Ponte Sant'Angelo

Ponte Sant’Angelo: a piedi sul Tevere verso Castel Sant’Angelo

Tra tutti i ponti di Roma, Ponte Sant’Angelo è in assoluto uno dei più scenografici, con tutte le statue che, a destra e a sinistra, accompagnano la sguardo di chi lo attraversa fino a raggiungere Castel Sant’Angelo, una delle opere più importanti di Roma (del Vaticano in realtà, ma ai fini turistici cambia poco!).

Ponte Sant’Angelo nella storia

Nato con il nome di Ponte Elio, dall’Imperatore Elio Adriano che fu il responsabile della sua costruzione, nel corso dei secoli è stato rimaneggiato più volte, anche in relazione alla costruzione del lungotevere e quindi alla necessità di ampliare il numero di archi e la lunghezza del ponte stesso. La sua denominazione attuale, Ponte Sant’Angelo, è legata alla presenza della statua che sovrasta Castel Sant’Angelo e l’aspetto odierno è dovuto alla ultima imponente ristrutturazione avvenuta alla fine del 1800.

Ponte Sant'Angelo

Ponte Sant’Angelo oggi

Una delle particolarità di Ponte Sant’Angelo sono sicuramente le molte statue che ne ornano i due lati. Inizialmente furono poste solo le statue rappresentanti i Santi Pietro e Paolo. A queste vennero via via aggiunte coppie di angeli fino ad arrivare ad un totale di 12 statue, realizzate da Gian Lorenzo Bernini e dai suoi allievi sul tema della Passione di Cristo.

Per maggiori dettagli vi consiglio di consultare questo link.

Curiosità su Ponte Sant’Angelo

Durante il Giubileo del 1300 il ponte venne attraversato dai pellegrini da/verso San Pietro. Per regolare il traffico si decise di far percorrere il ponte da uno dei due lati, a seconda della direzione. Questa situazione viene descritta nel diciottesimo canto dell’Inferno da Dante Alighieri (Inf. XVIII, 28-33).

Come i Roman per l’essercito molto,
l’anno del giubileo, su per lo ponte
hanno a passar la gente modo colto,
che da l’un lato tutti hanno la fronte
verso ‘l castello e vanno a Santo Pietro,
da l’altra sponda vanno verso il monte.

Le statue dei Santi Pietro e Paolo divennero “statue parlanti” e dialogarono in diverse occasione con Pasquino.

Nel 1440 il Ponte era utilizzato come monito: venivano qui esposte le teste dei decapitati o i corpi degli impiccati.

 

Ponte Sant'Angelo

– Elenco dei luoghi di interesse di Roma – 

 

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