Ieri è stata una giornata intensa, in cui abbiamo scoperto che per visitare Tarragona servono ben più dei due giorni scarsi che le stiamo dedicando noi.
Dopo una buona colazione in hotel, rivediamo Ivan e con lui visitiamo la Cattedrale di Tarragona. Anche oggi il cielo è grigio e la città non rende pienamente idea della sua bellezza. Soprattutto il mare, che vediamo in lontananza, con il sole deve essere un vero capolavoro.
La visita guidata della Cattedrale è davvero interessante e ci porta alla scoperta della sua costruzione: ad esempio, lo sapete che non è mai stata terminata e forse mai lo sarà? Osservando bene la Chiesa, si può notare che la facciata principale è incompleta e sembra che non verrà terminata per superstizione: si crede che metter mano nuovamente alla cattadrale potrebbe portare un altro periodo nero, come in passato avvenne nell’epoca dominata dalla peste.
Saliamo fin su, dove è possibile vedere le antiche campane e visitiamo il largo chiostro interno.
Terminata questa visita è oramai ora, purtroppo, di abbandonare Tarragona. Prendiamo un treno che in poco più di un’ora ci condurrà alla nostra prossima meta: Barcellona!
Dopo aver lasciato le valige nella stanza che ci ospiterà nei prossimi giorni (a due passi dalla Rambla, altezza Palau Guell), ci dirigiamo verso la vicina Bouquerie, il famosissimo e coloratissimo mercato di Barcellona. Qua pranziamo velocemente con un panino e della frutta esotica (è la vera particolarità di questo mercato ed è impossibile venire a Barcellona e non abbuffarsi di frutta e di frullati!).
Decidiamo di dedicare il resto del pomeriggio alla visita del Camp Nou, lo stadio del Barcellona FC. E’ una struttura immensa e con un museo davvero notevole, considerando tutti i premi vinti dalla squadra ed i grandi calciatori che ne hanno fatto parte. Ma la visita è molto più fredda del Mestalla: non è possibile scendere in campo, non è possibile vedere gli spogliatoi del Barcellona, ma solo quelli della squadra ospite etc. Ma è comunque una visita interessante, sopratutto per chi è appassionato di calcio.
Per cena scegliamo un locale di cui abbiamo letto su internet, Arume, che offre un menù a base di tapas rivisitate e dei buoni cocktail. Il conto non è dei più bassi ma la cena è piacevole (anche se consumata ad un bancone che era l’unico tavolo libero!).