D’inverno, quando non piove o ancora meglio le giornate sono illuminate dal sole, è davvero piacevole passeggiare per le vie di Roma. Nel periodo di Natale, il corso e le vie del centro, sono piene di turisti e di romani alla ricerca del regalo perfetto. Ma dopo qualche anno di vita nella capitale, si riesce a trovare il percorso alternativo, quello che ti consente di gustarti l’inverno romano, evitando accuratamente la calca del centro.
Ti imbatti così in vicoletti poco conosciuti ma davvero piacevoli, ed in piazzette dove il numero ridotto di persone ti consente di chiacchierare amabilmente.
E quando la temperatura scende sotto un certo limite ed è oramai sera, non c’è nulla di più piacevole di un tè o di una cioccolata, per una sosta calda e ristoratrice.
La sala da tè è per me poi una vera passione. Non mi “accontento” mai di un semplice bar. Il tè è un rito, e come tale ha la sua importanza non solo la bevanda (e ovviamente i pasticcini di accompagnamento) ma anche il servizio ed il locale stesso.
In pieno centro, a pochi passi dal Pantheon, esiste un vero gioiellino, Gran Caffè la Caffettiera. Già la piazza su cui affaccia, Piazza di Pietra, ha un certo fascino, non molto affollata, con queste enormi colonne illuminate, il Tempio di Adriano, che ti ricordano continuamente che sei a Roma, ed un paio di localini che sembrano tutti molto curati. Ma la Caffettiera è una vera bomboniera. Un salotto ottocentesco, fatto di specchi, di intarsi dorati, di poltrone e divanetti antichi. Sembra quasi di entrare in un altra epoca, in una villa nobiliare francese, lasciando, almeno per una mezz’ora, fuori dalla porta le frenetica vita di città. Vale la pena accomodarsi e rilassarsi facendo un pò di chiacchiere con gli amici. Ci si potrebbe anche mangiare, ma io sconsiglio di prender cibo in un posto che non nasce per questo. Meglio gustare un buon tè (io ho scelto il Sencha, un tè verde di origine giapponese,piuttosto buono, dal sapore talmente delicato da non aver voluto usare neanche il latte per non mascherarlo) o una cioccolata calda (a scelta tra al latte, fondente, alla gianduia, all’arancia o al peperoncino), lasciandosi poi tentare da una fetta di torta o dalla piccola pasticceria. Freschissima, tra l’altro. Unica pecca, la panna. Non artigianale, ma di quelle spray, servite a parte (che è una grande nota di merito in quanto messa direttamente sulla cioccolata si scioglierebbe a contatto con il calore della bevanda perdendo la sua consistenza).
I costi sono contenuti, se consideriamo la posizione, il locale ed il servizio attento e curato (2 tè, 2 cioccolate di cui una con panna, 1 porzione di pasticcini 30 €).
Forse un’altra noticina negativa la farei sul bagno, carino ed in stile con le sale, non sporco ma neanche profumatissimo per essere in un locale di un certo livello.
In ogni caso, lo consiglio vivamente a chi si trova a passare da quelle parti. E anche a chi, non sapendo cosa fare di particolare nelle fredde serate invernali, vuole uno spunto per far qualcosa di diverso.
Vale la pena la passeggiata, il tè e la pasticceria. Ma onestamente vale la pena anche solo per l’atmosfera neoclassica che si respira. Perchè in fondo, al di la dei piaceri della tavola e del gusto, anche gli occhi e l’anima meritano di esser ristorati.
Contatti utili:
http://www.lacaffettieraroma.com
Piazza di Pietra, 65, 00186, Roma
06 679 8147
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