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Colombia: a tutta salsa tra la natura ed il mar dei Caraibi

Oggi Sabino Sernia, insieme a Giulia Camardella, ci porta alla scoperta della Colombia e del bellissimo mar dei Caraibi!

Quante volte avete sentito parlare della Colombia? Vi avranno sicuramente detto che è la patria di Pablo Escobar, l’avranno associata allo spaccio di droga o ad una delle nazioni più pericolose del continente americano…ma sono certo che avranno altresì omesso di raccontarvi di quanto incantevoli siano le spiagge caraibiche che bagnano la costa del nord o quanto sia coinvolgente il clima festoso che quotidianamente fa da sfondo a quel dipinto multicolore stupendo che è Cartagena o, ancora, non vi avranno mai parlato della vista stupenda che si ammira a Bogotà dalla cima della montagna di Monserrate, dove è ubicato anche il famoso santuario.

La Colombia è festa, allegria, salsa…la Colombia vive ad un ritmo proprio, dissociato dal resto del mondo e capace di coinvolgere i turisti, inebriandoli dei propri odori e stupendoli con i propri ritmi.

Il nostro viaggio è iniziato da Bogotà, la capitale, dove siamo arrivati con un volo Air Europa (onestamente non la migliore compagnia del pianeta…) da Roma (con scalo a Madrid). Bogotà è una città a più velocità, considerando anche che ospita, da sola, circa il 30% della popolazione colombiana: ci sono alcune zone che sono considerate “off” in quanto poco sicure, ma nei quartieri più turistici la sensazione è di tranquillità, tenuto conto che ci sono ad ogni angolo poliziotti pronti ad intervenire. La capitale offre una serie di attrazioni che vale la pena visitare: La Candelara, il quartiere più antico, è un insieme di strade che si intrecciano tra loro fino a condurre in Plaza Bolivar, una piazza enorme dove sorgono, nell’ordine: a nord, il Palazzo di Giustizia, a sud, il Campidoglio, ad est la Catedral Primada de Colombia, la Casa del Consiglio Ecclesiastico, la Cappella del Sagrato e il Palazzo Arcivescovile ed ad ovest, invece il Palazzo Liévano, dove risiede del sindaco di Bogotá.

Pochi passi più in la, c’è sempre una fila notevole in attesa di poter gustare una cioccolata calda presso La Puerta Falsa, che è un locale storico della città, mentre merita sicuramente una visita il Museo di Botero, che conserva una notevole quantità di opere dell’autore colombiano (e non solo…) e può essere visitato gratuitamente. Da vedere, sempre nella zona centrale, anche il Museo dell’Oro (che è a pagamento tutti i giorni tranne la domenica, quando si può entrare gratis) oltre al già citato Santuario di Monserrate, dove sia arriva tramite una funicolare o una funivia.

Per quanto riguarda la notte, invece, la zona sicuramente più intrigante è la parte Norte, dove ci sono una serie di ristoranti e locali, con cucina internazionale e locale, sempre conditi da musica e divertimento. Tra questi, a noi è piaciuto molto OSK Sushi, una catena sudamericana che propone cucina giapponese fusion. Ma non si può lasciare Bogotà senza aver visitato il ristorante Andre Carnes de Res: ce ne sono due, uno nella zona norte di Bogotà e l’altro (che è quello storico è più consigliato) a Chià, una paesino poco fuori Bogotà. Qui si entra in un mondo surreale, dove oltre all’arredamento davvero particolare, si cena mentre c’è gente che balla in pista, sui tavoli…insomma, un’esperienza da non perdere assolutamente….

Da Bogotà, in un’ora di aereo, siamo poi passati a Cartagena, che ha veramente colpito i nostri cuori. Cartagena non può essere raccontata, va vissuta. Certo, i colori della parte antica sono uno spettacolo, ma quello che veramente lascia senza parole è il clima festoso che si respira dall’imbrunire in poi, quando la città è illuminata da queste luci che la rendono magica e si inizia a ballare. Si balla nei locali, in piazza, per strada…si balla ed il ritmo, la salsa sono davvero trascinanti….

L’ultimo nostro pit-stop è stato poi nella parte nord, quasi al confine con il Venezuela: Santa Marta. Questa zona è sicuramente rinomata per le spiagge, che sono assolutamente caraibiche, bellissime. La città anche è molto carina e la notte è un continuo brulicare di artisti di strada, balli, ristoranti: insomma, qualora non fosse ancora chiaro, in Colombia c’è solo da divertirsi!

Vicino Santa Marta c’è una delle riserve più importanti di tutto il Sud America, il Parco Tayrona. Al suo interno, ci sono alcune delle più belle spiagge della nazione, raggiungibili sia via terra che via mare: tra queste, non perdetevi la spiaggia di Cinto e la possibilità di dormire all’interno del parco (considerate anche che per entrare si paga una fee d’ingresso ed in alcuni periodi delll’anno gli ingressi sono contingentati). In ogni caso, Santa Marta è piena di agenzie locali che per pochi euro organizzano le escursioni, comprensive dei trasferimenti.

Testo e foto di Sabino Sernia e Giulia Gamardella

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