Ho visitato l’Atomium di Bruxelles due volte nella mia vita ed entrambe ne sono rimasta affascinata per la particolare architettura e le esposizioni contenute al suo interno. La mia seconda volta erano presenti anche i miei due figli ed F. è stato ipnotizzato dal gioco di luci e suoni presenti in una delle sue sale più belle! Portarlo via è stata impresa dura! Sebbene si trovi un po’ distante dal centro storico, l’Atomium è assolumente una delle cose da non perdere durante un viaggio a Bruxelles.
Atomium di Bruxelles
La storia
L’Atomium di Bruxelles ha una storia affascinante che risale all’Esposizione Universale del 1958, nota anche come Expo 58. Questo evento mondiale fu organizzato per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’Expo 58 e per rappresentare il simbolo dell’energia atomica pacifica.
L’idea di creare un’opera architettonica distintiva per l’Expo 58 venne dall’ingegnere belga André Waterkeyn. L’obiettivo era creare una struttura iconica che rappresentasse il progresso scientifico e tecnologico dell’epoca. L’Atomium fu progettato come un modello ingrandito di un cristallo di ferro, rappresentando la struttura atomica.
La costruzione dell’Atomium iniziò nel 1956 e richiese due anni di lavoro. Fu una sfida tecnica senza precedenti per l’epoca. La struttura venne realizzata utilizzando acciaio inossidabile e alluminio, conferendo all’Atomium una lucentezza spettacolare.
Nel corso degli anni, l’Atomium ha subito diversi interventi di ristrutturazione e restauro per preservarne la bellezza e l’integrità strutturale. Nel 2004, è stato deciso di chiudere temporaneamente l’Atomium per un ampio programma di lavori di ristrutturazione, che ha incluso l’aggiornamento delle strutture interne e l’installazione di nuovi ascensori e impianti tecnologici. Dopo un’importante opera di restauro, l’Atomium è stato riaperto al pubblico nel 2006, tornando a essere una delle principali attrazioni turistiche di Bruxelles.
Oggi, l’Atomium accoglie visitatori da tutto il mondo che desiderano ammirare la sua architettura unica, esplorare le mostre interne e godersi la spettacolare vista panoramica sulla città di Bruxelles dalla sua cima. È diventato un simbolo di Bruxelles e del Belgio, rappresentando sia il passato storico del paese che la sua visione di progresso e innovazione.
L’architettura
L’Atomium è costituito da nove sfere interconnesse, ciascuna con un diametro di 18 metri. Le sfere sono collegate da tubi cilindrici che ospitano scale mobili e ascensori. Le prime tre sfere ospitano mostre permanenti che raccontano la storia dell’Expo 58 e offrono un’affascinante visione del passato e del futuro. In cima all’Atomium, c’è una sfera panoramica che offre una vista mozzafiato su Bruxelles.
Informazioni utili
L’Atomium è aperto tutti i giorni dell’anno. Gli orari di apertura variano a seconda del periodo dell’anno, quindi è consigliabile controllare il sito web ufficiale, anche per conoscere i dettagli dei prezzi d’ingresso.
Si trova nel quartiere di Heysel, nel nord di Bruxelles. È facilmente accessibile tramite i mezzi pubblici. Potete prendere la metropolitana linea 6 e scendere alla fermata Heysel/Heizel; dalla fermata della metropolitana, seguite le indicazioni per l’Atomium, che si trova a pochi passi di distanza ed è sicuramente difficile da “non vedere”.
I biglietti per l’Atomium sono acquistabili online o presso la biglietteria sul posto. È consigliabile prenotare in anticipo, specialmente durante i periodi di alta stagione o per evitare lunghe code. Ci sono diverse opzioni di biglietti disponibili, inclusi biglietti combinati che includono l’accesso alla sfera panoramica.
Personalmente vi consiglio di abbinare la visita dell’Atomium ad una bella passeggiata nel vicinissimo Parc Laeken, una splendida oasi verde dove protete trascorrere serenamente diverse ore, tra resti di padiglioni dell’Expo, giardini, laghetti e qualche chiosco.