E’ Domenica. Decidiamo di iniziare il nostro ultimo giorno pieno a Barcellona (domani si ritorna a casa) da Palau Guell. Quando ancora le porte di accesso al palazzo sono chiuse, la fila fuori è piuttosto lunga: la cosa ci stupisce, ci siamo passati nei giorni scorsi e non c’era mai così tanta gente! Scopriamo infatti che oggi l’ingresso è gratuito ed è questo il motivo di tanta folla.
Riusciamo comunque a visitare il palazzo la cui cosa assolutamente più interessante è la terrazza coi comignoli colorati!
Prendiamo un biglietto per visitare la Sagrada Familia alle 18 e nel frattempo arriviamo a Parc Guell. Anche qui la fila è enorme, dato che, per proteggerne la zona monumentale, hanno stabilito di far entrare solo 400 persone per volta. Per fortuna con la Press Card ci fanno entrare senza problemi, altrimenti sarebbe stato impossibile visitare il parco (vi consiglio assolutamente di prenotare il biglietto online e di rispettare l’orario perché sono molto fiscali in questo).
Parc Guell è una immersione nella mente visionaria di Gaudì, nella sua stravaganza fatta di forme bizzare e colori intensi. Immersione che proseguiamo poco vicino grazie alla Gaudì Experience, un film in 4D sulla costruzione di Casa Batlò.
Alle 18 ci mettiamo in fila per entrare nella Sagrada Familia, l’opera incompiuta di Gaudì, simbolo di Barcellona. La chiesa è stupenda, il sole filtra dai vetri colorati e crea un gioco di luci di bellezza infinita. Posso ben capire che Gaudì si sia trasferito a vivere nel cantiere per dedicare ogni istante della sua vita alla realizzazione di quella che doveva essere la sua opera maggiore.
Dopo la visita, torniamo verso il mare e passeggiamo lungo la Rambla del Mar e Barceloneta, cenando in uno dei tanti locali della zona.
Dopo cena torniamo verso la nostra stanza attraversando i vicoli del Barrio Gotico.
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