Sebbene nella maggior parte dei casi si sia già smesso di credere a Babbo Natale, sembra comunque che questo periodo dell’anno, fatto di luci, regali, suoni tipici e riunioni familiari, sia in grado di rendere tutto più leggero, felice, fiabesco e carico di emozioni. Quei giorni a cavallo della fine dell’anno, che si chiudono con la festa della Befana, consentono di vivere in un atmosfera suggestiva, facendoci assaporare le piccole gioie della vita, riscoprire il calore della casa e degli affetti a noi più cari, e questo succede in ogni angolo di mondo.
Inutile dirlo ma il Natale è il periodo più speciale e magico dell’anno, sia per gli adulti sia per i più piccoli. Durante il periodo natalizio tutto si veste di festa: pupazzi di neve, palline colorate, decorazioni, dalle case alle vetrine dei negozi, le strade si illuminano di oggetti e colori caratteristici di questa festività, che si proclama come la più sentita tra tutte. Vogliamo su questo articolo soffermarci su una delle tradizioni più forti che caratterizzano il Natale e che contribuisce a rendere i centri cittadini calorosi, con quella tipica atmosfera natalizia che tanto amiamo.
I mercatini di Natale
Con l’arrivo dell’avvento, si rinnova la magia delle casette di legno con i tetti spioventi, bancarelle illuminate stracolme di dolciumi e prodotti tipici, con il sottofondo di musiche appartenenti al folklore austriaco e tedesco, nonché italiano. Passeggiando per le vie dei centri cittadini, tra i mercatini di Natale è possibile trovare prodotti artigianali di ogni tipo e specialità gastronomiche di ogni luogo, preparate appositamente per l’occasione. Si può così sentire l’odore del Natale, dei biscotti di pan di zenzero. Si possono acquistare vari oggetti natalizi, siano essi palline per l’albero, statuette per il presepe, luci, decorazioni di ogni forma e colore, da quelle più tradizionali a quelle più moderne. Una visita ai mercatini di Natale può sicuramente essere l’occasione giusta per trovare regali originali, assaporare prodotti del luogo e sicuramente anche un modo per uscire dalla quotidianità e immergersi in una suggestiva atmosfera natalizia. Ma come sono nati i mercatini di Natale?
La storia dei mercatini di Natale
Il primo mercatino di Natale è stato il mercato di dicembre di Vienna, allestito per la primissima volta nel 1298, in pieno medioevo, quando fu concesso ai cittadini il permesso di tenere un Krippenmarkt, proprio durante l’avvento.
I mercati invernali all’aperto per tradizione vengono spesso associati al Natale in Germania, dove in realtà l’allestimento di un primo mercato invernale si tenne nella città sassone di Bautzen, soltanto nel 1384. Inoltre, non tutti sanno che i primi mercatini di Natale erano chiamati “mercatini di San Nicola”, e venivano organizzati proprio intorno al 6 dicembre, data in cui si festeggiava il Santo. Presto i mercatini di San Nicola si tennero anche a Strasburgo, Dresda e Norimberga, per poi diffondersi gradualmente nelle varie città europee. Inizialmente si vendevano solo le carni, ma successivamente questi mercati si attrezzarono per vendere beni di uso quotidiano, prodotti stagionali e artigianali, il tutto accompagnato da balli e canti tradizionali.
I mercatini ricevettero una grande spinta nel XVI secolo, quando Martin Lutero suggerì che la nascita di Cristo fosse la ricorrenza più appropriata per scambiarsi regali e festeggiare, piuttosto che una data legata al culto di un Santo. Nel 1517, conseguentemente all’abbandono del culto dei Santi, il mercatino di San Nicola divenne ben più ufficialmente il mercatino di Natale, altresì detto “Christkinlmarkt” (mercatino del bambino Gesù).
Ancora oggi in Germania si utilizza questo nome assieme anche a “Weichnachtsmarkt”, ovvero mercatino dell’avvento, che terminava fino a poco tempo fa il 24 dicembre, mantenendo così davvero una stretta connotazione di mercatino del periodo dell’avvento. Fu solo dopo, in seguito al grande successo commerciale, che i mercatini si prolungarono sino al 1 gennaio, se non addirittura al 6 gennaio, come tuttora avviene a Vienna, dove esiste ancora la differenza tra mercatino dell’avvento e mercatino di capodanno.
I mercatini di Natale in Italia
I mercatini di Natale sono arrivati in Italia solo in tempi più che recenti. Basti pensare che il mercatino di Natale più vecchio d’Italia fu quello di Bolzano, allestito per la prima volta soltanto nel 1990. Dal capoluogo alto-atesino, i mercatini di Natale si sono poi diffusi nelle aree circostanti, dando vita ai mercatini di Brunico, Bressanone, Vipiteno e Merano, ovvero i mercatini del percorso 5 stelle, molto celebri in Italia. Successivamente la tradizione dei mercatini di natale si è sempre più estesa arrivando a tutto il Trentino Alto Adige, su tutto l’arco alpino, coinvolgendo mano mano località del Piemonte come Torino e Govone; raggiungendo località della Valle D’Aosta ma anche più a sud, andando a inserirsi nelle tradizioni storiche locali come quella dei presepi di Bologna e Napoli, e nelle fiere principali del cento Italia, come quella di Firenze, Arezzo e Gubbio, e così via fino ad arrivare alla Sardegna e la Sicilia, riscuotendo grande successo e vedendo la partecipazione da parte di tutta la popolazione.
I più grandi mercatini di Natale d’Europa oggi sono quello di Vienna, che conta oltre 200 bancarelle in stile chalet, quello di Colonia in Germania e quello di Bath nel Regno Unito. A livello mondiale invece il mercatino di Natale più scintillante è sicuramente il Christmas Wonderland (già il nome dice tutto) organizzato a Singapore, che stupisce tutti e porta allegria festosa a più di tre milioni di visitatori di tutte le età, già dal suo debutto nel 2014.