Il risveglio di oggi è spettacolare. Un sole fortissimo illumina il fiordo e la vetta innevata. La strada verso Geiranger ci porta quasi in cima alle montagne, con un panorama che, per l’ennesima volta durante queste giornate, ci lascia incantati e ci riempie di emozioni. Passiamo accanto a prati innevati e ad un lago ghiacciato. Non ne avevo mai visto uno, sono cresciuta sul mare e già di rado ho visto nevicare, e la sua bellezza mi colma di gioia. Forse, anche dopo mesi, è stata una delle sorprese più belle ed incredibili della Scandinavia.
Abbiamo visto in pochi giorni così tanti paesaggi diversi da esser quasi confusi: distese sconfinate di verde, alberi altissimi, prati con casine piccole e sperdute, rocce, cascate, laghi, neve, ruscelli impetuosi… sembra quasi che le quattro stagioni coesistano ed il viaggio è un susseguirsi di cartoline da fissare nella mente.
Geiranger è piena di turisti. Nonostante il sole forte, fa piuttosto freddo. Noi abbiamo prenotato la crociera lungo il Geirangerfjord, Patrimonio Unesco. Prenotare è stata un’ottima idea, data l’affluenza dei visitatori. La crociera dura 1 ora e mezza ed il sole ci fa godere appieno di questa esperienza. Il panorama del fiordo, visto dall’acqua, è ancora più suggestivo, con le montagne a picco e le cime innevate che durante l’estate si sciolgono in cascate e cascatelle.
Scesi dalla barca che è quasi ora di pranzo decidiamo per un picnic vista fiordo e per un caffè in uno dei tanti locali che affollano il paesino.
Dal centro del paese parte una strada tortuosa (a vederla da giù fa quasi impressione) che, con una serie di tornanti, porta fin su in cima ad una terrazza panoramica che affaccia sul Geirangerfjord. La strada è in effetti bruttina ma davvero molto panoramica, e la vista dall’alto è perfetta, nonostante il sole stia andando via. Sicuramente è meno di impatto rispetto al Preikestolen, anche perché molto più “umanizzato”, con una terrazza in vetro che nasconde la roccia nuda, ma non per questo il panorama è meno emozionante.
La nostra tappa successiva è Alesund, dal centro storico liberty e coloratissimo. Durante questi giorni è in corso una regata e il porto è colmo di mille velieri ancorati. E’ bella ed è piena di gente che passeggia, ma è troppo “città” per i miei gusti, troppe macchine, troppi palazzi e cemento, per noi che siamo oramai abituati ai paesaggi rurali e naturalistici della Norvegia.
Da Alesund in un paio d’ore siamo a Molde. Il paese è in festa per non so quale ricorrenza religiosa o laica e ci mettiamo un po’ a trovare la strada giusta per raggiungere la nostra casa, prenotata tramite Airbnb. Si tratta di un alloggio privato, molto curato in tutti i dettagli e davvero bellissimo, con un grande soggiorno arredato benissimo e dodato di ogni confort, una cucina molto comoda, la stanza da letto ed un bel bagno spazioso. Ceniamo in casa e ci mettiamo a letto; il sole durante la giornata ci ha cotti più del previsto.
#EstateAlFresco: giorno 7. Abbiamo percorso circa 300 km.
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