Museo delle Confluenze di Lione

Il Museo delle Confluenze di Lione

Il Museo delle Confluenze è uno dei primi risultati a comparire quando si cerca in rete cosa vedere a Lione e leggendo bene di cosa si trattava è stato anche uno dei miei punti cardine durante questo viaggio. Impossibile non includerlo nei giorni di visita, sopratutto per chi, come me, ha bambini curiosi di scoprire il mondo che li circonda. Il Museo delle Confluenze è infatti una miscellanea di oggetti, molti dei quali richiamano la natura, il mondo animale e l’evoluzione della specie. Bellissime le sale in cui è anche possibile toccare con mano alcune riproduzioni di ossa di animali, il modo ideale per avvicinare i bimbi alla cultura e alla conoscenza!

Museo delle Confluenze

Le Origini del Mondo

“Da dove veniamo?”. Tutte le società hanno sentito il bisogno di spiegare le origini della vita, quelle dell’umanità e la sua evoluzione. La mostra esplora questa domanda in un viaggio che invita a tornare indietro nel tempo: dall’apparizione dell’Uomo a quella dei viventi, alla formazione dell’Universo.

Si confrontano due approcci alla questione delle origini: uno dalla paleontologia, scienze naturali e fisiche, l’altro dalle scienze umane e illustrato da raccolte etnografiche e opere contemporanee. In un dialogo permanente nella mostra, questi due approcci diventano profondamente complementari.

Museo delle Confluenze di Lione

Le Specie: la maglia della vita

“Chi siamo noi?”. Il posto degli esseri umani e le loro interazioni con l’intero mondo vivente è una preoccupazione universale.

Poiché gli esseri umani sono sia animali razionali che animali simbolici, hanno bisogno di questi due approcci non opponibili per svelare la complessità del mondo. La mostra attraversa così rappresentazioni simboliche, proprie di tutte le culture, e rappresentazioni scientifiche, universali e complementari: tra ricerca di senso e sete di conoscenza.

La Società: il teatro degli uomini

Museo delle Confluenze di Lione

“Cosa facciamo?”. L’essere umano è un migrante che si raggruppa, si ferma per un certo tempo e forma società, culture e civiltà, a loro volta costruite e indebolite tra l’ordine costituito e l’emergere dell’imprevisto, del disordine. La mostra mette in discussione queste modalità di funzionamento, basandosi su tre costanti: organizzazione, scambio e creazione.

Passeggiate tra collezioni di culture ed epoche che non si sarebbero mai potute incontrare, ma il cui riavvicinamento ha senso e suscita curiosità. La libera circolazione lascia il posto a un tempo di interpretazione e appropriazione permettendo a tutti di costruire la propria visita.

L’eterna visione dell’aldilà

“Dove stiamo andando?”. La questione del futuro del defunto, nella sua carne e nel suo spirito, è comune a tutta l’umanità.

La mostra affronta l’argomento mettendo in prospettiva le nostre domande contemporanee con quelle delle civiltà di vari periodi: culture amerindi, africane, egiziane, antiche del Perù, dell’età del ferro (Koban)… A tutte queste pratiche che evocano una permeabilità tra il mondo del vivente e quella dell’aldilà rispondono alla trasparenza della scenografia: le diverse parti del percorso sono separate da moucharabieh di metallo, perforati secondo la posizione delle stelle, galassie scintillanti e lontane, simboli dei mondi al di là.

Museo delle Confluenze di Lione

Galleria Emile Guimet

Con il suo percorso permanente, il museo propone un racconto delle origini della vita e dell’avventura dell’umanità. Con Galerie Émile Guimet, è dal punto di vista dei suoi donatori che la collezione vi viene rivelata, in tutta la sua diversità.

Grazie a una selezione di 250 oggetti ed esemplari eccezionali provenienti da donazioni o lasciti, la Galerie Émile Guimet testimonia sia i percorsi di vita dei collezionisti che la memoria collettiva di cui il museo è il crogiolo. La composizione delle vetrine, come dei piccoli teatrini, rivela tutta l’estetica dei pezzi presentati.

Ottanta donatori sono onorati attraverso oggetti che rivelano uno sguardo, un’emozione di scoperta, un desiderio di conoscere, un desiderio di condividere. Tutto qui è passione scientifica, gusto per il viaggio, felicità artistica, ricchezza di incontri e dialoghi permanenti.

Esposizioni temporanee

Al momento della nostra visita erano in corso quattro esposizioni temporanee:

  • Gli Uccelli Rari
  • Sulle Tracce dei Sioux
  • La Magia
  • I Segreti della Terra

Periodicamente le mostre vengono aggiornate. Potete trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale.

Museo delle Confluenze di Lione

 

Informazioni utili per visitare il Museo delle Confluenze di Lione

Come arrivare

Il Museo delle Confluenze si trova all’ 86 Quai Perrache, 69002 Lyon, Francia.
E’ possibile arrivare con i mezzi pubblici, utilizzando il Tram T1 o gli autobus C7, C10, 15 e 63, oppure in macchina. In questo caso è disponibile un parcheggio a pagamento, convenzionato per i visitatori del museo.

Orari e prezzi

Il Museo delle Confluenze è aperto dal martedì alla domenica dalle 10:30 alle 18:30 e il 1 giovedì di ogni mese fino alle 22:00.

Nei periodi di vacanze scolastiche (secondo il calendario francese) è aperto anche il lunedì.

Il costo del biglietto intero è di 9€, ridotto 6€, gratuito per i minori di 18 anni. E’ possibile anche acquistare abbonamenti di diverso genere. Per informazioni maggiori su eventuali riduzioni e gratuità, e per aperture/chiusure straordinarie vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

Accessibilità

Il sito è completamente accessibile. Tutte le sale sono raggiungibili grazie a comodi ascensori e al suo interno non sono previsti dislivelli di nessun tipo.

Servizi presenti all’interno del Museo

All’interno del Museo delle Confluenze sono presenti i seguenti servizi:

  • Guardaroba
  • Bagni/Fasciatoio
  • Bar/Self Service/Ristorante
  • Possibilità di effettuare visite guidate
  • Bookshop

p.s. le descrizioni delle varie sale del Museo delle Confluenze sono la traduzione delle presentazioni che il sito ufficiale fornisce per illustrare il contenuto di ogni sala. Ho pensato che potesse essere utile dato che non esiste una versione italiana del sito.

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