi regalerà una passeggiata verso Piazza di Spagna per ammirarne le scale infiorate o se potrò assistere alla pioggia di petali di rose nel Pantheon. Oppure se farò qualche gita fuori porta verso i Giardini della Landriana, Bomarzo, o i Giadini di Ninfa.
In ogni caso, qualsiasi cosa farò sono certa che i prossimi due mesi a Roma avranno come protagonisti indiscussi di ogni mio respiro i fiori, i colori e la luce.
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