Le Grotte di Zungri, conosciute anche col nome “la città di pietra”, sono uno dei miei grandi desideri calabresi, di cui, un po’ come mi è successo per il Fiume Lao, mi sono innamorata attraverso le foto e i racconti dei miei amici e contatti sui social.
Ultimamente poi se ne è parlato davvero molto, ci sono stati anche diversi servizi sulla televisione nazionale, complice una estate dove molti hanno scelto l’Italia, ed in particolare la Calabria, come loro meta di viaggio e di vacanza. Perchè non inserirle nella mia rubrica Giovedi si va in Calabria?
Grotte di Zungri: cosa vedere
Le Grotte di Zungri sono l’esempio lampante che la Calabria non è solo mare: è arte, storia, cultura…oltre che montagna e buon cibo!
Vi racconto un po’ della sua storia: l’Insediamento Rupestre degli “Sbariati” o “Sbandati” è una delle molte testimonianze calabresi relative alla presenza sul territorio dei monaci “Basiliani” (seguaci di San Basilio) che erano soliti costruire delle piccole città scavate nelle grotte per potersi isolare in preghiera senza però allontanarsi troppo dalla civiltà, a cui erano legati da atti di beneficenza e carità.

Foto di Domenica Palamara – Spunti di Viaggio
L’insediamento rupestre
L’insediamento rupestre ha una superficie di circa 3000 mq e le tracce più antiche risalgono al VIII secolo. Si tratta di 100 case-grotta, completamente scavate nella roccia o parzialmente edificate, di forma varia (cerchi, quadrati o rettangoli), ad uno o più ambienti, anche su più livelli, alcune ad uso abitativo (le celle dei monaci), altre per usi legati alla loro vita quotidiana: stalle per gli animali domestici, magazzini per il cibo, produzione di vino e di calce.
Il Museo della Civiltà Contadina
In un ex frantoio poco distante dalle Grotte di Zungri, è stato allestito il Museo della Civiltà Contadina (visitabile con lo stesso biglietto), che contiene oggetti legati alla cultura tradizionale del luogo, tra il XIX ed il XX secolo: strumenti per la lavorazione dei campi, antichi macchinari di produzione del vino e di mestieri artigiani, oltre ad oggetti di uso quotidiano relativi alla Civiltà Rupestre e Contadina Calabrese. Il museo ospita anche una mostra fotografica sul terremoto del 1905.

Foto di Domenica Palamara – Spunti di Viaggio
Perché visitare le Grotte di Zungri?
L’ho chiesto a due mie amiche blogger, anche loro appassionate di Calabria, forse anche più di me, e a Maria Caterina Pietropaolo, che da 7 anni coordina, con passione e professionalità, l’Insediamento Ruprestre di Zungri ed il Museo della Civiltà Contadina.
Ecco le loro risposte e gli articoli di approfondimento!
Maria Rita Aloi è il mio punto di riferimento per tutto quello che riguarda la Calabria! Il suo blog è una vera e propria miniera di informazioni, sia su luoghi turistici che su posti meno noti!

Foto di Maria Rita Aloi – Jamaluca
“Una delle cose da fare in Calabria almeno una volta nella vita è visitare l’insediamento rupestre di Zungri. Le grotte custodiscono il fascino di un’antica tradizione che si può ammirare anche nel vicino Museo della civiltà contadina. Perché visitarlo? Provate a chiudere gli occhi durante la visita e immaginate cosa significava vivere in questo luogo, soprattutto lasciatevi stupire da come gli abitanti siano riusciti a creare queste opere di alto ingegno architettonico. Prima di andare via visitate il vicino Santuario dedicato alla Madonna della Neve.”
Ulteriori informazioni sull’articolo di Jamaluca!
Le Grotte di Zungri: un viaggio nella città di pietra in Calabria
Domenica Palamara, calabrese di nascita e bergamasca di adozione, ama raccontare la sua terra di origine con passione e precisione. I suoi articoli sono super dettagliati e approfonditi, e traspare, in ogni sua parola, la voglia di far conoscere la Calabria al mondo intero. Ecco il suo contributo sulle Grotte di Zungri.
“Giusto un anno fa ho avuto modo di visitare le Grotte di Zungri, come viene brevemente definito il sito dell’Insediamento Rupestre e il Museo della Civiltà Contadina, la splendida Città di Pietra calabrese, posta non distante dalla meravigliosa Costa degli Dei e dal Monte Poro.
Arrivando qui, la prima cosa che sono certa colpirà la vostra immaginazione, così come ha colpito la mia, è la similitudine con altri insediamenti presenti in altre parti del mondo, espressione di grandi culture e civiltà, come il villaggio di Matmata in Tunisia, la città nabatea di Petra in Giordania o le chiese rupestri in Cappadocia! Senza dimenticare la nostra Matera, ovviamente!
E’ un vero viaggio nel viaggio il perchè vi invito a visitare le Grotte di Zungri, visto che vi sono molte le ipotesi circa l’origine del sito, che certamente risale al periodo bizantino e medievale e che forse, aveva trovato i suoi primi abitanti nei monaci basiliani!
Si tratta di 50 o più grotte di diversa forma e grandezza articolate su più livelli su di un territorio abbastanza ampio, all’interno delle quali sino ad ora non sono stati ritrovati suppellettili o altre testimonianze legate alle antiche popolazioni che qui vi risiedevano, vi immagazzinavano granaglie e producevano vino!
Qui l’acqua non mancava tanto che colpisce la presenza di una capillare rete di canalizzazione dedicata e dalle canalette per la raccolta delle acque piovane. Tanti misteri che sicuramente troveranno risposta nelle operazioni di scavo e studi archeologici ancora in corso in altre parti del sito!
Un’altra curiosità che voglio raccontarvi è che l’insediamento Rupestre di Zungri viene anche definito come il sito delle Grotte degli Sbariati, dal nome dell’ultima famiglia proprietaria delle grotte, prima degli espropri effettuati dal Comune! Nel visitare le Grotte di Zungri, vi potrà capitare di incontrare Teresa, una delle ultime discendenti di questa famiglia!
La coordinatrice dell’insediamento rupestre e del Museo, l’Arch. Maria Caterina Pietropaolo, è riuscita nel tempo, con pazienza, sacrifici e tanto acume, a valorizzare al meglio questo meraviglioso sito immerso nella natura fra paesaggi incantevoli e mozzafiato!
Un sito che è anche un vero tesoro di questa Calabria che sa raccontarsi e raccontare di sé e di questa Calabria che vuole essere scoperta attraverso le bellezze e la cultura che la contraddistinguono!”
Se vuoi saperne di più, leggi il post di Spunti di Viaggio!
https://www.spuntidiviaggio.it/grotte-di-zungri-cosa-vedere-nella-misteriosa-citta-di-pietra-di-calabria/

Informazioni utili per visitare le Grotte di Zungri
Le Grotte di Zungri si trovano in provincia di Vibo Valentia (a circa 20 km dal capoluogo).
L’indirizzo esatto è Via Indipendenza, 89867 Zungri (VV).
Sono aperte tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 (ultimo accesso alle 17).
Per maggiori informazioni vi consiglio di visitare il Sito ufficiale.
Le Grotte di Zungri con i bambini
Le Grotte di Zungri non sono percorribili con i passeggini, quindi il luogo è consigliato a bimbi un po’ più grandi, che camminano con disinvoltura anche sulle scale (magari aiutandoli nei punti scivolosi). Oltre alla visita in sè, che sicuramente catturerà l’attenzione dei bambini più curiosi, col sali e scendi su scalinate in pietra, all’esterno è presente una area per fare un picnic e alcune giostre.
Ulteriori suggerimenti li potete trovare sul sito Around Family.
Cosa vedere nei dintorni delle Grotte di Zungri
Terminata la visita all’Insediamento Rupestre e al Museo della Civiltà Contadina, vi consiglio di fare una passeggiata nel centro storico di Zungri, fermandovi ad ammirare la Chiesa della Madonna della Neve, con opere di maestranza locale e altre attribuite alla scuola di Raffaello.

Foto di Domenica Palamara – Spunti di Viaggio
A circa 15 minuti di distanza si trova Papaglionti Vecchia, una delle città fantasma della Calabria: negli anni 50, dopo un alluvione molto violento, la città, già scossa dal terremoto di inizio secolo, fu ricostruita in una zona più sicura ed il nucleo antico venne abbandonato.
A mezz’ora di distanza si trova la Costa degli Dei: 55 km di spiagge bianche a cui si succedono rocce frastagliate che danno vita a piccole calette raggiungibili solo a piedi o in barca. Un autentico capolavoro della natura.
Tra i tanti borghi vi consiglio di non perdervi Pizzo, Tropea e Capo Vaticano.
Dove mangiare vicino alle Grotte di Zungri
Zungri è un borgo dell’entroterra e la cucina tipica è quella contadina, fatta di carne e di verdure. Ma la poca distanza dal mare, allarga lo scenario gastronomico anche alle prelibatezze del mediterraneo.
Vi lascio una selezione di ristoranti di diversa natura, tratta dal mio “amico” TripAdvisor 😉
p.s. Ricordatevi che le recensioni sono frutto di esperienza personale e che tutto è soggettivo. Se passate di fronte ad un ristorante e attira la vostra attenzione, vi ispira e ha in menù dei piatti interessanti… dategli una possibilità, senza farvi scoraggiare da possibili esperienze negative. Io, facendo in questo modo, ho scoperto tantissimi locali davvero ottimi! Li potete trovare tutti nella mia Mappa dei Ristoranti!
Giovedì si va in Calabria!
L’articolo fa parte della rubrica Giovedì si va in Calabria. Ecco il link per leggere tutti gli articoli appartenenti a questa categoria!
https://www.mondovagandosenzameta.it/category/giovedisivaincalabria/