Di certo Bucarest non è una di quelle capitali europee dove tutti pensano di andare… e anche noi come tutti non ci avevamo mai pensato prima. Eppure riflettendo su una meta economica e che non richiedesse ferie e girovagando sui vari siti low cost ci siamo imbattuti proprio nella capitale della Romania.
Premetto che avendo per lo più girovagato a caso non potrò fare una descrizione precisa di percorsi e luoghi visitati, ma mi limiterò a raccontarvi le mie sensazioni e, tramite le molte foto, a farvi vedere coi vostri occhi cosa c’è da vedere in questa insolita meta.
L’unica guida trovata è quella della Morellini Editore, e l’abbiamo dovuta acquistare tramite internet, non essendo presente in nessuna delle librerie che solitamente frequentiamo.
Il viaggio è stato decisamente tra i più low cost mai fatti finora. Le spese sono state:
- Aereo (wizzair): circa 80 € (A/R in 2)
- Hotel (prenotato tramite booking): 105 € (3 notti in 2 – Hotel Suter Inn)
- Parcheggio (Low Cost Parking): circa 30 €
Sulle altre spese non ricordo i dettagli ma posso dirvi con assoluta certezza che Bucarest è economicissima sia per i taxi che per il cibo.
Noi per sfruttare al massimo il week end siamo partiti da Roma alle 20:55 di venerdì con arrivo alle 23:50 e siamo rientrati il lunedì mattina partenza alle 7.00 e arrivo alle 8.05 (c’è un’ora di fuso tra l’Italia e la Romania). Visti gli orari abbiamo utilizzato sia andata che ritorno un taxi.
Se devo essere sincera, di tutte le città che ho visto è di certo la meno interessante. Ci sono palazzi molto belli, ma è in decadenza, vetri rotti e muratura che cade un pò ovunque, cavi telefonici e della luce totalmente fuori controllo, che passano in grovigli assurdi per tutta la città, senso di insicurezza e povertà colmato dalla presenza continua di poliziotti sia per strada che in ogni vagone della metro.
Strade deserte di giorno, senza negozi (se non pochissimi franchising di catene note con file di adolescenti da fare paura) che si accendono di notte per le mille insegne di locali a luci rosse e casinò.
Insomma, una città con un controllo oppressivo degli abitanti e poco adibita alla ricezione di turisti.
Nonostante questo devo comunque dire che, visto il costo, vale la pena trascorrerci un week end (ma non di più, a meno di non voler spaziare verso i famosi castelli della Romania e fare visita ai discendenti del Conte Dracula) per visitare il Palazzo del Parlamento, via Lipscani e i vari parchi che riempiono la città.
Itinerario
Giorno 1: tra ricchezza e povertà
Giorno 2: giardini col vento