Porta Salaria è, anzi era, una delle porte delle Mura Aureliane dell’Antica Roma, chiamata così perché attraversata dalla via Salaria Nova, ma spesso nota anche come Porta di San Silvestro in quanto rivolta alla Basilica di San Silvestro e attraversata dai pellegrini cristiani. I resti si trovano in una posizione diversa da quella originale, in Via Piave, all’incrocio con Piazza Fiume, dove in realtà sorgeva durante l’impero romano.
Porta Salaria nella storia
Costituita da un solo arco, in pietra, e circondata da due torri semicircolari che inglobavano anche costruzioni precedentemente esistenti, Porta Salaria fu tristemente famosa per essere stata il punto di accesso dei Visigoti in quello che prese il nome di “Sacco di Roma”, prima volta che dei barbari riuscivano a violare le mura della Città Eterna dopo l’invasione dei Galli.
Le mura che univano Porta Salaria alla vicina Porta Pia furono bombardate e distrutte durante l’assalto che culminò con la “Breccia di Porta Pia”.
Tra Porta Salaria e Porta Pinciana si estendevano gli Horti Sallustiani.
Porta Salaria oggi
Ad inizio secolo scorso Porta Salaria venne demolita per fare posto alla recente Piazza Fiume. I resti della porta furono collocati nella posizione in cui si trova attualmente, insieme ad alcuni resti funerari ritrovati in loco durante scavi precedenti; tra questi spicca la tomba di Q. Sulpicio Massimo, giovane poeta morto all’età dodici anni.
Per maggiori informazioni e dettagli vi consiglio di consultare i seguenti siti:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Salaria
- https://www.romasegreta.it/sallustiano/porta-salaria.html
- http://www.roma2pass.it/porta-salaria/
- http://www.romaspqr.it/roma/Porte/porta_salaria.htm
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