La Fontana dell’Acqua Paola: il Fontanone del Gianicolo

La Fontana dell’Acqua Paola, nota anche come il Fontanone del Gianicolo, è uno dei monumenti più famosi di Roma, nonostante non si trovi nel cuore del centro storico ma al Gianicolo, uno dei quartieri più interessanti e maggiormente panoramici di Roma, situato al di sopra del più famoso e centrale Trastevere. Interessante è il collegamento tra il Fontanone del Gianicolo e la Fontana dell’Acqua Paola di Piazza Trilussa, che porta lo stesso nome proprio perché veniva alimentata dalla medesima fonte (l’acquedotto dell’Acqua Paola).

La Fontana dell’Acqua Paola: storia

Intorno al 1600, lo stato Vaticano con il patrocinio del Comune di Roma, ripristinarono l’antico Acquedotto Traiano, il primo con l’intento di avere acqua per i giardini della residenza vaticana, il secondo per migliorare l’approvvigionamento d’acqua nei quartieri di Trastevere e di Borgo.

Il Fontanone del Gianicolo nasce quindi come mostra terminale di tale acquedotto, alimentato dalle acque del Lago di Bracciano.

Il Fontanone del Gianicolo oggi

L’opera, realizzata in marmo e granito, è sicuramente tra le fontane più maestose della città di Roma (seconda, a mio parere, solo a Fontana di Trevi), con la parte inferiore occupata da archi e colonne e la parte superiore con archi e finestre che consentivano di ammirare il giardino botanico posto subito dietro il fontanone. In alto è presente una grande iscrizione e lo stemma pontificio.
Originariamente il fontanone aveva cinque vasche in corrispondenza degli archi; oggi è presente un’unica vasca centrale in cui confluisce tutta l’acqua.

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito del Turismo di Roma.

Panorama dal Belvedere Niccolò Scatoli

Davanti alla Fontana dell’Acqua Paola è presente un ampio piazzale, il Belvedere Niccolò Scatoli, da cui è possibile ammirare il panorama su Roma.

Curiosità sul Fontanone del Gianicolo

La Fontana dell’Acqua Paola viene citata in moltissimi film tra cui Un’australiana a Roma (1987), In nome del popolo sovrano (1990), Stasera a casa di Alice (1990), La grande bellezza (2013) e Spectre (2015).

Belle anche le citazioni poetiche e musicali.

“Quanto sei bella Roma quann’è sera, quanno la luna se specchia dentro ar fontanone”
(Antonello Venditti, Roma Capoccia)

“Sulla piazza di S. Pietro in Montorio salutammo la cascata dell’Acqua Paola, che, scrosciando in cinque getti dalle arcate e dalle porte d’un arco di trionfo, riempie fino all’orlo una vasca di grandezza piuttosto notevole. Incanalata in un acquedotto fatto restaurare da Paolo V, la massa d’acqua, zigzagando bizzarramente secondo il tracciato imposto da un alternarsi di colline, compie un percorso di venticinque miglia dal lago di Bracciano fin qui e provvede ai bisogni di parecchi molini e opifici, per poi espandersi nel quartiere di Trastevere.
I cultori d’architettura presenti lodarono l’idea d’aver costruito per quelle acque un’entrata trionfale, visibile a tutti: quelle colonne e archi, cornicioni e attici ricordano gl’ingressi sfarzosi da cui entravano un tempo i vincitori di guerre; con altrettanta forza e potenza entra qui il più pacifico dei nutritori, e per la fatica della lunga corsa riceve espressioni di gratitudine e d’ammirazione; e, come ci dice la scritta, la preveggenza benefica d’un papa della dinastia Borghese può vantarsi d’avere in questo luogo la sua eterna, ininterrotta e imponente apoteosi.”
(Johann Wolfgang von Goethe)