Ponte Settimia Spizzichino

Avete presente uno degli ultimi ponti costruiti a Roma, quello che tutti conoscono come “Il Cobra” per la sua particolarissima forma? Si tratta di un ponte ferroviario (non attraversa il Tevere ma è semplicemente un sovrapassaggio sui binari della ferrovia metropolitana) che unisce Via Ostiense al quartiere di Garbatella, terminando proprio accanto alla metropolitana. Il suo nome è Ponte Settimia Spizzichino ma è anche noto come Cavalcavia Ostiense.

Ponte Settimia Spizzichino: la costruzione

Il Ponte è stato progettato nel 2009 ed inaugurato il il 20 giugno del 2012, dopo 3 anni di cantiere. Si sviluppa per una lunghezza di 160 metri, una larghezza di 125 metri, con due carreggiate larghe 16,5 metri a tre corsie ciascuna (più pista ciclabile), ed una altezza massima di 126 metri.
La struttura si presenta come una serie di tubi bianchi che formano due imponenti archi, forma di ispirazione spagnola. Esternamente è illuminato con un fascio di luce bianca, mentre il suo interno presenta dei led a colore variabile.

A poca distanza dal Ponte Settimia Spizzichino si trova una grande opera di archeologia industriale, il Gasometro e la Centrale Montemartini.

Chi è Settimia Spizzichino

Ma a chi è dedicato questo ponte? Settimia Spizzichino è l’unica sopravvissuta fra le donne nella retata del 16 ottobre del 1943 del Ghetto di Roma e deportate ad Auschwitz. Al suo rientro a Roma sentì il dovere di raccontare la storia dell’olocausto, e continuò la sua opera di testimonianza in televisione, suoi giornali, mediante libri a lei dedicati e nelle scuole, affrontando anche diversi viaggi ad Auschwitz. La sua opera continuò fino al 2000, anno in cui morì.

Per maggiori dettagli sul Ponte Settimia Spizzichino, sulla sua architettura e sulla vita si Settimia Spizzichino, vi consiglio i seguenti link: