Erano diversi anni che con Corrado volevamo provare il Ristorante Abbruzzino, unica Stella Michelin di Catanzaro, ma per svariati motivi non eravamo ancora riusciti ad organizzarci. Quest’anno, già prima di iniziare le nostre ferie, avevamo deciso che doveva essere l’anno giusto, complice un evento personale da festeggiare e la voglia di trascorrere una serata diversa dal solito e, cosa rarissima, senza bimbi al seguito! E’ così, abbiamo prenotato la nostra cena per una serata d’agosto.
Ristorante Abbruzzino
Inizio dal dirvi che a fine serata ci viene consegnata una busta in cui è riportato il menu scelto ed io ho subito pensato al blog! Comodo! Durante la cena avevo cercato di prendere appunti, ma i piatti gourmet sono spesso accostamenti di sapori complessi che è difficile ricordare anche a pochi minuti dalla spiegazione dettagliata e perfetta dei camerieri. Arrivata a casa troviamo però la bella scoperta: il menù, non solo riporta tutti i piatti ma addirittura è firmata da tutto il personale presente in cucina ed in sala la sera della nostra cena! Un’accortezza davvero bellissima che non mi era mai successo d’avere, nonostante sia stata anche in altri ristoranti stellati.
Ed ora veniamo al locale. Il Ristorante Abbruzzino si trova in una zona periferica di Catanzaro, Santo Janni, in cui le poche case ed il piccolo quartiere è praticamente inglobato in una campagna fatta prevalentemente da grandi ulivi e altri alberi da frutta.
Si parcheggia comodamente a pochi passi dal ristorante e si viene accolti da un bel giardino, con un prato verde e alcune poltrone. All’interno il locale è costituito da un’unica sala, con pochi coperti ben distanziati tra loro e, a vista, una bella cucina moderna ed una cantina dei vini molto fornita.
Il servizio è perfetto, sempre presente ma non invadente, le spiegazioni dei piatti sono molto dettagliate e l’impiattamento è invitante ma non eccessivamente ricercato.
Noi abbiamo scelto il menù degustazione da 8 portate, quello più completo. Inutile recensirvi ogni piatto, anche perchè è tutto davvero molto personale. Vi dico soltanto che a me è piaciuto tutto, qualcosa in modo particolare, come la piccola pasticceria ed i dolci (che solitamente invece sono la portate più deludente, almeno per la mia personale esperienza) mentre non ho gradito molto il nero di seppia ma, come vi dicevo, è perchè a me non piace particolarmente quel sapore mentre qualcun altro lo adora.
Ecco il menu degustazione che è stato servito a noi:
- Amuse–bouche offerto dallo chef (quindi fuori menù) costituita da quattro portate che, essendo fuori menù non posso riportarvi con assoluta precisione ma, indicativamente abbiamo assaggiato una meringa con gel al cetriolo e storione, una tartelletta di olive con dentice e funghi, una crostatina con ricotta fortee fichi, una empanadas vegetale, una polpettina di polpo e salsa timo ed una barretta di cioccolato al pistacchio e tartufo.
- Antipasti: Alici marinate, zucchine, pesche e mandorla; Gambero, melanzana, spuma di pane e zenzero; Baccalà, prugne, sardella e taccole.
- Primi piatti: Riso, pomodoro, vaniglia, nduja e sgombro; Fusilloni, peperone, seppia ed il suo nero.
- Secondi piatti: Triglia, melone, bieta, mezcai e anice nero; Cernia, ricci di mare e cetrioli.
- Dessert: More, cocco, peperoncino
- Piccola Pasticceria
I menù variano spesso, sopratutto seguendo la stagionalità degli ingredienti, tutti freschi e selezionati tra quelli di migliore qualità. Una menzione d’onore merita la panificazione, anch’essa fatta in casa: pane, panini e grissini buonissini! E’ possibile sia scegliere uno dei due menu degustazione (e specificare se non si mangia qualcosa, sia per gusto che per intolleranza/allergia) oppure utilizzare il menu alla carta.
Anche sui vini avrete una vastissima scelta che va da vini Calabresi ad un’ampia selezione proveniente da altre regioni. Noi abbiamo preferito restare in Calabria, con un Avita Bianco davvero buono.
Alla fine della cena avrete anche la possibilità di scegliere il vostro caffè da uno speciale menù e, per ogni miscela, dovrete specificare se preferite un espresso, una moka o un filtrato… una attenzione ai gusti personali dei clienti davvero unica!
Ovviamente i costi sono quelli di 1 Stella Michelen, noi col menu da 8 portate, una bottiglia di vino ed un caffè, abbiamo speso oltre 300 €. Non è di certo il ristorante per un comune sabato sera ma è sicuramente una esperienza da provare, un vero viaggio degustativo alla scoperta dei sapori della Calabria, una sperimentazione unica nel suo genere che ripagherà ampiamente le vostre papille gustative, grazie anche alla sensazione di coccole e relax suggerito dall’ambiente.
Adesso, promosso il Ristorante Abbruzzino, il nostro prossimo obiettivo e la sua nuova apertura a Soverato, Brezza fish and chill, ad Abbruzzino Oltre, a Lamezia Terme!
Ristorante Abbruzzino: contatti utili
Via Fiume Savuto, snc (Località S. Janni), Catanzaro
E’ possibile, ed è consigliato, prenotare tramite il modulo online presente sul sito ufficiale, dove troverete anche i menu aggiornati.