studiare una lingua straniera

Studiare una lingua straniera all’estero: tutti i vantaggi

Ho aspettato fino ai miei 24 anni per fare il mio primo viaggio all’estero. Lo ricordo ancora, era febbraio e, complice una offerta area, mi sono ritrovata a Bruxelles. Non avevo mai varcato i confini dell’Italia ed è stata per me una emozione fortissima ritrovarmi in un luogo così diverso, dove tutti intorno a me parlavano un’altra lingua. Da allora di viaggi ne ho accumulati tantissimi. Il mio livello di inglese è per lo più scolastico. Lo capisco abbastanza bene, lo parlo quel poco che mi consente di non avere problemi a farmi capire, ma nulla di più. Sarebbe stato diverso se durante la mia adolescenza o comunque in età scolastica, avessi avuto modo di studiare una lingua straniera, non qui in Itala ma all’estero, dove mi sarei potuta confrontare non solo con insegnati madrelingua (cosa che è possibile anche qui) ma sopratutto con una quotidianità fatta di dialoghi semplici e diretti, al 100% in lingua.

Studiare una lingua straniera all’estero

L’importanza di una esperienza all’estero è qualcosa che ha indubbiamente dei vantaggi: il trovarsi catapultati in una realtà differente è sicuramente motivo di crescita. Ma perché seguire anche dei corsi di lingua all’estero? Molti credono che basti vivere in mezzo alla gente del luogo per imparare a parlare una lingua, ed in parte è vero. L’esigenza di comunicare col mondo è la spinta più forte in assoluto. Seguire un corso però permette di affiancare al linguaggio parlato anche la grammatica, cosa da non sottovalutare.
Anche in Italia funziona così, no? Parliamo “italiano” fin dalla nascita, le prime parole di ogni bimbo sono in italiano. Eppure a scuola si studia la grammatica, perché è importante non solo capire e farsi capire ma anche parlare il più correttamente possibile!

studiare una lingua straniera

Corsi di lingua all’estero: come organizzarsi

Esistono due possibilità, organizzare tutto in autonomia (quindi scegliere una città, trasferirsi lì per una durata ragionevole, ed una volta in loco iniziare a frequentare una scuola), oppure rivolgersi ad una agenzia specializzata in materia e prenotare il viaggio/studio tramite loro.

La prima cosa da fare in ogni caso è scegliere la lingua che si ha intenzione di imparare o approfondire: le più ovvia è l’inglese ma non è certo l’unica lingua a disposizione! Spagnolo, tedesco, francese, russo, giapponese… e molte altre!

Il secondo passo è la nazione/città dove ci si vuole recare. La stessa lingua è parlata in più di un luogo del mondo, sebbene con accenti diversi (basti pensare alle differenze più che palesi tra l’inglese del Regno Unito e quello degli USA!), ed è importante scegliere una città dove si può coniugare lo studio della lingua all’esplorazione del posto e delle tradizioni locali.

Scelta la città si può selezionare anche il tipo di corso che si vuole frequentare: livello base o avanzato piuttosto che vacanze che includono anche un lavoro e altro. La scelta è legata anche all’età dello studente, e non si deve pensare solo ai ragazzi: i corsi di lingua all’estero sono frequentabili a tutte le età e, frase fatta ma molto azzeccata, non è mai troppo tardi per scegliere di studiare una lingua straniera all’estero!

Altra caratteristica importante è la durata del corso, che varia a seconda della vostra disponibilità (economica e temporale) e a seconda dello scopo con cui decidete di seguire il corso: è possibile infatti scegliere corsi della durata di 1 o 2 settimane, con un numero di ore più o meno intenso, o corsi della durata di un intero anno scolastico.

Altro parametro è la scelta dell’alloggio: molti preferiscono la comodità e l’autonomia di un hotel o di un intero appartamento. Una alternativa è soggiornare in un collegio, spesso nello stesso luogo dove si frequentano le lezioni. Per chi invece vuole una esperienza full-immersion non solo nella lingua ma negli usi del luogo, il mio consiglio è quello di soggiornare in famiglia.

Studiare una lingua straniera all’estero: i costi

Quanto costa frequentare un corso di lingua all’estero? Ovviamente dipende dalle vostre scelte. Quello che fa variare di molto il prezzo non è tanto il costo del corso in sè quanto tutto ciò che ruota intorno ad esso: spese di vitto e alloggio, costo del viaggio, costo generale della vita locale, etc.

Se si vuole organizzare un viaggio per quanto possibile lowcost, il mio personale consiglio è, prima di tutto, quello di rimanere in Europa, in modo da limitare il costo del volo per raggiungere la destinazione. Allo stesso modo per ridurre i costi in loco è conveniente, a parità di nazione, scegliere una meta che non sia tra le destinazioni maggiormente turistiche del posto. Se ad esempio scegliete di studiare inglese in Inghilterra, potreste risparmiare non scegliendo Londra come meta, ma città più piccole come ad esempio York, Canterbury o Cambridge.

Ora non resta che fare le proprie scelte, organizzarsi e partire! Buon viaggio e buono studio!

Post scritto in collaborazione con Ynsitu

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