10 luoghi da visitare a Roma (+1)

Non è semplice stilare una TOP 10 e decidere quali sono i 10 luoghi da visitare a Roma senza avere la sensazione di averne dimenticato uno fondamentale. Anche perché Roma ha mille volti: esiste la Roma imperiale, quella barocca, quella rinascimentale e quella futurista. E probabilmente ognuna di questa meriterebbe un articolo a sé (e chissà che prima o poi non arriverà).

10 luoghi da visitare a Roma (+1)

Nonostante questa difficoltà ho deciso di provare lo stesso a scrivere questo articolo, semplicemente perché amo Roma, e chi mi legge lo sa. La amo nonostante tutto. Ed è indubbio che sia una delle città più belle del mondo, per la ricchezza dei suoi bene e, ancora di più, per la sua unicità. Cosa vedere a Roma è un altro di quei post che mi riprometto di scrivere ma che ancora non ha trovato la sua maturità. Mi piacerebbe anche consigliarvi di visitare Roma in 4 giorni, in un weekend, in una settimana e così via… ma come si fa, se io che ci vivo da 13 anni (e che approfitto di ogni momento libero per esplorarla) ancora non ne conosco che una piccola parte?
Ho provato a raccontarvela con la mia mappa e ci provo ogni volta che condivido con voi un piccolo pezzo dell’immensa Roma, Caput Mundi!

Colosseo e fori imperiali

Come non iniziare l’elenco dal più maestoso dei monumenti dell’Antica Roma? Il Colosseo, una delle sette meraviglie del mondo moderno, è noto a tutti, nella sua magnificenza, ed è uno dei simboli di Roma e dell’epoca storica che ne ha consacrato l’immortalità nei millenni.

Inutile descrivervi un’opera che tutti hanno visto, almeno in fotografia. Vi lascio però il mio articolo di approfondimento (==> Visitare il Colosseo), aggiungendovi solo di non tralasciare, per una conoscenza ancora più completa, una visita al Palatino e ai Fori Imperiali.

Visitare il Colosseo con Musement

Fontana di Trevi

Ecco un altro dei must di una visita a Roma: bisogna lanciare una monetina dentro la vasca della Fontana di Trevi ed una leggenda vuole che si tornerà di nuovo nella Città Eterna. Magari non sarete scaramantici ma… chi può mai sapere cosa è vero e cosa no? E chi è che non vuol tornare di nuovo a visitare Roma?
Anche in questo caso lascio maggiori dettagli con il link al mio articolo sulla Fontana di Trevi.

Fontana di Trevi: hai lanciato la tua monetina?

Piazza Navona

Una delle piazze più famose di Roma e, secondo me, una delle più belle. Ho migliaia di foto della piazza, sia di giorno che di notte,  ci sono passata in tantissime occasioni e ho sostato sulle sue panchine un numero infinito di volte. Come breve descrizione, qualora non la conosceste, vi dico solo che si tratta di una piazza ovale molto grande, che, durante l’impero romano, veniva allagata per svolgervi giochi d’acqua.

La piazza raggiunge il culmine della sua bellezza in epoca barocca, con la posa di 3 fontane monumentali e la presenza, sull’intero suo perimetro, di palazzi nobiliari eleganti e della imponente Chiesa di Sant’Agnese: tra gli artisti che contribuirono all’esecuzione di questi elementi decorativi ricordiamo in primis Bernini e Borromini.

Pantheon

Anche il Pantheon è stato spesso soggetto delle mie uscite fotografiche e delle tante passeggiate, in solitaria o con altre persone, attraverso il centro storico di Roma. La Piazza della Rotonda, con la fontana centrale ed il Pantheon sullo sfondo, credo che sia uno dei punti più fotografati della città.

Il Pantheon è un antico tempio romano, poi convertito in basilica cristiana, dalla forma circolare e dalla caratteristica apertura circolare, che ne consente l’illuminazione. Oggi conserva le salme di alcuni personaggi illustri tra cui Raffaello Sanzio e Vittorio Emanuele II.

Trastevere ed il Ghetto ebraico

Due quartieri divisi dal Fiume Tevere, due anime distinte nel cuore della città, due storie parallele diverse tra di loro eppure in parte accomunate da una sorta di diffidenza e di divisione: Trastevere, il quartiere povero della città, quello doveva viveva il popolo che non conta, il luogo dove sono nate alcune delle ricette tipiche romane, a base di quei prodotti che costavano poco e che le gente del luogo poteva permettersi; ed il Ghetto Ebraico, il luogo dove venivano confinati i mal visti ebrei, con i loro luoghi di culto, le tradizioni kosher, e, anche in questo caso, parte di quella che oggi è la buona cucina tradizionale romana.

Oggi sono due quartiere frequentatissimi e alla moda, pieni di ristoranti, caffetterie e locali di ogni genere ma che, tolta la patina mondana e prettamente turistica, nascondono e offrono (al visitatore attento ai dettagli) molte testimonianze dell’epoca storica che ne delineò i confini. Assolutamente imperdibili, più di giorno, quando il sole ne rivela le forme, che di notte, quando si accendono dell’attuale movida.

Il Fontanone del Gianicolo

Un’altro dei simboli di Roma, il “Fontanone”si trova in un punto della città un po’ fuori dal centro storico e leggermente distante dalle altre mete turistiche: una passeggiata al Gianicolo e ai suoi giardini vi consentirà di ammirare il fontanone, di assistere allo sparo di cannone che avviene ogni giorno alle 12 in punto e di osservare la città da uno dei punti panoramici più belli.

Villa e Galleria Borghese

Villa Borghese è il cuore verde di Roma, un parco enorme (con strade asfaltate e carrabili al suo interno) con musei, teatro, tanto spazio per passeggiare, giocare, fare attività sportiva, andare in bicicletta etc… prati verdi, un laghetto, un ippodromo e, dulcis in fundo, il BioParco e la Galleria Borghese, sede di mostre permanenti e temporanee, con opere di Bernini, Canova, Caravaggio, Pinturicchio, Raffaello e Tiziano, solo per citare alcuni tra gli artisti più importanti.

Villa Borghese, il cuore verde di Roma

 

Terme di Caracalla

Fu uno dei più importanti complessi termali di epoca romana, poi riutilizzato a fini abitativi e come cimitero, fino al completo abbandono ed al riuso dei materiali, come era spesso pratica, per la costruzione di nuove opere. Oggi, nonostante i trascorsi poco felici, le Terme di Caracalla sono uno dei siti archeologici meglio conservati, dove è possibile ricostruire idealmente l’utilizzo delle terme in pieno splendore. A mio avviso è uno dei siti più suggestivi e scenografici, talmente tanto da essere utilizzato, nelle sere d’estate, come palco per le esibizioni del Teatro dell’Opera di Roma. E secondo me la scenografia è davvero perfetta (ho avuto la fortuna di assistere a diversi spettacoli e vi lascio il link del mio articolo sul Nabucco).

Teatro dell’Opera alle Terme di Caracalla: Nabucco

La via Appia e le Catacombe

La via Appia collegava Roma a Brindisi, uno dei porti più influenti dell’epoca, ed ancora oggi sono molti i tratti percorribili lungo tutto il percorso. Quello che turisticamente è più frequentato è nel cuore di Roma ed è un susseguirsi di resti romani, intervallati da eleganti ville moderne, lungo un percorso acciottolato dove spesso transitano anche pecore e altro bestiame. Lungo la via si incontra l’accesso a diverse Catacombe (le più note sono quelle di San Sebastiano e di San Callisto), antiche aree cimiteriali sotterranee. Io soffro di claustrofobia, eppure durante la mia prima visita a Roma (vi parlo di preistoria, eh…avevo 20 anni!) le ho visitate e spero di poterle visitare nuovamente.

Ponte Sant’Angelo

Sicuramente uno dei ponti più imponenti che attraversano il Tevere, non solo per la presenza di statue marmoree eleganti, ma anche per lo scenografico sfondo regalato dall’imponente Castel Sant’Angelo. Chi non ha mai visto l’immagine iconografica dei 10 angeli che, 5 per lato, vi accompagno lungo Ponte Sant’Angelo fino a raggiungere l’importante monumento che ne condivide il nome?

Visitare Roma: 10 cose… +1?

Ed il +1? 10 cose non bastano e di certo neanche 11. Allora perché +1?

Semplice: San Pietro e i Musei Vaticani. Non sono propriamente a Roma, anzi, ad essere fiscali, non si trovano nemmeno in Italia (ricordiamo che il Vaticano è uno stato a sé, con una moneta e delle leggi autonome) ma non è possibile vistare la città e non fare un cenno al cuore della Roma Papale, il fulcro della Chiesa Cristiana.

Al di là di possibili implicazioni religiose su cui non sto a disquisire (e che quindi possono prevedere anche il voler assistere ad una messa papale e alla benedizione della domenica) la Basilica di San Pietro è il simbolo di una parte della storia che ha coinvolto (e coinvolge) non solo Roma ma tutto il mondo ed è un’opera architettonica di indubbia bellezza. L’enorme piazza con il porticato, le splendide fontane ornamentali, il “cupolone” ben visibile da molti luoghi della città, la cripta con le tombe dei Papi defunti, i suoi interni maestosi, ricchi di opere d’arte importantissime (cito, a scopo di esempio, La Pietà di Michelangelo)… come non annoverare questo capolavoro nelle cose da vedere assolutamente a Roma?

Così come i Musei Vaticani, talmente ricchi di storia, di arte e di cultura, che una sola giornata non vi basterà. Anche in questo caso sminuirò la bellezza del luogo citandovi solo l’opera più famosa: la Cappella Sistina (nonostante io ami dei Musei Vaticani, sopra ogni cosa, la Galleria delle Carte Geografiche e le Stanze di Raffaello)!

 

p.s. Come dicevo in apertura di post, Roma è molto di più: è il quartiere dell’EUR, i musei di arte classica e quelli di arte moderna e contemporanea, è l’insolito Quartiere Coppedè o Villa Torlonia, le mille piazze (tra cui Piazza di Spagna, Campo de’ Fiori) e i parchi cittadini… Non basterà una vita a conoscerla tutta!

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