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Procida, capitale della cultura 2022

Grande all’incirca 4 chilometri, Procida è la più piccola delle isole del golfo di Napoli.  Una vera e propria “perla del mediterraneo”, capitale della cultura per l’anno 2022. Procida è un’isola che ha conservato intatte tutte le sue bellezze, paesaggistiche, ma anche locali.

Procida, Capitale della Cultura 2022

L’isola è tutta in salita fino a giungere alla Terra Murata a 800 metri dal mare sopra cui si erge un’imponente struttura. E’ la zona più alta di Procida, da cui è possibile godere di uno dei panorami più belli dell’intero  Mediterraneo. Sembra sospesa tra la Terra e il cielo. Quest’ultimo sembra più basso, quasi a poterlo toccare. Una natura incontaminata l’avvolge e tutto sembra fatto in miniatura.

L’isola ha un solo cinema che funge anche da luogo di ritrovo, palestra, scuola di ballo improvvisata. Si trova al porto, la zona più animata dove ci sono anche piccoli locali notturni, bar, ristoranti che servono piatti tipici cucinati col pescato del giorno freschissimo. Non solo. Qui il tempo sembra essersi fermato. Non esiste grande differenza di stagioni e si può tranquillamente prendere il sole anche a dicembre o gennaio durante le belle giornate. Basta recarsi alla Coricella, la parte più calda  totalmente custodita e protetta dal freddo e dal vento.

E’ l’isola che ispirò Elsa Morante con il suo libro “L’isola di Arturo”. E’ la patria adottiva del grande Troisi che proprio qui concluse la sua vita e la sua carriera. La spiaggia del Pozzo vecchio, dove furono effettuate molte riprese de “Il postino” ha assunto il nome del film. La Coricella è un porticciolo con sole barche. La sfruttano per la maggiore i pescatori che escono quasi ogni giorno e in ogni stagione per approvvigionare i ristoranti e non solo.

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Come si vive a Procida

I Procidani vivono essenzialmente di pesca, turismo e attività locali. Il pesce è il piatto tipico, ovviamente. Poi ci sono i lidi che aprono nella bella stagione, anche aprile quando fa caldo, fino a novembre o anche oltre. Il turismo è poco fiorente in inverno. D’estate Procida è l’isola meno visitata del golfo. Ma, a parere di molti, per il suo aspetto quasi incantato e incontaminato, è anche la più bella

Cosa vedere a Procida

Palazzo D’avalois

Palazzo D’avalois è situato sulla sommità di Terra Murata. E’ stato per molti anni un carcere con delinquenti comuni e ergastolani. E’ stato dismesso negli anni ‘80 e considerato patrimonio comunale nel 2013. Oggi è un museo. A pagamento, è possibile ascoltare anche guide specializzate nella storia di questa vecchia, ma caratteristica rocca.

Monastero di Santa Margherita

Il Monastero di Santa Margherita, patrimonio culturale situato in zona Terra Murata. Il panorama che offre all’esterno è mozzafiato. Il monastero, a volte e soprattutto d’inverno, diventa un piccolo teatro. A recitare sono alcune compagnie locali.

Santuario di Santa Maria delle Grazie

Il Santuario di Santa Maria delle Grazie, si trova in discesa da terra Murata. E’ sicuramente uno dei posti da visitare e rivisitare.

La Corricella

La Coricella, il porticciolo che ha ispirato il film “Il postino”. Proprio lì infatti si trovava il ristorante dove il grande attore scomparso incontrò la bella “Beatrice”. E’ ricca di ristoranti e strutture architettoniche minute e di particolare bellezza. Il mare, sempre calmo, accarezza i piedi del visitatore mentre prende un caffè o gusta del buon cibo.

Marina Grande

Marina Grande, o per meglio dire, la zona portuale. Trattasi, come accennato, dell’area più viva di tutta l’Isola. Qui stazionano anche pullman e taxi.
E’ in questa zona che ci sono le due chiese che proteggono i pescatori e la loro pesca. Sono le chiese di Santa Maria della Pietà e San Giovanni Battista, cui i procidani sono particolarmente legati.

La Chiaiolelle

La Chiaiolella, base di stazionamento per molti Minibus, come detto, è la zona più calda. Ci sono bellissime e minute spiagge nonché ristoranti che servono tipiche specialità marinare

Isolotto della Vivara

Isolotto della Vivara, una riserva naturalistica collegata all’isola da un piccolo ponte. Non la si può visitare sempre, ma sono in periodi prestabiliti e su prenotazione.

Cosa fare a Procida: gite in kayak

Grazie all’associazione ASD Kajak Procida, è possibile oggi costeggiare tutta l’isola in Kajak. Si potranno ammirare da vicino i magnifici scorci, circondare l’isolotto della Vivara e ammirare lo splendido mare azzurro e ricco di fauna.

Cosa mangiare a Procida

In Generale, data la sua ampiezza, Procida è più adatta per passarci un fine settimana che una vacanza intera. Tuttavia, per chi ha intenzione di soggiornarvi, non può andar via senza prima avere gustato alcune prelibatezze gastronomiche del posto, come la lingua di Procida un dolce tipico delicato e saporito. E’ fatto con un impasto simile alla pasta sfoglia e ripieno di delicata crema al limone. I limoni di Procida, non a caso per la loro grandezza e il sapore inconfondibile sono una specialità del posto. La “lingua” la si può gustare a colazione, come dessert goloso ma leggero o anche come spuntino pre notturno delicato.

Altre ricette tipiche da non perdere sono gli spaghetti con alici e pomodoro, i paccheri con seppie e calamari, spaghetti ai ricci. Tra i piatti tradizionali non possono mancare la Pescatora povera, sautè di pesce composto solo da alici e peperoncini verdi. Oppure, durante le feste pasquali, il “casatiello procidano” che si distingue da quello napoletano in quanto è dolce, ricoperto da zuccherini e molto lievitato.

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