Una strada come un’altra, poco battuta dal traffico e semi sconosciuta; una traversa in zona Marconi, a Roma, dove ci si reca solo se si deve andare effettivamente da qualche parte in zona: non è di passaggio nè se si cammina a piedi, nè in automobile; qualche tavolo all’esterno e musica e suoni che attirano l’attenzione. Ecco Wine Room. Compare così all’orizzonte e, già a vederlo da fuori, è un locale che incuriosisce i passanti.
Wine Room
Come dicevo, tavoli all’aperto con una illuminazione carina ed un po’ di musica, una piccola sala interna (che ho intravisto solo di passaggio). Sembra quasi un’oasi di tranquillità in un quartiere caotico come quello di Viale Marconi, il luogo adatto per ritagliarsi un momento di pace e di serenità, dove scambiare quattro chiacchiere in armonia.
Noi ci siamo accomodati ad un tavolo in legno alto con degli sgabbelloni, comodi e carini da vedersi. Il menù è ben esposto davanti al locale, non è molto lungo ma ha diverse opzioni possibili, tra cui taglieri e bruschette.
Noi abbiamo scelto la formula aperitivo: 10 € per uno sprizt ed un tagliere piuttosto ben fatto, con salumi vari, formaggi, olive, bruschettine e frutta secca. Abbondante e vario.
Anche il coktail è molto buono e decisamente abbondante.
Il posto ideale per trascorrere una serata tra amici (ci sono anche diversi tavoli che possono accogliere un numero maggiore di persone) ma consigliato anche per un incontro romantico: le luci che adornano i tavoli sono molto suggestive e anche la sala interna si presta bene a diverse tipologie di avventori (forse non è molto consigliato per le famiglie, ma dipende anche da quanto si adattino i bimbi: i miei potrei portarli, per loro un piatto di salumi è una cena più che valida!).
Il costo è contenuto, 10 € sono più che giuste per quanto bevuto/mangiato.
Wine Room: contatti utili
Via Federico Enriques, 23/25, 00146 Roma RM
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 in poi
Consigliata la prenotazione, sopratutto se preferite sedervi nella saletta interna (quando ci siamo stati noi i tavoli interni erano tutti prenotati mentre all’esterno si trovava tranquillamente posto).