E’ possibile scattare quasi 1000 foto in sole 48 ore?
Si, è possibile, e forse sono anche poche, quando si ha di fronte la meraviglia dei Monti Sibillini e dei piccoli borghi che ne animano i pendii. Vuoi immortalare tutto, ogni istante, perché nonostante sia tutto impresso nella tua anima, hai paura di perderti qualcosa.
Da 1000 foto arrivare a 50 non è stato semplice. E non sono certa che questi siano i 50 scatti migliori.
Ma desideravo tanto un riassunto in immagini che fosse un po’ a caldo, per raccontare queste mie 48 ore di #RipartiDaiSibillini.
E per far venire anche a voi voglia di scoprire questa terra magica dove l’autunno ha colorato i monti di splendide tonalità di rossi, dove la nebbia ne circonda le cime e le riempie di mistero, dove il cibo è caldo, buono e sa di antico, dove le persone sorridono e hanno voglia di chiacchierare con te, di raccontarti la loro vita, dove i sentieri non portano in nessun luogo, ma sono essi stessi luogo, dove una bicicletta può condurvi lontano, ma dovete aver gambe e fiato 🙂 , dove dopo ogni salita vi aspetterà una vista mozzafiato, dove vi sporcherete di fango ma sarete felici, dove un caminetto ed un libro possono diventare i vostri migliori amici, dove raccogliere una piccola mela da un ramo e mangiarla canticchiando è normale, dove l’acqua attraversa i paesi e si sente fin dentro casa il rumore delle cascate, dove intorno è silenzio e pace.
I Monti Sibillini vi aspettano.
E per me – già lo so – #RipartiDaiSibillini è solo l’inizio di una lunga ed intensa storia d’amore. Di quelle che parli di un luogo, lo sogni, progetti il prossimo viaggio, e già hai gli occhi a forma di cuore.
Il merito di questa mia nuova “relazione” è di Luca Tombesi (https://www.raccontidellostomaco.it), mente di questa iniziativa, e di Nadia Stacchiotti (www.raccontidimarche.it) e dell’ Associazione Italiana Travel Blogger che mi hanno coinvolta.
Un grazie, di cuore, a tutti coloro che ho incontrato in questi giorni.
#RipartiDaiSibillini in 50 foto