Capo Colonna Calabria

Capo Colonna, tra archeologia e fede

Capo Colonna è una località situata a pochi chilometri da Crotone, famosa principalmente per due motivi: la presenza di un Parco Archeologico molto vasto, con la colonna di un antico tempio greco, ancora eretta a picco sul mare, e la Chiesa della Madonna di Capo Colonna, a cui sono molto devoti i crotonesi ed il cui culto culmina in una festa che richiama persone da tutto il circondario.

Durante la visita a Capo Colonna vi consiglio di non sottovalutare lo splendido panorama sulla costa che si gode dai diversi affacci che vi ritroverete improvvisamente di fronte: montagne che terminano a picco su di una mare di uno splendido colore, con onde che di continuo si scontrano con scogli e monti!

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Parco Archeologico di Capo Colonna

Scavi Archeologici

50 ettari di Parco Archeologico in quella che era noto nell’antichà cone Lakinion Akron (Promontorio Lacinio) e che purtroppo è ancora in gran parte sepolto in scavi che non sono mai stati portati a termine ma che avrebbero molto da svelare su questa importante zona della Magna Grecia.

Gli scavi sono circondati da una zona boschiva di macchia mediterranea, dove il canto delle cicale può diventare assordante!

Nell’area archeologica, in cui è evidente una Via Sacra piuttosto larga, sono presenti i resti di un antico luogo di culto arcaico, di un edificio utilizzato per ospitare persone di riguardo ed uno utilizzato per feste e banchetti, risalenti al IV secondo a.C., nonchè parti di un insediamento di epoca romana, probabilmente l’antica città di Croto.

Gli scavi si visitano percorrendo una comoda passerella in legno, da dove è possibile ammirare l’intera area (sarebbe bello poter fare una visita guidata per avere maggiore consapevolezza di quello che si sta osservando).

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La Colonna del Tempio di Hera Lacinia

La colonna che da il nome all’intera area è l’unica superstite di un tempio dedicato ad Hera Lacinia; in realtà fino al 1600 era affiancata da un’ulteriore colonna, caduta in seguito ad un terremoto.

Si suppone che il tempio greco in origine fosse costituito da 48 colonne in stile dorico, alte circa 8 metri. Sono state rinvenute parti di statue ma non si è riusciti a ricostruire nulla del suo interno e delle sue probabili decorazioni.

 

Piccola nota personale: quando ero piccola si poteva arrivare fin sotto alla colonna, abbracciarla, sporgersi dalle sue rocce e vedere il mare circostante… avere pieno contatto con quella che è parte della storia della nostra regione. Purtroppo però non sono mai mancati atti vandali e a giusta ragione gli scavi sono stati delimitati e ora la colonna si osserva da qualche metro di distanza. All’inizio tutto questo, ai miei occhi di bambina, innamorata di questo luogo, sembrava una vera ingiustizia: perché non poteva abbracciare la colonna come fatto mille volte? Crescendo ho però capito che i beni culturali vanno tutelati, da chi non ne comprende il valore e anche da chi, come me, ci si avvicina troppo, non per rovinarli ma per l’ignoranza da bambina di cosa possa significare toccare qualcosa di così prezioso!

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Museo Archeologico

All’interno del Museo Archeologico sono esposti reperti di epoca romana, i rinvenimenti effettuati nell’aerea degli scavi e alcuni che provengono dai fondali della costa crotonese. Col tempo e l’aumentare dei reperti, è stato aperto il Museo Archeologico di Crotone e molti oggetti sono stati spostati nella nuova sede.

Torre Nao

Torre Nao o Torre di Nao è una fortificazione del XVI facente parte del sistema di Torri Costiere costruito durante il Regno di Napoli, i cui resti abbondano sulle coste calabresi!

Ha una base quadrata ed è una costruzione robusta ma molto semplice, con un aspetto imponente. Si accede percorrendo alcune rampe di scale che conducono ad un ponte levatoio a scomparsa. Oggi ospita un piccolo Museo Archeologico.

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare questo sito.

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Santuario della Madonna di Capo Colonna

La Chiesa

La piccola chiesetta della Madonna di Capo Colonna si trova all’estremità del Parco Archeologico, accanto alla Torre Nao. Si tratta di una struttura sicuramente precedente al 500 ma rimeggiata più volte nel corso dei secoli (fu anche utilizzata come romitorio) fino ad assumere l’aspetto attuale all’inizio del 1900.

E’ una chiesa molto semplice, sia internamente che esternamente, con uno splendido portale da cui è possibile ammirare il quadro della Madonna, l’unico elemento di spicco del Santuario, sia dal punto di vista artistico che religioso.

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La leggenda 

Leggenda vuole che l’icona della Madonna (l’originale è conservato nel Duomo di Crotone ed esiste anche una versione più piccola, denominata “quadricello”) era stata rubata dai pirati turchi che cercarono più volte di bruciarla, fallendo miracolosamente nel loro intento. Inoltre, la nave su cui avevano portato il quadro non riusciva più a muoversi e così, capendo che la situazione era legata alla presenza dell’opera, decisero di gettarla in mare. Fu recuperata da un pescatore che la custodì per molti anni prima di cederla ad un convento.

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Il culto oggi

La venerazione della Madonna di Capo Colonna è una esperienza che bisognerebbe vivere. I crotonesi la sentono nell’anima e anche chi vive lontano cerca di essere presente ogni anno ai grandi festeggiamenti in suo onore.

La terza settimana di maggio si svolge la processione: l’icona della Madonna viene trasportata a spalla dal Duomo di Crotone, attraverso tutto la città, fino a Capo Colonna, seguita a piedi da tutti i fedeli che, un po’ per vocazione, un po’ per tradizione, affrontano i 12 chilometri in salita che separano l’inizio e la fine del pellegrinaggio.

Il giorno dopo l’icona torna via mare e viene accolta al porto di Crotone da festeggiamenti, bande musicali e fuochi d’artificio.

Ogni sette anni la festa è ancora più solenne: viene trasportato l’enorme quadro originale al posto del quadricello ed il ritorno avviene via terra, su di un carro trainato dai buoi (che ricorda la Festa Maggiore di Terlizzi).

Inutile dirvi che di fianco alla festa religiosa si è sviluppata la festa “pagana”: bancarelle, giostre, ragazzi che precedono il quadro cantando etc.

Io sono stata per anni alla Festa della Madonna di Capocolonna, è un ricordo che mi accompagna dall’infanzia fino all’università: sono anche stata in processione fino a Capo Colonna un paio di volte ed è in assoluto una delle esperienze più intense e di maggiore felicità di tutta la prima parte della mia esistenza. Un vero e proprio rito a cui non rinunciavamo con tutta la mia famiglia (mia madre è originaria di Crotone!) e di cui ancora adesso serbo un ricordo dolcissimo.

Informazioni utili per visitare Capo Colonna

Come raggiungere Capo Colonna

Capo Colonna si trova a circa 12 km dal centro storico di Crotone. Basta raggiungere il lungomare, percorrerlo tutto e proseguire sulla SP 49. Il tempo di percorrenza è di circa 20 minuti, lungo una strada che più panoramica non potrebbe essere!

La distanza da Catanzaro è invece di circa 70 km, percorribili in poco più di 1 ora di viaggio.

Arrivati a Capo Colonna è necessario fermare il proprio veicolo all’aria di parcheggio presente, gratuita, e proseguire a piedi sia in direzione scavi che in direzione chiesa.

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Orari di ingresso a Chiesa e Scavi

Sinceramente non so dirvi gli orari di ingresso al Santuario, ma posso assicurarvi che tutte le volte che ci sono stata, sia di mattina che di pomeriggio, ho trovato la porta della chiesetta sempre aperta.

Per quanto riguarda il Parco Archeologico, ad ingresso gratuito, lo potete visitare dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00.

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Cosa vedere nei dintorni di Capo Colonna

Concedetevi mezza giornata per visitare con calma gli scavi archeologici e la chiesetta. Se avete più tempo a disposizione, ecco cosa potreste vedere a circa mezz’ora di distanza da Capo Colonna:

Ad un’ora di distanza potete anche raggiungere:

  • Strongoli
  • Santa Severina
  • Sersale e le Valli Cupe
  • San Giovanni in Fiore (Sila Grande)
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