Viaggio nel Cilento

Viaggio nel Cilento: itinerario zaino in spalla e in bicicletta

Viaggiare nel Cilento significa entrare a contatto con persone genuine, disponibili, aperte al dialogo ed alla conoscenza, sempre pronte ad aiutare il “forestiero” in caso di necessità; un viaggio nel Cilento più selvaggio consente di esplorare zone vere ed autentiche e per certi versi ancora acerbe, dove ancora oggi la mano dell’uomo tarda ad arrivare. La sua posizione strategica gode di una valenza naturalistica di livello nazionale che nessun Parco in Italia possiede. E’ un territorio vasto quello cilentano, che può e deve essere visitato in maniera sostenibile e zaino in spalla e su due ruote grazie alle nuove sentieristiche ed installazioni cartellonistiche che consentono di poterlo visitare in totale autonomia senza affidarsi ad agenzie e tour operator. Fare affidamento sulle persone locali, conosciute durante il viaggio, consente di instaurare subito un rapporto di fiducia ed approfondire la loro cultura e le loro tradizioni, soprattutto durante feste di paese, sagre ed eventi in generale.

Viaggio nel Cilento: itinerario zaino in spalla

viaggio nel cilento

Negli ultimi anni il Cilento ha sviluppato fortemente il turismo zaino in spalla, un modo di viaggiare alternativo e sostenibile attraverso nuove realizzazioni e potenziamento di sentieri già esistenti. Sono molteplici le escursioni nel Cilento che possono essere effettuate in qualsiasi periodo dell’anno, godendo a pieno del suo clima mediterraneo:

  • Il Cammino di San Nilo, nel basso Cilento, è un itinerario bizantino che si sviluppa in 7 bellissime tappe per un totale di circa 100 km da fare zaino in spalla, dormendo in strutture messe a disposizione della popolazione locale e mangiando prodotti a chilometro zero; un viaggio nel viaggio perché anche dal punto di vista enogastronomico il Cilento primeggia per la qualità dei suoi prodotti e nella bontà delle ricette casearie;
  • I sentieri della costa della Masseta con vista su 3 regioni, Basilicata, Calabria e Sicilia (quest’ultima in assenza di foschia);
  • I sentieri costieri della baia degli Infreschi partendo dalla rinomata città costiera di Marina di Camerota si raggiungono spiagge e calette;
  • I sentieri del Monte Cervati consentono di raggiungere la cima più alta della Campania e godersi a pieno del panorama in un ambiente naturalistico diverso dai precedenti ma ricco di fauna selvatica;
  • I sentieri religiosi con escursione sulla vetta del Monte Gelbison, luogo di pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna del Monte Sacro;
  • Sentieri fluviali, gole e grotte immergendosi nell’Oasi WWF di Morigerati, ammirando le scenografiche cascate dai capelli di venere, ed i fenomeni carsici delle gole del Sammaro e dell’Inghiottitoio di Vallivona.
  • Tra Borghi e Paesi esplorando l’entroterra per innamorarsi a pieno del Cilento. Lontano dalle zone costiere più turistiche, al suo interno la vita si svolge a ritmo lento ma con costanza, perché è il lavoro dei campi la priorità assoluta, non dimenticandosi che il Cilento è anche la patria della dieta Mediterranea;
  • a spasso tra i siti Archeologici del Cilento come l’antica Velia e lo splendore chiamato Paestum, tutti ancora in perfetto stato di conservazione. Questa varietà di scavi e reperti storici regala un tocco di storia e qualità a questo territorio cosi bello ed ancora poco conosciuto.

Viaggiare su due ruote nel Cilento

viaggi nel cilento

Pedalando lungo la via Silente ci si accorge davvero in quale luogo ci si trovi: sono percorsi cicloturistici racchiusi in 15 tappe che attraversano l’intero Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. 600 km da gustare attraverso i propri occhi e da assaporare a tavola seguendo i consigli degli antichi, seguendo tradizioni culinarie e ricette della nonna; si pedala nel silenzio assoluto, in territori quasi abbandonati dove la natura ha ripreso la sua attività. Il bello di viaggiare nel Cilento in bici risiede nei rari incontri che avvengono lungo le strade, dove ancora oggi sfrecciano carretti trainati da buoi o cavalli, dove le signore anziane trasportano sulla propria testa letame e fieno. Nel Cilento succede questo e tanto altro ancora.

Il Cilento va vissuto nel vero senso della parola: Ci-lento.

Testo e foto di Fabio Sansone

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