weekend a Tirana diario di viaggio

Weekend a Tirana: diario di viaggio di un compleanno perfetto

Cosa vuoi come regalo per il compleanno? Io rispondo sempre a tutti che non voglio “regali materiali”, ma esperienze, emozioni, momenti di vita… preferisco chi mi offre un aperitivo a chi mi regala un gioiello costoso e, ovviamente, i miei regali preferiti sono i viaggi! Quest’anno il mio compleanno cadeva di lunedì, perchè non approfittarne quindi per un weekend un po’ più lungo, in modo da trovarci in una nuova città proprio il giorno del mio compleanno? Dove andare? Viene in mio aiuto skyscanner: una delle mete più economiche è l’Albania ed io sono molto curiosa di visitare la sua capitale: un weekend a Tirana è il regalo perfetto per questi miei 41 anni!

Sapete che non cerco il lusso, anzi, durante i viaggi tento di trovare la soluzione più economica in modo da poterne fare di più! Risparmio spesso sull’alloggio, in fondo serve solo a dormire mentre preferisco spendere i miei soldi in esperienze, quindi musei, cucina tipica, visite varie etc… Tirana è stata la meta perfetta: tre giorni stupendi alla scoperta di una città viva ed in rinascita, dopo anni ed anni di una politica oppressiva ed oppprimente che ha portato la popolazione alla povertà ed alla tristezza. Ora è tutto in ripresa, l’Albania sta vivendo una nuova alba, e la sua capitale, con mille cantieri e nuove costruzioni, ne è l’orgogliosa prova.

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Vi consiglio di visitarla perchè forse non sarà una delle città più belle d’Europa, non avrà le architetture storiche di molte altre capitali europee, non ci saranno opere d’arte di rilievo internazionale… e queste sono verità oggettive. Tirana è però un cuore pulsante che sa ammaliare, con i suoi mille locali, i musei in cui viene raccontato nel dettaglio l’orrore della sua storia, parchi verdi e grandi spazi dove la gente si riunisce anche solo per chiacchierare. Io l’ho amata, sono stata benissimo e spero di aver modo di visitare presto altre città dell’Albania. Anche perchè gli albanesi sono meravigliosi, socievoli e cordiali fino a sembrare quasi invadenti, molto sorridenti e disponibili verso i visitatori, sempre pronti a dare suggerimenti e super disponibili ad aiutare chi lo chiede: una popolazione che ci ha fatto sentire accolti come in pochi altri luoghi.

Ho trascorso un weekend bellissimo, sono stata davvero bene, mi sono sentita felice e rilassata, ho visto bei luoghi, ho visitato mostre interessanti, ho mangiato benissimo spendendo davvero poco, ho condiviso questi tre giorni con le persone che più amo al mondo… cosa volere di più per il proprio compleanno?

Weekend a Tirana: diario di viaggio

Giorno 1. Oltre il fiume Lana: la Piramide, il quartiere di Blloku, piazza di Madre Teresa ed il Grande Parco di Tirana 

Siamo partiti da Roma Fiumicino con un aereo alle 8.20 di sabato mattina (con conseguente sveglia all’alba per arrivare in aeroporto). Il volo è stato molto puntuale e appena arrivati, dopo aver passato il controllo doganale, abbiamo trovato il nostro taxi, prenotato in anticipo tramite booking, già in attesa. In circa 40 minuti arriviamo al nostro alloggio, c’è abbastanza traffico ed il tassista ci spiega che è spesso così, quindi di considerare un po’ di anticipo per il nostro ritorno.

La camera è già pronta, ne prendiamo possesso ed usciamo subito alla scoperta di Tirana. L’appartamento è davvero centralissimo, in pochi passi ci troviamo catapultati nel cuore della città che ci accoglie con un sole caldissimo e con una vitalità inaspettata: molta gente per strada, tantissimi bar ed altrettanta gente seduta a bere un caffè. Una bellissima prima impressione.

La nostra idea è quella di raggiungere il fiume Lana (un torrentino in realtà, chiamarlo fiume è esagerato!), superarlo e visitare alcune delle attrazioni che si trovano in quella zona. E così, dopo esserci fermati per un pranzo veloce a base di Byrek (una torta rustica tipica dell’Albania) raggiungiamo la Piramide di Tirana, dove è possibile salire in cima e osservare la città dall’alto (all’interno è ancora in fase di ristrutturazione, quindi si può entrare ma non addentrarsi tra i cubi colorati che stanno sorgendo).

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Poco distante si trova il Palazzo dei Congressi, la Piazza di Madre Teresa ed il nuovo Stadio di Tirana (ci siamo avvicinati per sbirciare il suo interno). Proseguendo un po’ verso fuori abbiamo raggiunto il Grande Parco di Tirana, un’area verde piuttosto vasta, con un bel lago artificiale, ottima per passeggiare e fare picnic. Abbiamo fatto merenda con un buonissimo centrifugato di frutta e abbiamo preso il trenino che fa il giro del lago.

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Rientrando in città siamo passati dal quartiere di Blloku, dove si trovava la villa di Enver Hoxha e, riattraversando il fiumicello, siamo entrati nella Cattedrale della Risurezione di Cristo, la principale Chiesa Ortodossa della città, e ci siamo fermati un po’ a far giocare i bimbi nel vicino Parco Rinia “Tajvani” ed il dirimpettaio monumento The Cloud.

La città è ancora addobbata per San Valentino: ci sono cuori e sculture ovunque, che diventano ancore più belle la sera quando vengono iluminate. Passeggiando notiamo anche che i semafori non hanno solo le classiche luci superiori, ma anche i pali si illuminano di verde e di rosso: sono molto più visibili, anche da lontano, una idea davvero comoda.

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Osserviamo la grande Piazza Skënderbej di sera, cuore pulsante della città, facciamo qualche foto di rito e decidiamo di cenare presto: siamo svegli dalle 5 e la stanchezza inizia a farsi sentire. Per cena scegliamo un locale che avevo selezionato cercando un po’ di recensioni in rete, Gjeltore Dubra. E’ una trattoria piccolissima, che serve piatti di cucina tradizionale molto semplici e senza grandi fronzoli: praticamente perfetta! Ai tavoli accanto al nostro sono sedute persone del luogo (siamo gli unici turisti) che quando ci sentono parlare in italiano ci danno il benvenuto, ci chiedono da dove veniamo, dicono di amare l’Italia e gli italiani e ci offrono da bere: una coca cola per i bimbi e 6 birre locali per noi! Avete letto bene: 6! Ceniamo molto bene e beviamo anche troppo; per fortuna il nostro appartamento è molto vicino e dopo cena lo raggiungiamo per mettere fine questa prima giornata a Tirana.

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Giorno 2. Il cuore della città, i suoi musei più importanti ed il quartiere di Kombinat

Oggi per colazione scegliamo l’Europa Caffè, uno dei bar storici della città, ad un passo dal nostro appartamento. Dedichiamo gran parte della giornata al centro di Tirana, e dopo esser passati dal Monumento all’amicizia tra Albania e Kuwait, raggiungiamo come prima destinazione Piazza Skënderbej, su cui si affacciano alcuni dei palazzi più importanti, tra cui l’hotel International Tirana, il più antico della città, e l’Opera. Ad un angolo della piazza si trova la Torre dell’Orologio e la Moschea Et’hem Bej, piccolina ma molto carina, vale sicuramente la pena entrare al suo interno.

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Poco distante dalla piazza si trova il Museo delle Foglie, un luogo interessantissimo, utilizzato dalla Segurimi come base di controllo, durante il periodo della dittatura comunista. All’interno del museo si trovano documenti e riproduzioni che raccontano il controllo che lo stato esercitava sui suoi cittadini, il terrore con cui venivano oppressi e tantissimi dettagli su come tutto questo avveniva e sulle conseguenze che subivano ipotetici “traditori”. Un racconto molto approfondito ed interessante.

Torniamo in piazza per visitare il Museo Nazionale di Storia. Appena entriamo scopriamo che c’è una mostra temporanea in corso, dedicata a Paolo Rossi, il calciatore italiano! Che sorpresa! Bellissima poi, con tante maglie dedicate da altri campioni internazionali, documenti sulla sua vita ed il suo successo, foto d’epoca ed una sezione dedicata a tutti i calciatori che negli anni hanno vinto il pallone d’oro. Passiamo poi alla mostra permanente che racconta la storia dell’Albania dalla preistoria, all’epoca Illirica, fino alla dominazione italiana, la dittatura comunista ed il periodo successivo alla sua caduta. Interessante se si vuole capire qualcosa in più sugli accadimenti che hanno segnato il paese e la sua situazione attuale.

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Per pranzo ci feriamo all’interno del Castello di Tirana, una struttura bizantina ora riconvertita a centro commerciale, da Cerenm Ismet Shehu, un locale turistico (e quindi più costoso) ma che offre un bel menù degustazione che vi permetterà di assaggiare alcuni dei piatti più famosi della cucina albanese.

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Dopo pranzo ci avviamo verso il BunkArt2, ulteriore testimonianza del periodo comunista. E’ sicuramente uno dei musei imperdibili di Tirana e la sua visita vi lascerà un segno profondo.

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E’ ancora presto, abbiamo diverse ore di luce a disposizione, e decidiamo di dedicarle alla scoperta del quartiere di Kombinat, alla periferia di Tirana, una ex zona industriale nata per ospitare gli operai della vecchia industria tessile. Ora quel che resta è una piazza, decisamente caratteristica e poco altro (ottime le pasticcerie della zona, noi abbiamo fatto merenda con dolcetti tipici). Ma, se si ha tempo, è un bel quadro sulla Tirana diversa dal suo centro vitale.

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Tornati in centro, abbiamo raggiunto il mercato Pazari i Ri e ci siamo fermati a cenare da Al’ Pazari Zgara, buona cucina tradizionale a prezzi sempre molto contenuti.

Giorno 3. Il mercato di Tirana e le strade poco fuori dal centro

Ultimo giorno a Tirana, lasciamo i bagagli e facciamo colazione da Sophia, sempre accanto al nostro alloggio. Dopo una breve passeggiata tra i banchi del mercato, ci inoltriamo su vie meno centrali: notiamo tantissimi palazzi diroccati, accanto ad altri che sono invece tirati a lucido, negozietti caratteristici, quasi sempre nei piani seminterrati, pali della luce da cui emergono gomitoli e gomitoli di fili, lasciati passare un po’ a caso (mi ricordano tantissimo Bucarest) e tantissimi bar con gente seduta a bere il proprio caffè (non si usa prenderlo al banco come da noi, tutti si accomodano a gustarselo con calma).

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Raggiungiamo la Casa Museo di Sali Shijaku, uno dei pittori più importanti dell’Albania, morto nel 2022 e che qui nella sua casa ha lasciato tantissime sue opere d’arte, ora visibili nelle tre stanze aperte al pubblico. Molto bello anche il giardino esterno, dove ora si trova un bar/ristorante.

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Torniamo indietro, raggiungiamo il centro, passeggiamo tra le sue vie principali e ci dirigiamo nuovamente verso il quartiere di Blloku. E’ il mio compleanno e decidiamo di regalarci un aperitivo allo Sky Tower, un grattacielo che ha al suo piano più alto un bar con una struttura girevole che, stando seduti a bere il proprio cocktail offre una vista panoramica sul centro di Tirana a 360 gradi. Restiamo qui un bel pò, sorseggiando il nostro drink e mangiando qualche stuzzichino, mentre ammiriamo la città scorrere sotto di noi: una esperienza davvero bella, anche se un po’ costosa.

Altra passeggiata verso Piazza Skënderbej e ultimo pranzo a Tirana, al vicino Tymi (anche questo selezionato in rete cercando locali con cucina tipica). Dopo aver mangiato, visitiamo, casualmente, un piccolo mercato rionale che assomiglia tanto alla Porta Portese di qualche anno fa: negozietti che espongono la propria merce su una via lunga e stretta.

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Un bel gelato per i bimbi e poi torniamo al nostro alloggio per riprendere i bagagli; con un taxi, prenotato tramite booking, raggiungiamo l’aeroporto, aspettiamo che apra il banco per il check-in (all’aeroporto di Tirana non accettano le carte d’imbarco digitali), passiamo i controlli e ci mettiamo in attesa del nostro volo, smangiucchiando qualcosa e lasciando giocare i bimbi ad un “villaggio di babbo natale” mai smontato. L’aeroporto è davvero piccolo ma molto pulito; l’aereo è puntuale e a mezzanotte siamo nuovamente a casa.

Quanto costa un weekend a Tirana?

Che Tirana mi sia piaciuta penso si sia capito piuttosto bene. Presto vi racconterò nel dettaglio cosa fare e vedere in città. Ma nel frattempo voglio darvi una idea di quanto costa trascorrere un weekend a Tirana. Come vi dicevo, ho scelto questa destinazione perchè incuriosita dalla città ma sono stata molto attirata anche dai costi davvero bassi di viaggio e alloggio, pensando che, comunque sarebbe andata, avrei speso davvero pochissimo per un weekend differente dal solito. Vi riposto quindi nel dattaglio le spese sostenute.

  • Volo A/R: 135 € in 4. Volo diretto Roma FCO – Tirana con wizzair, solo zainetto; prima della partenza hanno modificato, spostandolo di un’ora, il volo del ritorno. Dopo questa modifica non abbiamo avuto più nessun tipo di problema ed i voli sono stati entrambi puntuali.
  • Alloggio: 78 € in 4 . Abbiamo prenotato un appartamento su booking, D1 Hostel & Apartaments, senza colazione, in una posizione centralissima, a poca distanza dalla piazza principale. L’appartamento ha una camera da letto con letto matrimoniale e letto a castello, un soggiorno con divano, tv, zona pranzo ed angolo cottura (con frigorifero) ed un bagno con doccia. La casa è molto pulita, comodissima per visitare la città, ed i proprietari sono molto cortesi e disponibili.
  • Musei/attrazioni varie/autobus: circa 50 € in 4. I bimbi non pagano nei musei e sui mezzi pubblici (che abbiamo preso solo per raggiungere la periferia di Tirana), ma nel costo sono incluse anche le giostre ed il trenino che percorre il lungolago nel bel parco che si trova nel cuore della città.
  • Ristoranti/bar/panetterie: circa 200 € in 4. Il cibo costa davvero poco a Tirana, con circa 25€ in 4, cenerete con piatti di cucina tipica albanese molto buoni ed uscirete dal ristorante davvero sazi. Noi non abbiamo risparmiato su nulla, abbiamo fatto colazione al bar e diverse merende in giro per la città, ma considerate che potreste spendere molto meno. Ad esempio, a pranzo, comprando delle cose ad una panetteria, abbiamo speso meno di 5 € per 4 persone. Siamo arrivati a spendere 200 € perchè ci siamo concessi un pranzo con un menu degustazione in un locale un po’ turistico di Tirana (ottimo per assaggiare qualche piatto più particolare, ma più costoso della media: in 4 abbiamo speso quasi 50€, il doppio rispetto alle altre cene che abbiamo avuto modo di fare, in locali tipici meno turistici) ed un aperitivo sulla Sky Tower, per ammirare la città dall’alto, una esperienza che comunque consiglio di fare.
  • Parcheggio aeroporto di Fiumicino: 10 €
  • Taxi A/R dall’aeroporto di Tirana all’appartamento: 50€. Questa è una spesa che si potrebbe evitare utilizzando i mezzi pubblici, ma noi abbiamo preferito la comodità di non dover pensare a nulla sia all’arrivo che al ritorno.

Spesa totale: 523 € in 4, circa 130 € a persona.

Tour guidati alla scoperta di Tirana

Articolo con link in affiliazione

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