Ci risvegliamo in terra danese. 🙂 Abbiamo dormito abbastanza bene, circondati dal silenzio, se non fosse per le lenzuola un po’ troppo ruvide per i miei gusti. All’alba c’è già il sole e Corrado inaugura la mascherina (e ringrazierà per tutto il viaggio la mia amica Titti per questo suggerimento!!! 😉 ). Io dormirei anche con una lampada puntata dritta negli occhi, quindi non ho problemi, anzi. Svegliarmi con la luce del sole mi rilassa. 🙂
La nostra sveglia suona intorno alle 9.30, vogliamo riposare un po’ prima di iniziare il vero e proprio viaggio. Ci prepariamo un caffè (con Moka e Polvere portate in valigia) e lo offriamo anche al nostro ospite, in cambio di qualche chiacchiera mattutina.
Non appena pronti, lo salutiamo e ci avviamo verso l’aeroporto da dove dobbiamo ritirare l’auto noleggiata (tramite Enterprise). Il quartiere è tranquillo e silenzioso, con piccole casette rosse e strade larghissime. In meno di mezz’ora siamo in aeroporto e le pratiche di noleggio sono velocissime ed efficienti. Ci danno le chiavi della macchina e ci spiegano dove ritirarla. Arrivati al parcheggio: la sorpresa! All’inizio pensiamo anche che ci sia un errore: al posto dell’auto di categoria economica che avevamo prenotato, ci viene consegnata una Opel Zefira omologata per 7 persone, quindi con un bagagliaio che non vi riesco a dire!!! E pensare che avevamo paura che non saremmo riusciti ad infilar tutte le nostre valige. L’interno è spettacolare, con una seduta comoda e spaziosa. Sicuramente è l’ideale per chi deve stare tante ore in macchina. Cambio automatico che, dopo i primi momenti di incertezza, si rivela di una comodità pazzesca!
Montiamo il navigatore e impostiamo la nostra prima meta: Roskilde. Le strade che percorriamo sono ampie ed il sole illumina dei bellissimi paesaggi di campagna.
L’ingresso alla città sembra quasi finto. Parcheggiamo a pochi passi dal centro ed iniziamo a passeggiare nel silenzio verso la Cattedrale, patrimonio Unesco.
Si tratta di una costruzione imponente già dall’esterno e sorprendentemente bella non appena varcata la porta di ingresso.
Roskilde è una bomboniera, passeggiamo sul corso pedonale pieno di gente e ci fermiamo per il nostro primo Polse (una specie di hot dog che diventerà una droga durante tutto il viaggio!) preso da un camioncino in piazza. Pranziamo all’aperto, si sta davvero bene. Dopo pranzo ci dirigiamo verso il porto della città, sul Sagafjiord, dove sono ancorati degli splendidi velieri vichinghi.
La seconda tappa della giornata è Nyborg. Il paesaggio è quasi irreale, con le casette ed il castello che si riflettono in uno specchio d’acqua. Pioviggina. La malinconia di queste piccole gocce d’acqua ed il silenzio contribuiscono alla forte sensazione di essere in un quadro.
Non visitiamo nulla, ci limitiamo a passeggiare e vi assicuro che Nyborg val bene anche solo una breve sosta per sgranchire le gambe.
Quando arriviamo ad Odense il sole brilla forte ed alto nel cielo. Ci dirigiamo subito verso il bellissimo Parco Munke Mose alla ricerca delle statue ispirate alle favole di Andersen. Vorremmo prendere il pedalò e percorrere il fiume che attraversa il parco ma decidiamo di passeggiare. Scopriamo tanti piccoli parchi per bambini (ma nessun bimbo che gioca) ed arriviamo fino alla ricostruzione (piuttosto irreale direi, sembra il set di un film) della casa di Andersen. Tutte le costruzioni intorno sono tipicamente danesi e davvero interessanti e particolari. Sembra di esser tornati indietro nel tempo.
Ci fermiamo un po’ nella piazza che ospita Duomo e Radhus, entrambi molto belli, e torniamo alla nostra auto per raggiungere l’ultima tappa della giornata: Jelling, famosa per le Rune, Patrimonio Unesco, su cui compare per la prima volta il nome “Danimarca”. Belle, non solo le rune, ma tutto il sito. E visitarlo totalmente soli ed al tramonto aggiunge un tocco di fascino ad un luogo quasi sacro ed esoterico.
Stasera alloggiamo a pochi chilometri da Jelling, a Vejle, in una villetta sperduta nel nulla, prenotata tramite AirBnb. Mangiamo un panino ad un autogrill sulla strada. La casa è caotica e la stanza un po’ piccola ma il letto è comodo e l’ambiente caldo.
Ci addormentiamo dopo pochi minuti. Anche qui, il silenzio intorno è stupefacente.
#EstateAlFresco: giorno 1. Abbiamo percorso circa 300 km.
– Ritorna all’itinerario con le varie tappe del viaggio –
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Ma che bella! Sembra tutta una fiaba! E poi Odense, ci ispira tantissimo! *__*
Bella questa vostra #EstatealFresco! Un’ottima idea per chi come noi è anche insofferente al caldo e alle solite vacanze al mare! 😀
Si è vero, sono luoghi bellissimi!!! Spero di pubblicare a breve tutti gli altri giorni! 🙂