Sabino ci racconta la sua estate italiana, trascorsa a spasso per i laghi abruzzesi!
L’Abruzzo ed i suoi laghi
Ebbene si, bisogna ammetterlo: il covid-19, dopo averci costretti ad un lockdown forzato per due mesi, ci ha rubato anche la possibilità (la voglia mai!) di viaggiare, almeno per una questione di prudenza e rispetto del prossimo. Le mete esotiche, i viaggio intercontinentali, i week end europei sono diventati, man mano che l’estate faceva capolino, solo un lontano miraggio, lasciando l’amaro in bocca a tutti quelli che, come me, amano prendere l’aereo e fuggire dall’altra parte del mondo.
Eppure…come recita un noto proverbio, “non tutti i mali vengono per nuocere”. Or bene, sicuramente la pandemia nociva lo è stata e continua ad esserlo, eppure ci ha regalato qualcosa di nuovo: la voglia di riscoprire, di vivere il nostro paese, l’Italia, che tanto ci invidiano nel mondo e dal quale, inspiegabilmente, fuggiamo non appena possiamo e del quale conosciamo poco rispetto all’immenso patrimonio a disposizione.

Pescocostanzo
Preso atto, quindi, che l’estate si sarebbe svolta nella nostra penisola, la scelta è ricaduta su di una regione, l’Abruzzo, che molti sottovalutano o, in ogni caso, non conoscono come dovrebbero, ignorando l’immenso potenziale nonché i tesori che, se fossero collocati in un altro continente, non tarderemmo a definire “incredibili”.
Abbiamo, quindi, deciso di utilizzare Roccaraso, nota meta sciistica durante l’inverno, quale base per ogni spostamento. Già, sapevamo bene cosa aspettarci da Roccaraso (su cui ho già avuto modo di scrivere un articolo in precedenza, improntato, tuttavia, alle attività invernali) mentre non eravamo ben consci di quello che potesse presentarsi nelle immediate vicinanze.
Lago di Barrea

Lago di Barrea
E così, da bravi esploratori, abbiamo iniziato a girovagare, a studiare, a farci stuzzicare dalla voglia di conoscere e vedere posti nuovi. E tra questi, il primo dove siamo approdati, è il Lago di Barrea. Situato a circa 40 minuti da Roccaraso e 20 minuti da Castel di Sangro (a proposito, sulla strada vi consiglio vivamente di fermarvi, per una sosta gastronomica, da Alt!, il bistrot aperto da Niko Romito, chef tristellato, che propone una vera delizia: la bomba, sia rustica che dolce, da provare assolutamente!), il Lago di Barrea sorge, manco a dirlo, alle pendici della città di Barrea, piccolo borgo con una vista mozzafiato.
Il lago è balneabile, la temperatura dell’acqua assolutamente accettabile e ci sono diverse strutture che offrono la possibilità di noleggiare lettini, proprio come se ci si trovasse in un lido marino. Noi siamo andati nello stabilimento “La Gravara”, dove personale gentile e disponibile ci ha accolto (tuttavia, soprattutto nei periodi più caldi, è opportuno prenotare per evitare una gita a vuoto).
- Lago di Barrea
- Stabilimento La Gravara
Lago di Scanno
Acquisita la dimestichezza e la familiarità con il lago, abbiamo optato per una seconda meta: il lago di Scanno (anch’esso balneabile), che prende il nome dell’omonima cittadina, e che offre una serie di opportunità, tra cui quelle di affittare mini-barche a motore elettrico per navigare nelle acqua del lago. Anche in questo caso, abbiamo incontrato un turismo massiccio, motivo per cui arrivare presto la mattina o prenotare è assolutamente consigliato.

Lago di Scanno
Fiume Tirino
Ma le vere scoperte del nostro girovagare sono state tre (visto che i due laghi sopra sono abbastanza conosciuti). Prima di tutto, il fiume Tirino: con un letto abbastanza contenuto ma un’acqua davvero cristallina (ed anche freddissima!), è uno dei fiumi più puliti d’Europa. Non è balneabile (anche se, in più zone, più coraggiosi si tuffano, considerando, oltre al divieto, la temperatura dell’acqua che è di circa 10°C) ma è possibile navigarlo con canoe e kayak. E’ un’esperienza molto bella, a stretto contatto con la natura. Le aree attrezzate per questa esperienza di trovano vicino Popoli, quindi a circa un’ora di macchina da Roccaraso ed una ventina di minuti da Sulmona.

Fiume Tirino
Borghi Abruzzesi
Non spenderò parole su Sulmona (anche se meriterebbe un articolo a parte) vista la sua notorietà, non solo per i confetti, ma raccomanderò un altro borgo, Tagliacozzo, al confine con il Lazio, davvero interessante per la propria conformazione e parte storica, ed un piccolo paese, Pescasseroli, che ha un centro storico davvero interessante.
- Scanno
- Tagliacozzo
- Pescasseroli
- Tagliacozzo
- Tagliacozzo
Lago di San Domenico
Ed ancora, il lago di San Domenico, a Villalago, vicino Scanno, è un posto meraviglioso. Peccato solo che non sia balneabile. L’esperienza raccomandata, tuttavia, è di arrivarci attraverso il percorso nel bosco che scende proprio da Villalago sino al bacino (circa 30-40 minuti in discesa, con un percorso più che agevole).

Lago di San Domenico

Percorso per raggiungere il Lago di San Domenico
Non abbiamo, invece, avuto il tempo per andare a visitare il lago di Bomba, vicino al confine con il Molise, così come il lago del Salto, che è particolarmente apprezzato da coloro che praticano sport acquatici come lo sci d’acqua.
Contrariamente a quanto consiglio di solito, in questo periodo così particolare, suggerisco a tutti di abbandonare le velleità internazionali e di considerare attentamente quello che è a noi vicino, a portata di mano…perché l’assenza di distanza non toglie certo valore o pregio, ma anzi…
Buona Italia a tutti!!
Testo e foto di Sabino Sernia
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