Upper East Side: lusso ed eleganza… ma non solo

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di presentazioni. Uno di questi è senza dubbio l’Upper East Side: la vicinanza a Central Park, gli iconici edifici in mattoni (detti “brownstone”) e la presenza di musei di importanza internazionale hanno consacrato il quartiere di Manhattan come luogo simbolo del lusso e del lifestyle di New York City.

In questo articolo scopriremo alcuni degli elementi più iconici dell’Upper East Side.

L’architettura dell’Upper East Side

L’UES (questa la diffusissima abbreviazione del nome del quartiere) comprende tre zone:  Lenox Hill, composta da grandi edifici in stile classico e abitata principalmente da celebrità (tra le altre, Madonna e Woody Allen), businessmen e newyorkesi di lunga data, Yorkville, dove invece risiedono principalmente giovani tra i 20 e i 30 anni, e Carnegie Hill.

Una caratteristica tipica del quartiere di Upper East Side è la sua architettura: i già citati “brownstone”, ovvero i classici edifici in mattoni rossi, sono il dettaglio più riconoscibile, con i loro ingressi eleganti talvolta custoditi da portinai con impeccabili uniformi, come spesso catturato da film e serie TV ambientati nella City.

Questo tipo di palazzi, classico e raffinato, si trova soprattutto nell’area a ovest di Lexington, mentre andando verso la riva del fiume le strutture si fanno più moderne, pur mantenendo lo stile elegante e lussuoso tipico del quartiere.

Il lato culturale dell’Upper East Side: il Museum Mile

Una delle migliori cose da fare a New York è visitarne i numerosi e celebri musei: l’Upper East Side si presenta come un quartiere molto interessante anche sotto questo punto di vista. Molti dei musei più importanti di tutta New York sono infatti collocati uno di seguito all’altro in un breve tratto di Park Avenue, chiamato proprio per questo motivo “Museum Mile”, ovvero il miglio dei musei.

Questi sono solo alcuni dei musei presenti sul Museum Mile:

  • Metropolitan Museum of Art
    È l’unico museo del Mile a trovarsi sulla riva sinistra e a estendersi anche all’interno di Central Park. Comunemente abbreviato in MET, questo museo è uno dei più visitati di New York e ospita manufatti e opere d’arte di diverse epoche, provenienti da tutto il mondo; si tratta di un museo gigantesco, ed è perciò consigliabile fare una selezione delle sale in modo da concentrare la visita in qualche ora senza perdersi le proprie opere preferite.
    Il museo ospita inoltre il celebre Met Gala, ovvero il galà annuale di raccolta fondi per il Costume Institute del museo, a cui partecipano ogni anno numerosissime celebrità sfoggiando outfit stravaganti e originali che rispondono al tema scelto dall’Istitute.
  • Solomon R. Guggenheim Museum
    L’edificio a spirale del Museo Guggenheim, progettato dall’architetto Frank Lloyd Wright, è immediatamente riconoscibile mentre passeggiate sul Museum Mile. Anche gli interni non deludono: alzando lo sguardo dall’atrio principale si può ammirare una splendida cupola di vetro che inonda di luce l’ambiente. All’interno del museo è esposta un’ampia collezione di arte moderna, che include capolavori firmati da grandi artisti come Picasso, Kandinsky, Manet, Chagall, Cézanne e molti altri; si tratta di opere moderne e contemporanee meno conosciute rispetto a quelle ospitate in altri musei, ma di inestimabile valore per gli appassionati. Spesso vengono inoltre organizzate mostre temporanee di artisti contemporanei.
  • Museo della Città di New York
    Come suggerito dal nome, il Museo della Città di New York, ospitato all’interno di una tipica casa coloniale con mattoni rossi e colonne bianche, ripercorre lo sviluppo e la storia della città attraverso opere d’arte e testimonianze fotografiche, ma anche oggetti di uso comune come giocattoli, libri e disegni. Non è tra i musei più famosi e frequentati della città, ma offre un valore culturale inestimabile apprezzabile soprattutto dagli appassionati di storia e di urbanistica.
  • Jewish Museum
    Un altro museo definibile “minore”, ma estremamente interessante e perfetto se volete uscire dai soliti itinerari, è il Jewish Museum: si tratta del primo museo ebraico degli Stati Uniti e ospita la più grande collezione di arte e cultura ebraica (esclusi i musei israeliani).

I set cinematografici dell’UES

Il quartiere vi sembra familiare? Avete l’impressione di aver già visto da qualche parte quella casa o quel viale, anche se non siete mai stati a New York? No, non state sognando: potreste aver visto alcune zone del quartiere in uno dei vostri film preferiti.

L’Upper East Side ha infatti ospitato numerosi set cinematografici: solo per citare alcuni esempi, ”La venticinquesima ora” di Spike Lee (ambientato nella zona di Yorkville), l’intramontabile “Colazione da Tiffany” (le scale in pietra e la porta verde della casa di Holly Golightly, interpretata dall’iconica Audrey Hepburn, sono rimaste molto simili a come mostrate nel film), “Il Diavolo veste Prada” (dove poteva abitare la spietata ed elegantissima Miranda Priestly, se non nel quartiere più esclusivo di tutta New York City?), “Nove settimane e ½” (in cui vediamo Mickey Rourke e Kim Basinger recarsi ai celebri grandi magazzini Bloomingdale’s per attività più o meno lecite) e tanti altri. Una location singolare del quartiere è l’imponente Queensboro Bridge, all’incrocio tra la 1st Avenue e la 60th Street, immortalato in tantissimi film tra cui “Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito New York”, “Donnie Brasco” e “Terapia d’urto”.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti: che siano amanti delle commedie romantiche, dei film d’azione o dei capolavori drammatici, gli appassionati di cinema di tutto il mondo potranno riconoscere le location dei loro film preferiti aguzzando la vista mentre passeggiano per l’Upper East Side.

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