Dal 24 giugno al 17 settembre al Palazzo delle Esposizioni c’è la mostra Hollywood Icons, con 161 ritratti delle più grandi icone della storia del cinema dagli anni del muto a quelli del colore.
Il Palazzo delle Esposizioni è da sempre all’altezza di eventi così rappresentativi dell’arte, in ogni sua forma, e anche questa volta non ha fatto eccezione.
Hollywood Icons: la mostra
All’ingresso ci sono dei divani comodissimi con posizionati di fronte televisori, che mandano a nastro interviste, spettacoli e piccoli aneddoti di Hollywood.
Un piacere stare seduti al fresco e cogliere vizi e segreti glamour delle star.
Ad introdurre l’esposizione delle foto c’è la presentazione della carriera del collezionista e storico cinematografico John Kobal con immagini e biografie che mettono a fuoco il lavoro dei grandi fotografi, e dei loro eccezionali strumenti, che hanno reso eterni attori e grandi personaggi nelle più famose pose di tutti i tempi, dalla gonna birichina di Marilyn, all’ombrellone “volante” di Gene Kelly.
Non conoscevo, mea culpa, John Kobal; leggendo la biografia mi sono resa conto che la genialità di questo studioso è stata quella di raccogliere e “riabilitare” il lavoro dei più grandi fotografi dell’epoca classica hollywodiana, e spronarli nella realizzazione di nuove stampe da allestire nelle mostre di tutto il mondo…parliamo di location come il National Portrait Gallery di Londra e il MoMA di New York!
Osservare il “dietro le quinte” dei momenti più coinvolgenti delle pellicole cinematografiche è stato davvero emozionante, a tratti anche più delle foto stesse dei divi!
Carpire lo sguardo del regista mentre dà indicazioni all’attore, o vedere come il tecnico delle luci studia la posizione migliore per dare un colore più intenso allo sguardo dell’attrice.
E’ questo, essenzialmente, il motore e la vera perla della mostra.
Camminando tra una fotografia e l’altra, si scorgono le biografie di Greta Garbo, di Cary Grant, di Clark Gable e di tutti i più grandi divi, le loro vite glitterate e la veloce scalata verso il successo.
E’ incredibile osservare stampe di pellicole famosissime, che sono diventate parte della memoria di tutti.
Ci si perde tra i volti noti, inseguendo la memoria di pellicole che hanno segnato l’immaginario di tantissime generazioni nate e cresciute con James Dean e Orson Welles e con gli inequivocabili stili che hanno dettato i cambiamenti dei costumi e del linguaggio della storia del cinema.
Ed io, completamente immersa nelle foto, mi sono goduta questo piccolo miracolo cinematografico, viaggiando dagli anni 20 agli anni 60, e provando mille sensazioni diverse.
In poco tempo mi sono innamorata nuovamente (e per la centesima volta) degli occhi di Paul Newman e del sorriso di Marcello Mastroianni, ho avuto un brivido nel vedere i primi film horror, ho invidiato il corpo di Sophia Loren e l’eleganza di Audrey Hepburn, ho provato un’infinita tenerezza per il sorriso malinconico di Marilyn Monroe e ho deciso che in un’altra vita mi fidanzerò con Marlon Brando.
Per ulteriori dettagli ed informazioni sulla mostra dedicata alle Hollywood Icons, consultate il sito ufficiale del Palazzo delle Esposizioni.
Testo e foto di Manuela Mancinelli